Calcio
Impresa JuveTrani, sconfitto il Pozzuoli 78 a 71
Bianconeri soffrono il primo quarto, poi dominano
Trani - lunedì 10 marzo 2014
0.03
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la JuveTrani, questa volta con un avversario di maggiore calibro rispetto all'ultima gara con il Potenza. Sul parquet del PalaAssi arriva la Virtus Pozzuoli, tra le squadre al vertice del girone. Quintetto iniziale con Di Lauro, Accini, Cupito, Bergamin e Filloy. I campani rispondono con Innocente, Luongo, Aprea, Errico e Orsini. Partono forte gli ospiti, con un grande Aprea (8 punti nella frazione). Lo scontro diventa subito molto fisico, Filloy, con due canestri da capogiro, tiene equilibrata la partita ma subito deve far fronte al problema falli. I gialloblu chiudono in vantaggio, al primo riposo, grazie alla presenza di Innocente da entrambi i lati del campo, ma Di Lauro evita un divario maggiore con una pressione costante sui portatori di palla.
La partita cambia volto nel secondo quarto: potenza arriva sul +8 con Luongo (14 punti e 10 rimbalzi per lui alla fine, doppia doppia per l'ultimo a mollare nella sua squadra). Poi, in rapida successione, il terzo fallo di Innocente (con antisportivo) e il quarto di Filloy cambiano volto all'incontro: la riscossa bianconera passa per le due bombe di Di Salvia e la presenza di Di Lauro, che firma anche il primo vantaggio. Gli uomini di coach Verile arrivano all'intervallo sul 33-27, segnando ben 14 punti di parziale.
Il terzo periodo registra l'ingresso "mentale" nella partita di Bergamin (10 punti in un amen) e Accini (8 punti in chiusura di quarto): fino a questo momento avevano messo insieme un punto in due. Un po' di errori sotto canestro e il solito Aprea impediscono la doppia cifra di vantaggio per la JuveTrani, che arriva invece dopo l'ultimo riposo. Fondamentale l'apporto di Negri e Di Salvia dalla panchina. Solo Bergamin, tra i cinque iniziali, arriva con più di un fallo a disposizione a questo punto della partita. Va peggio al Pozzuoli: Orefice, sentenza dall'arco con un pesante 4/6, compie il quinto. Filloy, fuori da quasi due quarti, rientra in campo e chiude l'incontro con un rimbalzo importantissimo a 90 secondi dal termine, con dieci lunghezze di vantaggio. La quarta vittoria consecutiva fa pensare in grande i tifosi, ma già il prossimo turno riserverà molte insidie: la trasferta sul difficile campo del Castellammare di Stabia segnerà davvero, nel bene o nel male, il cambio di rotta di Cupito e compagni.
La partita cambia volto nel secondo quarto: potenza arriva sul +8 con Luongo (14 punti e 10 rimbalzi per lui alla fine, doppia doppia per l'ultimo a mollare nella sua squadra). Poi, in rapida successione, il terzo fallo di Innocente (con antisportivo) e il quarto di Filloy cambiano volto all'incontro: la riscossa bianconera passa per le due bombe di Di Salvia e la presenza di Di Lauro, che firma anche il primo vantaggio. Gli uomini di coach Verile arrivano all'intervallo sul 33-27, segnando ben 14 punti di parziale.
Il terzo periodo registra l'ingresso "mentale" nella partita di Bergamin (10 punti in un amen) e Accini (8 punti in chiusura di quarto): fino a questo momento avevano messo insieme un punto in due. Un po' di errori sotto canestro e il solito Aprea impediscono la doppia cifra di vantaggio per la JuveTrani, che arriva invece dopo l'ultimo riposo. Fondamentale l'apporto di Negri e Di Salvia dalla panchina. Solo Bergamin, tra i cinque iniziali, arriva con più di un fallo a disposizione a questo punto della partita. Va peggio al Pozzuoli: Orefice, sentenza dall'arco con un pesante 4/6, compie il quinto. Filloy, fuori da quasi due quarti, rientra in campo e chiude l'incontro con un rimbalzo importantissimo a 90 secondi dal termine, con dieci lunghezze di vantaggio. La quarta vittoria consecutiva fa pensare in grande i tifosi, ma già il prossimo turno riserverà molte insidie: la trasferta sul difficile campo del Castellammare di Stabia segnerà davvero, nel bene o nel male, il cambio di rotta di Cupito e compagni.