Volley
La Primadonna collection Trani batte a Taviano il Tuglie 3-0.
Il suo vantaggio sulla seconda è salito a +5
Trani - lunedì 26 gennaio 2009
La vittoria della forza e, ancora una volta dei numeri: tredicesimo successo di fila, terzo consecutivo per 3-0, diciassettesima partita utile consecutiva, tante quante le giornate di campionato fin qui disputate. E poi, circostanza più unica che rara, opposta, laterali e centrali tutte a referto con dieci punti realizzati: mai accaduto. Nello stesso referto, persino un punto del libero. Questo è il marchio di fabbrica del 3-0 che la Primadonna collection Trani ha importo al Tuglie sul campo neutro di Taviano. A rendere ancora più magico il tutto, la notizia della sconfitta del Matera a Potenza: l'Aquila azzurra adesso ha cinque punti di margine sul Salerno e sette sul Matera. E quando il vantaggio aumenta e le giornate si riducono, le prospettive si fanno sempre più interessanti.
Ma, intanto, il racconto del 3-0 contro il Tuglie deve partire decisamente da lontano. La trasferta, infatti, apparentemente tranquilla fino all'arrivo a Tuglie, si complica all'ingresso nel tensostatico della cittadina salentina. Sul fondo in gomma, infatti, si nota subito una patina di condensa che potrebbe porre a serio repentaglio l'incolumità delle atlete. Se ne rendono presto conto gli arbitri, i potentini Di Nicola e Sabia, che dispongono immediatamente lo spostamento della gara in altra sede, individuata in quel di Taviano.
Ci si trasferisce nel palazzetto fino all'anno scorso tempio della gloriosa squadra di A1 maschile, poi ritiratasi dal campionato. Ci sono ancora striscioni e gigantografie di un'esperienza che già appartiene al passato. Il presente, invece, vede sfidarsi il Tuglie, orfano di Ida Taurisano, ed un Trani che recupera Raffaella Balducci e cerca di non accusare più di tanto gli oggettivi disagi di una trasferta lunga e per certi simile ad un'odissea almeno nel pre-partita, considerando anche le difficoltà incontrate nel trovare la strada giusta per raggiungere la seconda località di gara partendo dalla prima.
Giusi Caterina segna il primo punto del match, ma dall'altra parte subito si fa notare Calò. Entrano subito nello score Annese e Monitillo, poi Di Corato con la classica "fast". Un ace di Annese porta Trani avanti 5-8 al primo timeout tecnico. Al rientro, tre errori consecutivi fra battuta, ricezione ed attacco riportano le squadre in parità: 8-8. Arriva il momento di Raffaella Balducci, autrice di due punti consecutivi, ma il Tuglie non molla un punto e passa in vantaggio su un fallo di rotazione tranese (13-12). La Primadonna soffre molto in ricezione e batte senza la solita pericolosità. È per questo che Tuglie prende ritmo e va al secondo intermedio avanti 16-14. Non aiutano il compito delle tranesi neanche le chiamate arbitrali: due attacchi fuori vengono giudicati toccati dal muro, ma Caterina è in serata: chiude dalla banda e poi piazza il secondo ace biancazzurro, punto al quale fa seguito un gran muro di Balducci: 18-20. Scanferlato, coach di casa, chiama tempo, ma poco dopo anche Di Corato chiude la strada ed è 19-22. Trani sempre più padrone del campo, dopo le apprensioni iniziali.. Anche Monitillo fa muro e poi arriva la miracolosa difesa con punto del libero Marianna Del Rosso: 20-24. Il tempo di vedere Monitillo mandare in rete la battuta del primo setball, che ci pensa Mina Annese a chiudere il set dalla banda: 21-25 ed 1-0 Trani.
Inizio difficile del secondo set. battuta fuori banda di Ricci, attacco fuori di Monitillo, muro della locale Casalino: 3-0. Reagiscono subito Monitillo, con due punti, e Balducci. Calò attacca fuori ed è 4-4. Ma un ace della stessa Calò ed un mani e fuori di Scupola riportano su Tuglie, che va al tempo tecnico avanti 8-5. Fino a questo momento, fra le altre cifre, ci sono ben sette battute sbagliate dall'Aquila azzurra, contro le tre delle locali. Ma poco dopo, Di Corato infila il terzo ace di squadra e riporta le sue a meno uno: 9-8. La partita riprende a scorrere in equilibrio, ma un primo tempo di Di Corato regala il primo vantaggio alla Primadonna nel secondo set: 13-14. Annese schiaccia sulla testa di Scupola e si va al secondo timeout lungo sul 14-16. Ricci non manca di dispensare perle di seconda (15-17) e Trani tiene in ogni situazione senza peraltro mai allungare. Ma il servizio rimette la gara in parità: Balducci sbaglia, la Valente del Tuglie fa ace: 21-21. Doppia di Ricci, ma poi muro di Di Corato ed attacco fuori di Calò, contestatissimo perché forse era proprio dentro. Protesta un dirigente in panchina ed è punto tecnico per il Trani: 22-24. Di Corato attacca in rete, ma è ancora Mina Annese a mettere il sigillo sul set: 23-25 e 2-0 Trani.
Il terzo set si riapre con Caterina a segno: buon segno. Sempre lei fa ace ed è 1-3. Di Corato stampa il muro del 3-5, Annese il diagonale del 4-6. Tuglie è ammirevole e non molla, ma i passaggi a vuoto di Trani si riducono: Annese non sbaglia più, Ricci prima fa "doppia", ma poi mura ed è 6-8 al primo intermedio. Ancora due muri di Balducci, seguiti da un ace di Ricci, e Trani va in fuga: 7-12. Nel Tuglie resta viva la sola Calò (11 alla fine per lei), mentre la Primadonna colpisce a turno con tutte le sue giocatrici. Di Corato ha l'onore di firmare l'11-16 del secondo timeout tecnico. E fin qui ci sono dieci muri (diventeranno dodici) e cinque ace di squadra (arriveranno a sette), numeri che parlano da soli. Altre due battute punto consecutive di Di Corato, poi Balducci a muro: 12-20 e partita in cassaforte. Scanferlato chiama una disperata sospensione, mentre impressionano i punteggi individuali delle tranesi, tutti perfettamente distribuiti, tutti incredibilmente pari a dieci per una gara… da dieci. Alla fine terminano in cinque in doppia cifra: Annese 10, Balducci 10, Caterina 10, Di Corato 10, Monitillo 10. E poi Ricci 5 e addirittura Del Rosso 1. Finisce 16-25, e soprattutto finisce 3-0 per l'Aquila azzurra, con le ragazze ancora una volta a prendersi le ovazioni degli splendidi tifosi dei "Cucs", immancabili anche a questo appuntamento con la tredicesima vittoria consecutiva e già dichiaratisi pronti a sobbarcarsi la trasferta in Sicilia del prossimo fine settimana, per i quarti di finale della Coppa Italia.
Coach Toni Chieppa si prende la vittoria e guarda già avanti: «Ottima prova di carattere della squadra, abbiamo avuto qualche problema nei primi due set, siamo stati praticamente perfetti nel terzo. Sicuramente all'inizio hanno pesato i disagi del trasferimento da Tuglie a Taviano, e per questo credo che il 3-0 sia veramente un gran risultato». Coach Filannino riconosce i meriti alle avversarie, «una squadra che anche senza Taurisano ci ha messo in gran difficoltà, dimostrando di avere ottime attaccanti. Le nostre tutte a segno con dieci punti? Vuole dire che Rosa Ricci ha distribuito i palloni con il bilancino e tutte sono state brave. Andiamo avanti così, il cammino è ancora lungo».
E se al primo coach si chiede come finì l'ultima volta che una partita dell'Aquila azzurra fu trasferita di sede (accadde quindici anni, quando la squadra di A2 fu costretta a migrare da Napoli a Sparanise), la risposta è: "La vincemmo. Il campionato? Non ricordo, bisogna sfogliare gli almanacchi". Anche in fatto di scaramanzia è un Trani da 10. E lode.
Adesso il campionato si ferma per fare spazio ai penultimi turni della Coppa Italia. La Primadonna dovrà recarsi sabato prossimo, 31 gennaio, a Ribera, in provincia di Agrigento, per prendere parte ad un raggruppamento a quattro (diventato a tre per la rinuncia del Lamezia Trme) che prevede una gara al mattino e la finale al pomeriggio. Trani ha già battuto a tavolino Lamezia e così affronterà la vincente di Ribera-Barcellona Pozzo di Gotto (rispettivamente 8va e 12ma sempre del girone H). La vincente di questo girone andrà a giocare la "final four" per l'assegnazione del trofeo in luogo e data da destinarsi. Il campionato riprenderà il 7 febbraio con l'ostica trasferta a Sala Consilina.
Foto di Nicola Caputo.
Ma, intanto, il racconto del 3-0 contro il Tuglie deve partire decisamente da lontano. La trasferta, infatti, apparentemente tranquilla fino all'arrivo a Tuglie, si complica all'ingresso nel tensostatico della cittadina salentina. Sul fondo in gomma, infatti, si nota subito una patina di condensa che potrebbe porre a serio repentaglio l'incolumità delle atlete. Se ne rendono presto conto gli arbitri, i potentini Di Nicola e Sabia, che dispongono immediatamente lo spostamento della gara in altra sede, individuata in quel di Taviano.
Ci si trasferisce nel palazzetto fino all'anno scorso tempio della gloriosa squadra di A1 maschile, poi ritiratasi dal campionato. Ci sono ancora striscioni e gigantografie di un'esperienza che già appartiene al passato. Il presente, invece, vede sfidarsi il Tuglie, orfano di Ida Taurisano, ed un Trani che recupera Raffaella Balducci e cerca di non accusare più di tanto gli oggettivi disagi di una trasferta lunga e per certi simile ad un'odissea almeno nel pre-partita, considerando anche le difficoltà incontrate nel trovare la strada giusta per raggiungere la seconda località di gara partendo dalla prima.
Giusi Caterina segna il primo punto del match, ma dall'altra parte subito si fa notare Calò. Entrano subito nello score Annese e Monitillo, poi Di Corato con la classica "fast". Un ace di Annese porta Trani avanti 5-8 al primo timeout tecnico. Al rientro, tre errori consecutivi fra battuta, ricezione ed attacco riportano le squadre in parità: 8-8. Arriva il momento di Raffaella Balducci, autrice di due punti consecutivi, ma il Tuglie non molla un punto e passa in vantaggio su un fallo di rotazione tranese (13-12). La Primadonna soffre molto in ricezione e batte senza la solita pericolosità. È per questo che Tuglie prende ritmo e va al secondo intermedio avanti 16-14. Non aiutano il compito delle tranesi neanche le chiamate arbitrali: due attacchi fuori vengono giudicati toccati dal muro, ma Caterina è in serata: chiude dalla banda e poi piazza il secondo ace biancazzurro, punto al quale fa seguito un gran muro di Balducci: 18-20. Scanferlato, coach di casa, chiama tempo, ma poco dopo anche Di Corato chiude la strada ed è 19-22. Trani sempre più padrone del campo, dopo le apprensioni iniziali.. Anche Monitillo fa muro e poi arriva la miracolosa difesa con punto del libero Marianna Del Rosso: 20-24. Il tempo di vedere Monitillo mandare in rete la battuta del primo setball, che ci pensa Mina Annese a chiudere il set dalla banda: 21-25 ed 1-0 Trani.
Inizio difficile del secondo set. battuta fuori banda di Ricci, attacco fuori di Monitillo, muro della locale Casalino: 3-0. Reagiscono subito Monitillo, con due punti, e Balducci. Calò attacca fuori ed è 4-4. Ma un ace della stessa Calò ed un mani e fuori di Scupola riportano su Tuglie, che va al tempo tecnico avanti 8-5. Fino a questo momento, fra le altre cifre, ci sono ben sette battute sbagliate dall'Aquila azzurra, contro le tre delle locali. Ma poco dopo, Di Corato infila il terzo ace di squadra e riporta le sue a meno uno: 9-8. La partita riprende a scorrere in equilibrio, ma un primo tempo di Di Corato regala il primo vantaggio alla Primadonna nel secondo set: 13-14. Annese schiaccia sulla testa di Scupola e si va al secondo timeout lungo sul 14-16. Ricci non manca di dispensare perle di seconda (15-17) e Trani tiene in ogni situazione senza peraltro mai allungare. Ma il servizio rimette la gara in parità: Balducci sbaglia, la Valente del Tuglie fa ace: 21-21. Doppia di Ricci, ma poi muro di Di Corato ed attacco fuori di Calò, contestatissimo perché forse era proprio dentro. Protesta un dirigente in panchina ed è punto tecnico per il Trani: 22-24. Di Corato attacca in rete, ma è ancora Mina Annese a mettere il sigillo sul set: 23-25 e 2-0 Trani.
Il terzo set si riapre con Caterina a segno: buon segno. Sempre lei fa ace ed è 1-3. Di Corato stampa il muro del 3-5, Annese il diagonale del 4-6. Tuglie è ammirevole e non molla, ma i passaggi a vuoto di Trani si riducono: Annese non sbaglia più, Ricci prima fa "doppia", ma poi mura ed è 6-8 al primo intermedio. Ancora due muri di Balducci, seguiti da un ace di Ricci, e Trani va in fuga: 7-12. Nel Tuglie resta viva la sola Calò (11 alla fine per lei), mentre la Primadonna colpisce a turno con tutte le sue giocatrici. Di Corato ha l'onore di firmare l'11-16 del secondo timeout tecnico. E fin qui ci sono dieci muri (diventeranno dodici) e cinque ace di squadra (arriveranno a sette), numeri che parlano da soli. Altre due battute punto consecutive di Di Corato, poi Balducci a muro: 12-20 e partita in cassaforte. Scanferlato chiama una disperata sospensione, mentre impressionano i punteggi individuali delle tranesi, tutti perfettamente distribuiti, tutti incredibilmente pari a dieci per una gara… da dieci. Alla fine terminano in cinque in doppia cifra: Annese 10, Balducci 10, Caterina 10, Di Corato 10, Monitillo 10. E poi Ricci 5 e addirittura Del Rosso 1. Finisce 16-25, e soprattutto finisce 3-0 per l'Aquila azzurra, con le ragazze ancora una volta a prendersi le ovazioni degli splendidi tifosi dei "Cucs", immancabili anche a questo appuntamento con la tredicesima vittoria consecutiva e già dichiaratisi pronti a sobbarcarsi la trasferta in Sicilia del prossimo fine settimana, per i quarti di finale della Coppa Italia.
Coach Toni Chieppa si prende la vittoria e guarda già avanti: «Ottima prova di carattere della squadra, abbiamo avuto qualche problema nei primi due set, siamo stati praticamente perfetti nel terzo. Sicuramente all'inizio hanno pesato i disagi del trasferimento da Tuglie a Taviano, e per questo credo che il 3-0 sia veramente un gran risultato». Coach Filannino riconosce i meriti alle avversarie, «una squadra che anche senza Taurisano ci ha messo in gran difficoltà, dimostrando di avere ottime attaccanti. Le nostre tutte a segno con dieci punti? Vuole dire che Rosa Ricci ha distribuito i palloni con il bilancino e tutte sono state brave. Andiamo avanti così, il cammino è ancora lungo».
E se al primo coach si chiede come finì l'ultima volta che una partita dell'Aquila azzurra fu trasferita di sede (accadde quindici anni, quando la squadra di A2 fu costretta a migrare da Napoli a Sparanise), la risposta è: "La vincemmo. Il campionato? Non ricordo, bisogna sfogliare gli almanacchi". Anche in fatto di scaramanzia è un Trani da 10. E lode.
Adesso il campionato si ferma per fare spazio ai penultimi turni della Coppa Italia. La Primadonna dovrà recarsi sabato prossimo, 31 gennaio, a Ribera, in provincia di Agrigento, per prendere parte ad un raggruppamento a quattro (diventato a tre per la rinuncia del Lamezia Trme) che prevede una gara al mattino e la finale al pomeriggio. Trani ha già battuto a tavolino Lamezia e così affronterà la vincente di Ribera-Barcellona Pozzo di Gotto (rispettivamente 8va e 12ma sempre del girone H). La vincente di questo girone andrà a giocare la "final four" per l'assegnazione del trofeo in luogo e data da destinarsi. Il campionato riprenderà il 7 febbraio con l'ostica trasferta a Sala Consilina.
Foto di Nicola Caputo.