Calcio
Il punto sull'Olimpia Trani
Coach Valentinetti: «Passare alla femminile non è stata una scelta facile»
Trani - giovedì 18 gennaio 2007
PERCHE' DI UNA SCELTA
Passare alla femminile non è stata una scelta facile. Si tratta di un ambiente completamente diverso! L'affidabilità e la serietà dei Dirigenti tranesi mi hanno convinto. La programmazione e la crescita societaria con un programma triennale che ha un obiettivo importante come fine ha fatto il resto.
LA SQUADRA
Si tratta di atlete giovanissime, ad eccezione di Esposito Corcione e Basile, alcune delle quali piuttosto interessanti. Su queste ultime verrà basato il telaio dei prossimi anni, che integrato con atlete di esperienza dovrà garantire l'obiettivo che ci siamo dato con i dirigenti. LE DIFFICOLTA'
Con la società siamo stati chiari, la precedenza è per il miglioramento tecnico del parco giocatrici. Le difficoltà del gruppo sono state, e lo saranno ancora per un bel pezzo, molteplici. I primi allenamenti hanno evidenziato una scarsa conoscenza delle regole-base della pallacanestro. Abbiamo azzerato i 10 giochi d'attacco per ridurli ad uno contro uomo ed uno contro zona. Siamo ritornati ad allenamenti che somigliano più a quelli di un settore giovanile che a quelli di una squadra che partecipa al terzo campionato nazionale del settore femminile. Con la squadra sono stato chiaro: "Il Basketball è un'altra cosa rispetto a quello che loro pensavano di conoscere". Tutte hanno accettato questa mia analisi franca e diretta, mettendosi con umiltà a disposizione. E' forse il lavoro più duro da quando alleno, ci vorrà molto tempo prima che riescano ad esprimere una pallacanestro apprezzabile! Però l'attenzione in allenamento e lo sforzo che fanno la domenica per giocare una pallacanestro di base è notevole. Segnano, si battono per avere un posto in squadra. In una scala da 1 a 10 siamo a -3, però 10 giorni fa eravamo a -5, per cui…!!! LE 2 PARTITE
La differenza tra le due partite, una persa ed una vinta, sta in alcuni fattori: in quella persa contro il Ragusa abbiamo giocato per un solo quarto "a pallacanestro" (e sinceramente pensavo non riuscissimo nemmeno in questo!), mentre ieri contro il Castellammare abbiamo portato in campo per oltre due quarti il nostro nuovo modo di giocare, fatto di "lettura" delle situazioni e di contropiede. Sono soddisfatto di quanto fatto vedere dalle ragazze in entrambe le partite perché mi rendo perfettamente conto dello shock che hanno avuto nel trovarsi di fronte a concetti e comportamenti tecnici per loro assolutamente sconosciuti fino ad oggi. E parliamo dei concetti fondamentali della pallacanestro!! Ma la loro grande umiltà e voglia di imparare le sta facendo crescere e sono certo che, anche se non nell'immediato, a fine campionato giocheranno una pallacanestro semplice ma soddisfacente. Colgo l'occasione per ringraziarle per la loro abnegazione e sforzo che fanno ad ogni allenamento e partita.
IL CASO SIVILLI
Sono sorpreso dal clamore suscitato dalla partenza di Ilaria. La ragazza ha soltanto fatto valere una clausola di rescissione che scadeva a fine girone di andata. Sivilli è tra le giocatrici più forti del campionato e gioca per vincere. Capisco dunque che nella ristrutturazione tecnica in corso a Trani non abbia trovato le garanzie tecniche consone ad un'atleta del suo livello. Personalmente mi ha tolto il piacere di allenarla, ma comprendo la sua scelta e la rispetto. Mi auguro che nel prossimo futuro, quando gli obiettivi dell'Olimpia Trani saranno di tutt'altro livello, le nostre strade si possano incontrare nuovamente, alla luce anche dell'ottimo ricordo lasciato presso la nostra società. E soprattutto io e le giocatrici abbiamo apprezzato tantissimo la sua presenza alla partita di ieri, prima sugli spalti, e poi negli spogliatoi. Auguro ad Ilaria di poter coronare le sue aspirazioni, di "vincere", ed a me stesso di tornare ad allenarla.
IL FUTURO
Da qua a fine campionato lavoreremo molto sulla "conoscenza" della pallacanestro, cercando di creare uno spazio a tutte le giocatrici. Questo significherà sacrificare magari qualche vittoria, e salvarsi sarà per noi come vincere il campionato. Gli 8 punti conquistati nel girone di andata, inutile nasconderlo, sono targati Ilaria Sivilli. Tutti i punti che verranno nel girone di ritorno, compresi i due conquistati nell'ultima partita, sono e saranno targati Olimpia Trani, e varranno doppio per me e le ragazze. Il prossimo anno le ambizioni della società si manifesteranno in maniera diversa e, con l'integrazione di giocatrici di esperienza alle nostre giovanissime, ci presenteremo per un campionato di vertice. Tra tre anni, al termine del mio contratto, vorrei lasciare l'Olimpia Trani in una categoria più consona alla qualità dei Dirigenti e ad un ambiente che segue numeroso la femminile. Nell'immediato, oltre alla crescita della giovani, spero in un veloce recupero fisico di Basile ed Esposito Corcione. Specie da quest' ultima, mi aspetto che torni presto ad essere la giocatrice che tutti conoscono, una volta risolti sia i problemi causati dai due anni di inattività, sia quelli logistici e di lavoro.
Passare alla femminile non è stata una scelta facile. Si tratta di un ambiente completamente diverso! L'affidabilità e la serietà dei Dirigenti tranesi mi hanno convinto. La programmazione e la crescita societaria con un programma triennale che ha un obiettivo importante come fine ha fatto il resto.
LA SQUADRA
Si tratta di atlete giovanissime, ad eccezione di Esposito Corcione e Basile, alcune delle quali piuttosto interessanti. Su queste ultime verrà basato il telaio dei prossimi anni, che integrato con atlete di esperienza dovrà garantire l'obiettivo che ci siamo dato con i dirigenti. LE DIFFICOLTA'
Con la società siamo stati chiari, la precedenza è per il miglioramento tecnico del parco giocatrici. Le difficoltà del gruppo sono state, e lo saranno ancora per un bel pezzo, molteplici. I primi allenamenti hanno evidenziato una scarsa conoscenza delle regole-base della pallacanestro. Abbiamo azzerato i 10 giochi d'attacco per ridurli ad uno contro uomo ed uno contro zona. Siamo ritornati ad allenamenti che somigliano più a quelli di un settore giovanile che a quelli di una squadra che partecipa al terzo campionato nazionale del settore femminile. Con la squadra sono stato chiaro: "Il Basketball è un'altra cosa rispetto a quello che loro pensavano di conoscere". Tutte hanno accettato questa mia analisi franca e diretta, mettendosi con umiltà a disposizione. E' forse il lavoro più duro da quando alleno, ci vorrà molto tempo prima che riescano ad esprimere una pallacanestro apprezzabile! Però l'attenzione in allenamento e lo sforzo che fanno la domenica per giocare una pallacanestro di base è notevole. Segnano, si battono per avere un posto in squadra. In una scala da 1 a 10 siamo a -3, però 10 giorni fa eravamo a -5, per cui…!!! LE 2 PARTITE
La differenza tra le due partite, una persa ed una vinta, sta in alcuni fattori: in quella persa contro il Ragusa abbiamo giocato per un solo quarto "a pallacanestro" (e sinceramente pensavo non riuscissimo nemmeno in questo!), mentre ieri contro il Castellammare abbiamo portato in campo per oltre due quarti il nostro nuovo modo di giocare, fatto di "lettura" delle situazioni e di contropiede. Sono soddisfatto di quanto fatto vedere dalle ragazze in entrambe le partite perché mi rendo perfettamente conto dello shock che hanno avuto nel trovarsi di fronte a concetti e comportamenti tecnici per loro assolutamente sconosciuti fino ad oggi. E parliamo dei concetti fondamentali della pallacanestro!! Ma la loro grande umiltà e voglia di imparare le sta facendo crescere e sono certo che, anche se non nell'immediato, a fine campionato giocheranno una pallacanestro semplice ma soddisfacente. Colgo l'occasione per ringraziarle per la loro abnegazione e sforzo che fanno ad ogni allenamento e partita.
IL CASO SIVILLI
Sono sorpreso dal clamore suscitato dalla partenza di Ilaria. La ragazza ha soltanto fatto valere una clausola di rescissione che scadeva a fine girone di andata. Sivilli è tra le giocatrici più forti del campionato e gioca per vincere. Capisco dunque che nella ristrutturazione tecnica in corso a Trani non abbia trovato le garanzie tecniche consone ad un'atleta del suo livello. Personalmente mi ha tolto il piacere di allenarla, ma comprendo la sua scelta e la rispetto. Mi auguro che nel prossimo futuro, quando gli obiettivi dell'Olimpia Trani saranno di tutt'altro livello, le nostre strade si possano incontrare nuovamente, alla luce anche dell'ottimo ricordo lasciato presso la nostra società. E soprattutto io e le giocatrici abbiamo apprezzato tantissimo la sua presenza alla partita di ieri, prima sugli spalti, e poi negli spogliatoi. Auguro ad Ilaria di poter coronare le sue aspirazioni, di "vincere", ed a me stesso di tornare ad allenarla.
IL FUTURO
Da qua a fine campionato lavoreremo molto sulla "conoscenza" della pallacanestro, cercando di creare uno spazio a tutte le giocatrici. Questo significherà sacrificare magari qualche vittoria, e salvarsi sarà per noi come vincere il campionato. Gli 8 punti conquistati nel girone di andata, inutile nasconderlo, sono targati Ilaria Sivilli. Tutti i punti che verranno nel girone di ritorno, compresi i due conquistati nell'ultima partita, sono e saranno targati Olimpia Trani, e varranno doppio per me e le ragazze. Il prossimo anno le ambizioni della società si manifesteranno in maniera diversa e, con l'integrazione di giocatrici di esperienza alle nostre giovanissime, ci presenteremo per un campionato di vertice. Tra tre anni, al termine del mio contratto, vorrei lasciare l'Olimpia Trani in una categoria più consona alla qualità dei Dirigenti e ad un ambiente che segue numeroso la femminile. Nell'immediato, oltre alla crescita della giovani, spero in un veloce recupero fisico di Basile ed Esposito Corcione. Specie da quest' ultima, mi aspetto che torni presto ad essere la giocatrice che tutti conoscono, una volta risolti sia i problemi causati dai due anni di inattività, sia quelli logistici e di lavoro.