Volley
L'Aquila Azzurra Trani vince anche a Matera
Raggiunta la pazzesca quota di 80 punti in classifica
Trani - lunedì 4 maggio 2009
Una squadra senza confini, mai sazia di vittorie, capace di trovare gli stimoli anche quando, apparentemente, non ve ne sarebbero più. La Primadonna collection Aquila azzurra Trani, nonostante avesse già matematicamente conquistato la promozione in B1 dopo avere centrato la vittoria della Coppa Italia, ha compiuto un'altra grande impresa vincendo 3-2 a Matera (23, -20, -20, 22, 13) ed onorando il torneo già aritmeticamente messo in cascina.
Chi, insomma, pensava che nella città dei sassi sarebbe arrivato un Trani scarico ed appagato è stato servito. La Primadonna collection, pur non disputando per ovvie ragioni la migliore delle partite (anche per merito delle avversarie, autrici di una gara di grande qualità), ha ribaltato l'esito di un match che, ad un certo punto, pareva saldamente in mano alla squadra di casa. Il Matera, in ogni caso, benedice il punto conquistato perché il Salerno, perdendo clamorosamente a Battipaglia per 3-0, le ha regalato il secondo posto grazie al maggior numero di vittorie delle lucane. Al Matera basterà risolvere la formalità di Ostuni per giungere ufficialmente in piazza d'onore.
Trani, intanto, ha centrato la 25ma vittoria consecutiva in campionato, 29ma fra campionato e coppa e, sempre in B2, ha raggiunto la pazzesca quota di 80 punti in classifica: quando manca una sola giornata al termine, ne ha lasciati per strada soltanto sette, mentre dodici sono quelli di vantaggio sulle seconde, le già citate Matera e Salerno. Assenti Bisceglia, Iasparro e Casalino, l'Aquila azzurra si è presentata a Matera con sole nove giocatrici disponibili al termine di una settimana in cui, per vicissitudini varie, i coach Toni Chieppa e Pino Filannino non avevano mai avuto il gruppo al completo. Si parte, in ogni caso, con il sestetto più collaudato formato da Ricci in regia, Monitillo opposta, Balducci e Di Corato centrali, Caterina e Annese laterali, Del Rosso libero.
L'inizio è tutto favorevole alla squadra locale, che va sul 6-2 e 8-4 con i primi colpi vincenti di colei che sarà, con 21 punti a referto, la miglior realizzatrice della partita: Michela Ristits. Trani, però, con la forza del gruppo, riesce progressivamente a rientrare e va al secondo timeout tecnico avanti 16-15. Subito dopo, l'allungo decisivo (21-16) con Raffaella Balducci (12 punti e 3 muri) a suonare la carica. La grinta di Matera, che rientra fino a -1 (23-22), non basta: finisce 25-23 e la Primadonna va sull'1-0.
Molto autorevole è anche l'inizio del secondo set, con le autrici del grande slam avanti 2-0, 6-3 e 8-5 al primo tempo lungo. Il vantaggio sale fino a +5 (11-6), poi la squadra accusa il primo blackout della partita e si fa raggiungere sul 14-14. Trani effettua un doppio cambio invertendo opposto e palleggiatore: in campo vanno Valente e Di Bari, che realizza un ace. Il vantaggio al secondo tempo tecnico (16-15), però, è illusorio, perché Vecerkova (17) e compagne cambiano marcia e chiudono il set 25-20 in loro favore, anche quando sul parquet rientrano Ricci e Monitillo. Matera prende slancio e Trani pare in difficoltà. Il terzo set è tenuto saldamente in pugno dalla squadra di casa (8-4, 16-14), che resiste al tentativo di rientro di Trani (19-18) e piazza un altro 25-20 per il provvisorio 2-1 lucano.
E' proprio qui che l'Aquila azzurra tira fuori il carattere. Nel quarto set Matera fa la lepre, ma Trani la bracca, con Caterina (18), Annese (11) e Di Corato (8) capaci di esprimersi tutte con continuità. La squadra di casa fa suoi gli intermedi (8-6 e 16-14), ma subito dopo le detentrici della Coppa Italia cambiano ritmo e, con un break di 4-0, si portano sul 18-16, allungano fino al 20-18 e difendono il margine per il 25-22 finale che porta la gara al tie-break. Matera, però, perde per infortunio l'ottimo libero De Vita, la cui assenza nel set decisivo sarà determinante. Come il punto messo a segno ancora una volta dal libero tranese, Marianna Del Rosso, una cui ricezione nel campo avversario è diventata anche questa volta una palla velenosa per le materane: per lei, quattro punti in questo torneo, un altro record insieme con i tanti altri inanellati dal Trani.
Nel tie-break, guidata da una Rosa Ricci (2) come sempre impeccabile, nonostante le imperfette condizioni fisiche, e da un'ottima Monitillo (10), la Primadonna passa in vantaggio e non lo mollerà più. Il primo break è sul 7-4, al cambio di campo si va sull'8-6, l'altro allungo è sul 13-9, Matera recupera grazie ad alcune prodigiose difese e va sul 13-13, poi Monitillo segna il 14-13 e le padrone di casa tirano in rete la palla del nuovo, mancato pareggio: finisce 15-13 e 3-2 per un Trani veramente inarrestabile.
«Saremo sazie di vittorie solo quando il campionato terminerà – dice il capitano, Rosa Ricci -. Sapevamo di non essere al meglio e che i festeggiamenti per la promozione ci avrebbero potuto in qualche modo nuocere, ma ci tenevamo a vincere ancora ed onorare il campionato, anche per non falsare in alcun modo la lotta per il secondo posto fra Matera e Salerno. Io personalmente volevo fare bella figura in questo palazzetto dove ho giocato una stagione in A2 e conservo tanti bei ricordi. Mi ha fatto molto piacere l'accoglienza dei tifosi materani nei confronti miei e di tutta la squadra. Adesso dobbiamo solo pensare a chiudere in bellezza davanti al nostro pubblico. Ma Battipaglia non verrà a Trani in gita e, se vorremo chiudere ancora con una vittoria, dovremo sudarcela come abbiamo fatto fino ad oggi».
«La settimana di preparazione a questa partita non era stata facile – ammette coach Toni Chieppa -. Le assenze negli allenamenti hanno pesato, come anche quelle di Bisceglia, Iasparro e Casalino in partita. Per questo credo che la vittoria abbia ancora più valore. Non abbiamo giocato bene come altre volte, abbiamo sofferto molte situazioni tattiche, temevo che la squadra nel quinto set avesse un calo fisico ed invece ha retto benissimo e vinto con merito. Io ed il mio collega Filannino siamo orgogliosi di queste ragazze, alle quali chiediamo adesso solo un ultimo sforzo, quello di chiudere in bellezza davanti ai nostri tifosi sabato prossimo con il Battipaglia. Ci sarà festa, ovviamente, ma il 3-0 del Battipaglia al Salerno ci deve mettere in guardia, perché le nostre avversarie non ci regaleranno nulla».
«Oggi è stato il giorno della dignità – conclude il presidente, Sebastiano Chieppa -. Le ragazze possono essere più che mai fiere di se stesse, perché hanno dimostrato di meritare sino all'ultima palla il rispetto che tutti, sinceramente, ci hanno espresso per le nostre vittorie e che fa parte integrante di questo grande slam». Chieppa, assente a Matera per motivi di salute, si è detto molto amareggiato di non esserci «perché questa volta non sarei stato in panchina, ma fra i nostri splendidi tifosi».
Le tifoserie, però, da sempre gemellate, hanno confermato e rafforzato la loro amicizia e festeggiato insieme a fine gara i traguardi raggiunti, rispettivamente primo e secondo posto. Lo stesso dicasi per le squadre, che hanno potuto sorridere entrambe a fine partita.
La foto di apertura è di Nicola Caputo
Chi, insomma, pensava che nella città dei sassi sarebbe arrivato un Trani scarico ed appagato è stato servito. La Primadonna collection, pur non disputando per ovvie ragioni la migliore delle partite (anche per merito delle avversarie, autrici di una gara di grande qualità), ha ribaltato l'esito di un match che, ad un certo punto, pareva saldamente in mano alla squadra di casa. Il Matera, in ogni caso, benedice il punto conquistato perché il Salerno, perdendo clamorosamente a Battipaglia per 3-0, le ha regalato il secondo posto grazie al maggior numero di vittorie delle lucane. Al Matera basterà risolvere la formalità di Ostuni per giungere ufficialmente in piazza d'onore.
Trani, intanto, ha centrato la 25ma vittoria consecutiva in campionato, 29ma fra campionato e coppa e, sempre in B2, ha raggiunto la pazzesca quota di 80 punti in classifica: quando manca una sola giornata al termine, ne ha lasciati per strada soltanto sette, mentre dodici sono quelli di vantaggio sulle seconde, le già citate Matera e Salerno. Assenti Bisceglia, Iasparro e Casalino, l'Aquila azzurra si è presentata a Matera con sole nove giocatrici disponibili al termine di una settimana in cui, per vicissitudini varie, i coach Toni Chieppa e Pino Filannino non avevano mai avuto il gruppo al completo. Si parte, in ogni caso, con il sestetto più collaudato formato da Ricci in regia, Monitillo opposta, Balducci e Di Corato centrali, Caterina e Annese laterali, Del Rosso libero.
L'inizio è tutto favorevole alla squadra locale, che va sul 6-2 e 8-4 con i primi colpi vincenti di colei che sarà, con 21 punti a referto, la miglior realizzatrice della partita: Michela Ristits. Trani, però, con la forza del gruppo, riesce progressivamente a rientrare e va al secondo timeout tecnico avanti 16-15. Subito dopo, l'allungo decisivo (21-16) con Raffaella Balducci (12 punti e 3 muri) a suonare la carica. La grinta di Matera, che rientra fino a -1 (23-22), non basta: finisce 25-23 e la Primadonna va sull'1-0.
Molto autorevole è anche l'inizio del secondo set, con le autrici del grande slam avanti 2-0, 6-3 e 8-5 al primo tempo lungo. Il vantaggio sale fino a +5 (11-6), poi la squadra accusa il primo blackout della partita e si fa raggiungere sul 14-14. Trani effettua un doppio cambio invertendo opposto e palleggiatore: in campo vanno Valente e Di Bari, che realizza un ace. Il vantaggio al secondo tempo tecnico (16-15), però, è illusorio, perché Vecerkova (17) e compagne cambiano marcia e chiudono il set 25-20 in loro favore, anche quando sul parquet rientrano Ricci e Monitillo. Matera prende slancio e Trani pare in difficoltà. Il terzo set è tenuto saldamente in pugno dalla squadra di casa (8-4, 16-14), che resiste al tentativo di rientro di Trani (19-18) e piazza un altro 25-20 per il provvisorio 2-1 lucano.
E' proprio qui che l'Aquila azzurra tira fuori il carattere. Nel quarto set Matera fa la lepre, ma Trani la bracca, con Caterina (18), Annese (11) e Di Corato (8) capaci di esprimersi tutte con continuità. La squadra di casa fa suoi gli intermedi (8-6 e 16-14), ma subito dopo le detentrici della Coppa Italia cambiano ritmo e, con un break di 4-0, si portano sul 18-16, allungano fino al 20-18 e difendono il margine per il 25-22 finale che porta la gara al tie-break. Matera, però, perde per infortunio l'ottimo libero De Vita, la cui assenza nel set decisivo sarà determinante. Come il punto messo a segno ancora una volta dal libero tranese, Marianna Del Rosso, una cui ricezione nel campo avversario è diventata anche questa volta una palla velenosa per le materane: per lei, quattro punti in questo torneo, un altro record insieme con i tanti altri inanellati dal Trani.
Nel tie-break, guidata da una Rosa Ricci (2) come sempre impeccabile, nonostante le imperfette condizioni fisiche, e da un'ottima Monitillo (10), la Primadonna passa in vantaggio e non lo mollerà più. Il primo break è sul 7-4, al cambio di campo si va sull'8-6, l'altro allungo è sul 13-9, Matera recupera grazie ad alcune prodigiose difese e va sul 13-13, poi Monitillo segna il 14-13 e le padrone di casa tirano in rete la palla del nuovo, mancato pareggio: finisce 15-13 e 3-2 per un Trani veramente inarrestabile.
«Saremo sazie di vittorie solo quando il campionato terminerà – dice il capitano, Rosa Ricci -. Sapevamo di non essere al meglio e che i festeggiamenti per la promozione ci avrebbero potuto in qualche modo nuocere, ma ci tenevamo a vincere ancora ed onorare il campionato, anche per non falsare in alcun modo la lotta per il secondo posto fra Matera e Salerno. Io personalmente volevo fare bella figura in questo palazzetto dove ho giocato una stagione in A2 e conservo tanti bei ricordi. Mi ha fatto molto piacere l'accoglienza dei tifosi materani nei confronti miei e di tutta la squadra. Adesso dobbiamo solo pensare a chiudere in bellezza davanti al nostro pubblico. Ma Battipaglia non verrà a Trani in gita e, se vorremo chiudere ancora con una vittoria, dovremo sudarcela come abbiamo fatto fino ad oggi».
«La settimana di preparazione a questa partita non era stata facile – ammette coach Toni Chieppa -. Le assenze negli allenamenti hanno pesato, come anche quelle di Bisceglia, Iasparro e Casalino in partita. Per questo credo che la vittoria abbia ancora più valore. Non abbiamo giocato bene come altre volte, abbiamo sofferto molte situazioni tattiche, temevo che la squadra nel quinto set avesse un calo fisico ed invece ha retto benissimo e vinto con merito. Io ed il mio collega Filannino siamo orgogliosi di queste ragazze, alle quali chiediamo adesso solo un ultimo sforzo, quello di chiudere in bellezza davanti ai nostri tifosi sabato prossimo con il Battipaglia. Ci sarà festa, ovviamente, ma il 3-0 del Battipaglia al Salerno ci deve mettere in guardia, perché le nostre avversarie non ci regaleranno nulla».
«Oggi è stato il giorno della dignità – conclude il presidente, Sebastiano Chieppa -. Le ragazze possono essere più che mai fiere di se stesse, perché hanno dimostrato di meritare sino all'ultima palla il rispetto che tutti, sinceramente, ci hanno espresso per le nostre vittorie e che fa parte integrante di questo grande slam». Chieppa, assente a Matera per motivi di salute, si è detto molto amareggiato di non esserci «perché questa volta non sarei stato in panchina, ma fra i nostri splendidi tifosi».
Le tifoserie, però, da sempre gemellate, hanno confermato e rafforzato la loro amicizia e festeggiato insieme a fine gara i traguardi raggiunti, rispettivamente primo e secondo posto. Lo stesso dicasi per le squadre, che hanno potuto sorridere entrambe a fine partita.
La foto di apertura è di Nicola Caputo