Calcio
I tifosi del Trani ricordano le vittime del crollo di Barletta
A Nocera uno striscione: «Chi ha sbagliato deve pagare»
Trani - lunedì 10 ottobre 2011
17.39
«Vicini alla città di Barletta. Chi ha sbagliato deve pagare». Anche i tifosi del Trani hanno voluto ricordare le vittime del crollo della palazzina di via Roma. A Nocera Superiore, i sostenitori biancazzurri al seguito della squadra hanno voluto ricordare con uno striscione la tragedia in cui hanno perso la vita quattro operaie di un laboratori di confezioni ed una ragazzina di 14 anni. Anche la società ed i calciatori della Fortis Trani hanno espresso il loro cordoglio.
Sulla partita vinta, il presidente Abruzzese non ha dubbi: «Eravamo sicuri del nostro valore – ha detto in un'intervista pubblicata sul sito ufficiale della società - e siamo scesi in campo per ottenere i tre punti. Lo abbiamo dimostrato giocando con grinta ed esprimendo un buon gioco. Siamo consapevoli di essere sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Spero che le cose vadano sempre per il meglio, a partire da domenica quando ci attenderà una partita delicata. Proprio per questo, vorrei vedere il pienone allo stadio perchè questo è il momento in cui i tifosi devono essere vicini alla squadra. I giocatori, infatti, danno sempre il meglio quando sentono il supporto del cosiddetto dodicesimo uomo in campo».
Sulla partita vinta, il presidente Abruzzese non ha dubbi: «Eravamo sicuri del nostro valore – ha detto in un'intervista pubblicata sul sito ufficiale della società - e siamo scesi in campo per ottenere i tre punti. Lo abbiamo dimostrato giocando con grinta ed esprimendo un buon gioco. Siamo consapevoli di essere sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Spero che le cose vadano sempre per il meglio, a partire da domenica quando ci attenderà una partita delicata. Proprio per questo, vorrei vedere il pienone allo stadio perchè questo è il momento in cui i tifosi devono essere vicini alla squadra. I giocatori, infatti, danno sempre il meglio quando sentono il supporto del cosiddetto dodicesimo uomo in campo».