Calcio
Fortis Trani, un anno di squalifica ad Abruzzese
Campo squalificato per una giornata
Trani - giovedì 26 febbraio 2009
Un anno di squalifica al presidente Paolo Abruzzese, una giornata di squalifica al campo di gioco da scontare in campo neutro ed a porte chiuse. Questi i provvedimenti del giudice sportivo nei confronti della Fortis Trani per quanto accaduto al termine della partita con il Barletta. La terna abritrale ha refertato quanto segue:
«A fine gara un soggetto estraneo penetrava nello spogliatoio occupato dalla terna ed assumeva un contegno irriguardoso e minaccioso brandendo un ombrello di colore nero.
L'arbitro usciva dallo spogliatoio rappresentando la circostanza ad alcuni dirigenti della società. Poco dopo un soggetto qualificatosi come presidente della società entrava nello spogliatoio e, dopo averne chiuso la porta, intimava ai componenti della terna di non scrivere alcunchè in ordine all'accaduto.
Il medesimo soggetto proferiva all'indirizzo della terna espressioni ingiuriose mentre i suoi componenti entravano in macchina per allontanarsi dallo stadio e si poneva davanti al veicolo intimando all'autista di andarsene in retromarcia.
Appena uscito dall'impianto il sogetto estraneo presente negli spogliatoi cercava di colpire il veicolo con un ombrello senva riuscrivi. Dopo aver imboccato la statale 16 bis il medesimo soggetto, a bordo di una Opel Agila, prima cercava di speronare l'autovettura occupata dalla terna arbitrale e, dopo averla sorpassata, frenava improvvisamente provocando un incidente stradale con rilevanti danni materiali.»
«A fine gara un soggetto estraneo penetrava nello spogliatoio occupato dalla terna ed assumeva un contegno irriguardoso e minaccioso brandendo un ombrello di colore nero.
L'arbitro usciva dallo spogliatoio rappresentando la circostanza ad alcuni dirigenti della società. Poco dopo un soggetto qualificatosi come presidente della società entrava nello spogliatoio e, dopo averne chiuso la porta, intimava ai componenti della terna di non scrivere alcunchè in ordine all'accaduto.
Il medesimo soggetto proferiva all'indirizzo della terna espressioni ingiuriose mentre i suoi componenti entravano in macchina per allontanarsi dallo stadio e si poneva davanti al veicolo intimando all'autista di andarsene in retromarcia.
Appena uscito dall'impianto il sogetto estraneo presente negli spogliatoi cercava di colpire il veicolo con un ombrello senva riuscrivi. Dopo aver imboccato la statale 16 bis il medesimo soggetto, a bordo di una Opel Agila, prima cercava di speronare l'autovettura occupata dalla terna arbitrale e, dopo averla sorpassata, frenava improvvisamente provocando un incidente stradale con rilevanti danni materiali.»