Calcio
Incidenti Canosa, rischio penalizzazioni
Giovedì a Corato, in vista del derby con la Fortis, riunione per la sicurezza
Trani - martedì 30 gennaio 2007
Gli incidenti di Canosa pongono in risalto il problema degli stadi di Promozione. Al «Marocchino» era facilmente ipotizzabile che le due tifoserie potessero arrivare al contatto. L'ingresso per ospiti e locali è dalla stessa parte, i settori sono praticamente attaccati e aperti. Impossibile non mettere in risalto l'errore nel non studiare una soluzione differente. Un caso analogo si verificò a Melfi in serie D e anche in quell'occasione successe il parapiglia. A Canosa c'è una tribuna inagibile (anche se col Trani era piena) e una curva chiusa da tempo. Ai tifosi avversari è destinata una gabbia lontana meno di 50 metri dal settore dei tifosi locali.
Il «Marocchino» è sicuramente fra gli stadi meno sicuri del campionato e se n'è avuta la dimostrazione. Cresce adesso l'attesa per conoscere le decisioni del giudice sportivo che si atterrà a quanto refertato dagli arbitri. La Fortis è intenzionata a far ricorso perché il primo tempo (a causa delle due interruzioni) sarebbe durato meno di 45 minuti. Difficile che possa venir accolto. È probabile invee che il giudice utilizzi la mano pesante con entrambe le società. La multa è scontata (e sarà salata), ma il rischio più grande è una penalizzazione di punti come accaduto nelle settimane scorse ad altre società i cui tifosi si erano responsabili di episodi simili.
A ciò si aggiunge la preoccupazione per la prossima gara di campionato: la Fortis andrà a Corato, un altro stadio con un solo settore disponibile. La questura di Bari ha inviato mercoledì scorso, un fax al comune di Corato per chiedere che per le prossime partite interne ed in occasioni di partite di cartello siano adottate delle misure di prevenzione. Accogliendo questa richiesta il Comune di Corato ha convocato per giovedì prossimo una commissione a cui parteciperanno il commissario della P.S. Fulvio Schinzari, gli organi comunali della commissione di vigilanza per il pubblico spettacolo, il delegato allo sport Salvatore Vernice, e i presidenti del Corato calcio, Luciano Rutigliano e della Granoro Corato, Cenzio Samarelli. La Questura ha già chiesto che per la partita di domenica siano predisposti due settori divisi per le due tifoserie, con due ingressi separati. I tifosi tranesi dovrebbero essere sistemati, in piedi, alle spalle delle panchine. Biagio Fanelli junior
Il «Marocchino» è sicuramente fra gli stadi meno sicuri del campionato e se n'è avuta la dimostrazione. Cresce adesso l'attesa per conoscere le decisioni del giudice sportivo che si atterrà a quanto refertato dagli arbitri. La Fortis è intenzionata a far ricorso perché il primo tempo (a causa delle due interruzioni) sarebbe durato meno di 45 minuti. Difficile che possa venir accolto. È probabile invee che il giudice utilizzi la mano pesante con entrambe le società. La multa è scontata (e sarà salata), ma il rischio più grande è una penalizzazione di punti come accaduto nelle settimane scorse ad altre società i cui tifosi si erano responsabili di episodi simili.
A ciò si aggiunge la preoccupazione per la prossima gara di campionato: la Fortis andrà a Corato, un altro stadio con un solo settore disponibile. La questura di Bari ha inviato mercoledì scorso, un fax al comune di Corato per chiedere che per le prossime partite interne ed in occasioni di partite di cartello siano adottate delle misure di prevenzione. Accogliendo questa richiesta il Comune di Corato ha convocato per giovedì prossimo una commissione a cui parteciperanno il commissario della P.S. Fulvio Schinzari, gli organi comunali della commissione di vigilanza per il pubblico spettacolo, il delegato allo sport Salvatore Vernice, e i presidenti del Corato calcio, Luciano Rutigliano e della Granoro Corato, Cenzio Samarelli. La Questura ha già chiesto che per la partita di domenica siano predisposti due settori divisi per le due tifoserie, con due ingressi separati. I tifosi tranesi dovrebbero essere sistemati, in piedi, alle spalle delle panchine. Biagio Fanelli junior