L'Ursus Trani si iscrive al campionato

Iscrizione doveva essere e iscrizione è stata. Dopo il disperato appello rivolto anche su Traniweb, l'Ursus Trani può programmare la nuova stagione calcistica. L'operazione iscrizione non è stata delle più facili in quanto la crisi del settore commerciale e la poca attenzione delle istituzioni verso la più antica società calcistica tranese stavano portando l'Ursus Trani verso un epilogo poco glorioso.
Dopo le dimissioni del presidente Vincenzo Povia, il titolo sportivo pareva destinato altrove. L'unico che ha creduto nel progetto Ursus è stato Nicola di Bari, dirigente giallorosso di lungo corso, già presidente della società negli anni del raggiungimento dello storico traguardo del campionato di Promozione. Di Bari ha deciso di prendersi la «patata bollente», nella tacita speranza di ripetere l'impresa della stagione 2001-2002.

Putroppo le istituzioni locali non hanno per nulla aiutato il nuovo presidente. «Un aiuto fondamentale - fanno sapere dalla società - è invece arrivato dall'Assessore al turismo della provincia di Bari, Sebastiano de Feudis, che ha destinato alla causa giallorossa un contributo economico a titolo del tutto personale». L'Ursus ringrazia anche «altri piccoli imprenditori che hanno permesso, con modeste ma fondamentali quote, all'iscrizione». Alcuni di essi sono entrati nell'organigramma societario, vedi Vincenzo Policastro (nuovo vice presidente) e l'imprenditore Mauro Mannatrizio. Garantita l'iscrizione, tutti i calciatori della scorsa stagione hanno deciso di continuare a vestire la maglia giallorossa, sognando un campionato di vertice dopo i confortanti risultati ddegli ultimi anni.