Tennis
Junior Davis Cup: Italia in semifinale
Piegata la Gran Bretagna, alle 16.00 affronta la Svizzera
Trani - giovedì 1 agosto 2013
L'Italia under 16 di tennis si aggrappa alle spalle forti del biscegliese Andrea Pellegrino. E' lui a condurre per mano la squadra alla vittoria contro la Gran Bretagna nei quarti di finale della Junior Davis Cup in corso di svolgimento sui campi dello Sporting club di Trani.
Opposti agli inglesi in un remake della finale di due anni fa, gli azzurrini di Pescosolido partono male con lo scivolone inaspettato di Marco Mosciatti che si fa beffare da Jay Clarke dopo quasi 2 ore di gara. Mosciatti vince il primo set (36) ma è poi crollato regalando al britannico un'inaspettata quanto facile vittoria (64, 61). Poi ci pensa Pellegrino a raddrizzare la rotta contro Joel Cannel (36, 16), rimandando il discorso qualificazione al doppio, disputato in serata dopo la cerimonia d'inaugurazione della competizione.
Pellegrino e Gian Marco Moroni hanno disputato una grande gara contro una coppia di avversari mai domi, formata da Joel Cannel e Marcus Walters. Il primo set si chiude al tie break: Gran Bretagna avanti per 3-0, poi l'Italia si sveglia e non conceden più punti all'avvesario. Tirato anche il secondo set con successo azzurro grazie al break strappato all'undicesimo gioco (75).
Ad attendere l'Italia c'è ora la Svizzera che regola l'outsider del torneo, la Croazia (2-1). Nickles porta per mano la sua nazionale alle semifinali. Prima batte nel singolare Podvinski (36 36), poi, in coppia con Osmacick, cancella la sconfitta del compagno nel secondo singolare contro Biljesko (6-4 76 con tie break a 3) regalando il passaggio del turno agli elevetici dopo un doppio durato appena 76 minuti (36 46 ai danni di Biljesko e Glasnovic). Nella parte alta del tabellone è stata più dura del previsto la prima uscita della testa di serie numero 1 del torneo. La Polonia ha dovuto faticare per avere ragione di Israele (2-1). Hurckaz batte Zemel dopo 2 ore e mezza di battaglia (76 con tie break a 9, 36, 62). Israele si riscatta con Fatael (36, 64, 36 contro Dembek) salvo poi fermarsi nel doppio (Hurkacz e Matuszewski battono Fatael e Zemel 76 con tie break a 5, 64). Tutto facile invece per la Norvegia, qualificata in semifinale dopo i due singolari con la Bulgaria (Ruud-Dimitrov 75, 75; Dursovic-Valchev 63, 61).
E così in gara restano tutte e 4 le teste di serie.
Opposti agli inglesi in un remake della finale di due anni fa, gli azzurrini di Pescosolido partono male con lo scivolone inaspettato di Marco Mosciatti che si fa beffare da Jay Clarke dopo quasi 2 ore di gara. Mosciatti vince il primo set (36) ma è poi crollato regalando al britannico un'inaspettata quanto facile vittoria (64, 61). Poi ci pensa Pellegrino a raddrizzare la rotta contro Joel Cannel (36, 16), rimandando il discorso qualificazione al doppio, disputato in serata dopo la cerimonia d'inaugurazione della competizione.
Pellegrino e Gian Marco Moroni hanno disputato una grande gara contro una coppia di avversari mai domi, formata da Joel Cannel e Marcus Walters. Il primo set si chiude al tie break: Gran Bretagna avanti per 3-0, poi l'Italia si sveglia e non conceden più punti all'avvesario. Tirato anche il secondo set con successo azzurro grazie al break strappato all'undicesimo gioco (75).
Ad attendere l'Italia c'è ora la Svizzera che regola l'outsider del torneo, la Croazia (2-1). Nickles porta per mano la sua nazionale alle semifinali. Prima batte nel singolare Podvinski (36 36), poi, in coppia con Osmacick, cancella la sconfitta del compagno nel secondo singolare contro Biljesko (6-4 76 con tie break a 3) regalando il passaggio del turno agli elevetici dopo un doppio durato appena 76 minuti (36 46 ai danni di Biljesko e Glasnovic). Nella parte alta del tabellone è stata più dura del previsto la prima uscita della testa di serie numero 1 del torneo. La Polonia ha dovuto faticare per avere ragione di Israele (2-1). Hurckaz batte Zemel dopo 2 ore e mezza di battaglia (76 con tie break a 9, 36, 62). Israele si riscatta con Fatael (36, 64, 36 contro Dembek) salvo poi fermarsi nel doppio (Hurkacz e Matuszewski battono Fatael e Zemel 76 con tie break a 5, 64). Tutto facile invece per la Norvegia, qualificata in semifinale dopo i due singolari con la Bulgaria (Ruud-Dimitrov 75, 75; Dursovic-Valchev 63, 61).
E così in gara restano tutte e 4 le teste di serie.