Calcio
Fortitudo, impresa in trasferta: la Virtus Foggia soccombe 91-100
Dopo un tempo supplementare, si allunga la striscia di imbattibilità biancazzurra
Trani - lunedì 24 marzo 2014
10.26
Impresa della Fortitudo Trani, sul campo ostico della Virtus Foggia, al terzo posto in classifica e determinata a far lo sgambetto alla capolista imbattuta. Alla palla a due iniziale, coach Amoruso schiera Petrignani, Amoruso A., Logoluso, Donato e Avallone. Foggia risponde con Carrillo, Imbriani M.R., Imbriani A.P., Patt e Chiariello.
Parte subito forte la Fortitudo che con le triple di Logoluso e Amoruso, creando subito un break sul 2-10, ma Foggia non ci sta, reagisce e chiude la prima frazione in vantaggio, sul 27-24. La partita è spettacolare, tutte e due le squadre premono sull'acceleratore, la capolista cede qualcosa in difesa e Ferraretti ne approfitta piazzando 3 triple consecutive che spezzano le gambe, si va al riposo lungo sul 49-39 Foggia.
Al rientro dagli spogliatoi la capolista ha tutt'altro atteggiamento, grazie ad un parziale di 0-8 ad inizio quarto riesce a riaprire la gara, con una difesa più attenta e con percentuali di tiro migliori si chiude la terza frazione sul 66-65. Ultimo quarto emozionante, la Fortitudo riesce va in vantaggio a 2 minuti dal termine ma è poi costretta ad inseguire quando mancano 30". Tre lunghezze di svantaggio per gli uomini di coach Amoruso: Foggia sbaglia in attacco e Trani che si butta a testa bassa cercando il disperato pareggio, che arriva grazie ad una conclusione dalla lunga distanza di Avallone. 81 pari e overtime.
Nel supplementare, i biancazzurri alzano la voce e dimostrano tutto il loro valore, decisi come non mai a far propria la partita. Cinque minuti da vera squadra, subito Petrignani colpisce da 3, poi anche Donato, dalla lunga, porta i suoi su + 5. Infine i canestri di Barbera e Avallone insieme a un Petrignani freddo dalla lunetta chiudono i conti sul 91-100. Partita bella ed intensa, bisogna comunque dar credito al Foggia, che ha provato fino alla fine a far lo sgambetto alla capolista, ma per fermare questa Fortitudo ci vuole ben altro. Prossimo impegno, decisivo ai fini della classifica: a far visita alla capolista ci sarà il Terlizzi, 2° in classifica distanziato a 2 punti. Si gioca domenica 30 marzo, ore 19.00, al Tensostatico.
Parte subito forte la Fortitudo che con le triple di Logoluso e Amoruso, creando subito un break sul 2-10, ma Foggia non ci sta, reagisce e chiude la prima frazione in vantaggio, sul 27-24. La partita è spettacolare, tutte e due le squadre premono sull'acceleratore, la capolista cede qualcosa in difesa e Ferraretti ne approfitta piazzando 3 triple consecutive che spezzano le gambe, si va al riposo lungo sul 49-39 Foggia.
Al rientro dagli spogliatoi la capolista ha tutt'altro atteggiamento, grazie ad un parziale di 0-8 ad inizio quarto riesce a riaprire la gara, con una difesa più attenta e con percentuali di tiro migliori si chiude la terza frazione sul 66-65. Ultimo quarto emozionante, la Fortitudo riesce va in vantaggio a 2 minuti dal termine ma è poi costretta ad inseguire quando mancano 30". Tre lunghezze di svantaggio per gli uomini di coach Amoruso: Foggia sbaglia in attacco e Trani che si butta a testa bassa cercando il disperato pareggio, che arriva grazie ad una conclusione dalla lunga distanza di Avallone. 81 pari e overtime.
Nel supplementare, i biancazzurri alzano la voce e dimostrano tutto il loro valore, decisi come non mai a far propria la partita. Cinque minuti da vera squadra, subito Petrignani colpisce da 3, poi anche Donato, dalla lunga, porta i suoi su + 5. Infine i canestri di Barbera e Avallone insieme a un Petrignani freddo dalla lunetta chiudono i conti sul 91-100. Partita bella ed intensa, bisogna comunque dar credito al Foggia, che ha provato fino alla fine a far lo sgambetto alla capolista, ma per fermare questa Fortitudo ci vuole ben altro. Prossimo impegno, decisivo ai fini della classifica: a far visita alla capolista ci sarà il Terlizzi, 2° in classifica distanziato a 2 punti. Si gioca domenica 30 marzo, ore 19.00, al Tensostatico.