Calcio
JuveTrani, facile vittoria sul Potenza per 79 a 60
Nessun problema contro i lucani, ora occhi puntati alla Virtus Pozzuoli
Trani - lunedì 3 marzo 2014
10.02
Tutto come programmato per la JuveTrani. Al ritorno sul parquet dopo due settimane di stop, i bianconeri allargano la rotazione e travolgono la rinunciataria Timberwolves Potenza. Coach Verile schiera in quintetto Accini, Di Lauro, Cupito, Filloy e Bergamin. I lucani rispondono con Lorusso, Pocchiari, Marchese, Ginefra e Rato.
Succede tutto nel primo quarto, dove Filloy e Bergamin scavano subito la doppia cifra di vantaggio, il primo con una solida presenza sotto canestro e il secondo con precisione chirurgica al tiro. Dall'altra parte sopravvivono all'annebbiamento soltanto Lorusso e Rato, unici a raggiungere poi la doppia cifra a fine match. Nel secondo quarto il coach tranese decide di mischiare le carte e butta nella mischia Di Salvia e Amorese, che rispondono presente e ribattono colpo su colpo ad un Potenza finalmente incalzante, complice forse il riequilibrio del tasso tecnico in campo. Si va al riposo lungo sul +11 per la JuveTrani, ma obiettivamente le cifre poco esprimono del divario manifesto tra i due quintetti.
Differenza di potenziale che emerge, infatti, nel terzo periodo, dove risponde presente anche un Cupito fino ad allora sonnecchiante, l'intensità latita e si arriva all'ultima frazione sul 63-48. Proprio in questa il punteggio arriva a rispecchiare la partita: Di Lauro, pulito nell'impostare fino a quel momento, decide di dare il suo apporto anche in termini realizzativi; Bergamin continua ad essere una sentenza (chiuderà con il 67% dal campo!) e i bianconeri toccano il massimo vantaggio sul +22 grazie anche a un numero altissimo di passe recuperate e di passaggi sporcati.
Coach Verile può sicuramente trovare buoni spunti per la settimana di allenamento in questa prova, non facile per il lungo stop imposto dal calendario e per la mancanza di mordente che precede l'incontro con un fanalino di coda. Ovviamente tra una settimana ci vorrà molto di più per superare un'avversaria più quotata e agguerrita, ma la formazione del presidente Corallo potrà trovare ancora nelle mura amiche un altro punto a proprio vantaggio.
Succede tutto nel primo quarto, dove Filloy e Bergamin scavano subito la doppia cifra di vantaggio, il primo con una solida presenza sotto canestro e il secondo con precisione chirurgica al tiro. Dall'altra parte sopravvivono all'annebbiamento soltanto Lorusso e Rato, unici a raggiungere poi la doppia cifra a fine match. Nel secondo quarto il coach tranese decide di mischiare le carte e butta nella mischia Di Salvia e Amorese, che rispondono presente e ribattono colpo su colpo ad un Potenza finalmente incalzante, complice forse il riequilibrio del tasso tecnico in campo. Si va al riposo lungo sul +11 per la JuveTrani, ma obiettivamente le cifre poco esprimono del divario manifesto tra i due quintetti.
Differenza di potenziale che emerge, infatti, nel terzo periodo, dove risponde presente anche un Cupito fino ad allora sonnecchiante, l'intensità latita e si arriva all'ultima frazione sul 63-48. Proprio in questa il punteggio arriva a rispecchiare la partita: Di Lauro, pulito nell'impostare fino a quel momento, decide di dare il suo apporto anche in termini realizzativi; Bergamin continua ad essere una sentenza (chiuderà con il 67% dal campo!) e i bianconeri toccano il massimo vantaggio sul +22 grazie anche a un numero altissimo di passe recuperate e di passaggi sporcati.
Coach Verile può sicuramente trovare buoni spunti per la settimana di allenamento in questa prova, non facile per il lungo stop imposto dal calendario e per la mancanza di mordente che precede l'incontro con un fanalino di coda. Ovviamente tra una settimana ci vorrà molto di più per superare un'avversaria più quotata e agguerrita, ma la formazione del presidente Corallo potrà trovare ancora nelle mura amiche un altro punto a proprio vantaggio.