Calcio
Fortis Trani - Sant'Antonio Abate 1-2
Atmosfera da rompete le righe. Alla fine contestati Albano e Tenzone
Trani - domenica 28 novembre 2010
Atmosfera da rompete le righe a Trani dove si consuma l'ultima gara prima della smobilitazione dicembrina. Il Sant'Antonio ringrazia e porta a casa i tre punti.
La prima grande palla gol è dei campani. Favoriti da un errore in fase di impostazione del Trani, Ragosta e Tedesco hanno una doppia clamorosa occasione: su Ragosta è bravo Corno a far scudo col corpo, su Tedesco è decisivo Paris con un provvidenziale salvataggio sulla linea di porta. Trani in timida ripresa col passare dei minuti ma la porta di Comentale non viene mai insidiata. Somma ci prova su punizione al 23', la palla si perde oltre la traversa. Non è però il solito Trani, soprattutto in difesa. Al 37' Chiapparino regala un calcio d'angolo agli avversari che trovano il gol sulla battuta. Difesa tranese ferma, Ragosta può svettare di testa e mettere il pallone in rete cercando e trovando il palo più lontano. La parte finale del primo tempo è ancora di marca campana. Al 42' Bencardino chiama Corno ad un difficile intervento in tuffo con un diagonale dal vertice sinistro dell'area di rigore.
Anche nella ripresa il Trani è evanescente mentre il Sant'Antonio Abate non sbaglia nulla. E così al 12' arriva la seconda rete. La difesa tranese sale male e permette a Ragosta di involarsi in beata solitudine verso Corno. Il giocatore è bravo a saltare l'estremo difensore pugliese ed a mettere nel sacco la palla del 2-0. L'allenatore del Trani si gioca tutti i cambi in pochi minuti: fuori Tateo per Vittorio, fuori Crisantemo per Fumai e fuori Turitto per De Rita. Il pubblico si spazientisce e parte la contestazione verso chi è destinato a cambiar casacca. In particolare, i tifosi se la prendono con Tenzone ed Albano. Quando quest'ultimo segna il gol della bandiera al 48' il Comunale esplode di rabbia contro i partenti. Vola una scarpa sul terreno di gioco, poi tutti fuori la tribuna ad aspettare i giocatori. Applausi per gli avversari e per Pettinicchio che esce a parla con i tifosi per cercare di stemperare le tensioni, ma inutilmente. E' totale scontro con Albano e Tenzone ma non mancano cori contro gli altri calciatori vicini all'addio. «Mercenari, andate allo zoo di Fasano». Epilogo triste di una storia che si chiude.
La prima grande palla gol è dei campani. Favoriti da un errore in fase di impostazione del Trani, Ragosta e Tedesco hanno una doppia clamorosa occasione: su Ragosta è bravo Corno a far scudo col corpo, su Tedesco è decisivo Paris con un provvidenziale salvataggio sulla linea di porta. Trani in timida ripresa col passare dei minuti ma la porta di Comentale non viene mai insidiata. Somma ci prova su punizione al 23', la palla si perde oltre la traversa. Non è però il solito Trani, soprattutto in difesa. Al 37' Chiapparino regala un calcio d'angolo agli avversari che trovano il gol sulla battuta. Difesa tranese ferma, Ragosta può svettare di testa e mettere il pallone in rete cercando e trovando il palo più lontano. La parte finale del primo tempo è ancora di marca campana. Al 42' Bencardino chiama Corno ad un difficile intervento in tuffo con un diagonale dal vertice sinistro dell'area di rigore.
Anche nella ripresa il Trani è evanescente mentre il Sant'Antonio Abate non sbaglia nulla. E così al 12' arriva la seconda rete. La difesa tranese sale male e permette a Ragosta di involarsi in beata solitudine verso Corno. Il giocatore è bravo a saltare l'estremo difensore pugliese ed a mettere nel sacco la palla del 2-0. L'allenatore del Trani si gioca tutti i cambi in pochi minuti: fuori Tateo per Vittorio, fuori Crisantemo per Fumai e fuori Turitto per De Rita. Il pubblico si spazientisce e parte la contestazione verso chi è destinato a cambiar casacca. In particolare, i tifosi se la prendono con Tenzone ed Albano. Quando quest'ultimo segna il gol della bandiera al 48' il Comunale esplode di rabbia contro i partenti. Vola una scarpa sul terreno di gioco, poi tutti fuori la tribuna ad aspettare i giocatori. Applausi per gli avversari e per Pettinicchio che esce a parla con i tifosi per cercare di stemperare le tensioni, ma inutilmente. E' totale scontro con Albano e Tenzone ma non mancano cori contro gli altri calciatori vicini all'addio. «Mercenari, andate allo zoo di Fasano». Epilogo triste di una storia che si chiude.