Calcio
Fortis Trani, Pecorelli si disimpegna ufficialmente
Allo stadio arriva Sbarzaglia: «Io non mollo»
Trani - venerdì 22 marzo 2013
18.01
Akis Sbarzaglia è arrivato allo stadio di Trani ed ha affrontato giocatori e tifosi. La situazione della Fortis è appesa ad un filo: Pecorelli, invitato dai tifosi ad un confronto telefonico con Sbarzaglia, ha comunicato l'intenzione di voler uscire completamente di scena: «Le quote del Trani sono a disposizione di chiunque, io voglio uscire e farò in modo di tutelare la mia immagine che, da questa storia, esce totalmente danneggiata».
Sbarzaglia dal canto suo ha chiarito la sua posizione: «Non sono azionista, non sono un imprenditore, avrei dovuto soltanto occuparmi, per conto di altri, della parte amministrativa e del rapporto con la squadra. Adesso mi trovo coinvolto in prima persona in una situazione complicatissima, ma non voglio mollare. Pur non avendo possibilità personali cercherò un modo per arrivare fino al termine della stagione».
Le parole di Sbarzaglia non hanno affatto tranquillizzato i presenti. I giocatori hanno lamentato mancati pagamenti che risalgono al mese di novembre, cinque di loro dovranno lasciare l'abitazione in cui risiedono già stasera mentre è tutto un rebus l'organizzazione della trasferta di Nardò. Dopo un colloquio privato con Sbarzaglia la squadra è stata categorica: domenica, se si troveranno i fondi per affrontare la trasferta, sarà regolarmente in campo a Nardò ma se entro martedì prossimo non verranno sistemate le pendenze pregresse, è pronta ad azioni legali nei confronti della società.
Sbarzaglia dal canto suo ha chiarito la sua posizione: «Non sono azionista, non sono un imprenditore, avrei dovuto soltanto occuparmi, per conto di altri, della parte amministrativa e del rapporto con la squadra. Adesso mi trovo coinvolto in prima persona in una situazione complicatissima, ma non voglio mollare. Pur non avendo possibilità personali cercherò un modo per arrivare fino al termine della stagione».
Le parole di Sbarzaglia non hanno affatto tranquillizzato i presenti. I giocatori hanno lamentato mancati pagamenti che risalgono al mese di novembre, cinque di loro dovranno lasciare l'abitazione in cui risiedono già stasera mentre è tutto un rebus l'organizzazione della trasferta di Nardò. Dopo un colloquio privato con Sbarzaglia la squadra è stata categorica: domenica, se si troveranno i fondi per affrontare la trasferta, sarà regolarmente in campo a Nardò ma se entro martedì prossimo non verranno sistemate le pendenze pregresse, è pronta ad azioni legali nei confronti della società.