Calcio
Juve Trani - Patalini Barletta 76 - 65
Vincono ma non convincono i bianconeri nell’esordio stagionale
Trani - lunedì 28 settembre 2009
Promossa la Juve Trani, bocciato il bel gioco. Vincono ma non convincono i bianconeri nell'esordio stagionale contro i vicini del Patalini Barletta che impensieriscono non poco il sodalizio tranese. I padroni di casa portano a casa la partita grazie alla gran prestazione dell'under Perrucci, che bagna la prima gara ufficiale con 22 punti e tra l'altro anche con una bellissima schiacciata.
Per il resto il match è stato ricco di errori e imprecisioni che sicuramente non hanno giovato allo spettacolo offerto ai tanti accorsi a vedere questa gara da cui ci si aspettava sicuramente di più. Il primo quarto di gioco vola via molto confusamente, con uno Scoccimarro giù di tono (complice sicuramente il guaio fisico che lo infastidisce sin dal torneo di Trinitapoli) e un Barletta che non ci sta a recitare il ruolo di spettatore e che tiene testa al team di coach Gadaleta. Nel secondo quarto la storia non cambia e la Juve Trani rimane in vantaggio solo grazie agli sprazzi di talento dei vari Mallon, Traversa, Cancellieri e Paulig mentre il Barletta si aggrappa all'esperienza in difesa dell'ex Auricchio e in attacco di Colaprice (il migliore dei biancoblù).
Si va a riposo su un +11 Trani che non soddisfa nessuno. Il terzo periodo rimane come sempre il talismano bianconero. I tranesi rientrano decisi a mettere a ferro e fuoco la difesa barlettana ed è in questo quarto che furoreggia il giovane talento barese (Perrucci, ndr), incontenibile su qualsiasi soluzione. Finito il quarto, finita la festa. La partita si chiude con un'altra frazione incolore in cui l'unico elemento interessante è il tentativo di un Barletta mai domo di riaprire la partita negli ultimi tre minuti. Il Patalini riesce infatti a rosicchiare ben la metà della ventina di punti messi da parte dai bianconeri e solo il tempo ha evitato una rimonta che, altrimenti, avrebbe potuto avverarsi. Adesso la squadra del presidente Corallo è attesa dalla trasferta ostica di Nardò. E anche, possiamo aggiungere, da un gioco migliore. Foto di Sergio Porcelli.
Per il resto il match è stato ricco di errori e imprecisioni che sicuramente non hanno giovato allo spettacolo offerto ai tanti accorsi a vedere questa gara da cui ci si aspettava sicuramente di più. Il primo quarto di gioco vola via molto confusamente, con uno Scoccimarro giù di tono (complice sicuramente il guaio fisico che lo infastidisce sin dal torneo di Trinitapoli) e un Barletta che non ci sta a recitare il ruolo di spettatore e che tiene testa al team di coach Gadaleta. Nel secondo quarto la storia non cambia e la Juve Trani rimane in vantaggio solo grazie agli sprazzi di talento dei vari Mallon, Traversa, Cancellieri e Paulig mentre il Barletta si aggrappa all'esperienza in difesa dell'ex Auricchio e in attacco di Colaprice (il migliore dei biancoblù).
Si va a riposo su un +11 Trani che non soddisfa nessuno. Il terzo periodo rimane come sempre il talismano bianconero. I tranesi rientrano decisi a mettere a ferro e fuoco la difesa barlettana ed è in questo quarto che furoreggia il giovane talento barese (Perrucci, ndr), incontenibile su qualsiasi soluzione. Finito il quarto, finita la festa. La partita si chiude con un'altra frazione incolore in cui l'unico elemento interessante è il tentativo di un Barletta mai domo di riaprire la partita negli ultimi tre minuti. Il Patalini riesce infatti a rosicchiare ben la metà della ventina di punti messi da parte dai bianconeri e solo il tempo ha evitato una rimonta che, altrimenti, avrebbe potuto avverarsi. Adesso la squadra del presidente Corallo è attesa dalla trasferta ostica di Nardò. E anche, possiamo aggiungere, da un gioco migliore. Foto di Sergio Porcelli.