Calcio
La Vigor allunga la striscia positiva rammaricandosi per il penalty fallito
Al cospetto di un avversario ben disposto in campo, i biancazzurri confermano la solidità difensiva
Trani - lunedì 1 febbraio 2016
0.12
La Vigor ottiene il nono risultato utile consecutivo non senza una punta di rammarico per la clamorosa opportunità sprecata dal dischetto da Massimo Fumai in avvio di ripresa. Il Mesagne conferma il proprio valore sul terreno amico non commettendo alcuna sbavatura nel reparto difensivo e, dunque, al "Guarini" matura il primo pareggio del torneo (finora solo vittorie o sconfitte per i brindisini).
La prima azione della gara coincide con uno dei maggiori sussulti: Turitto si rende protagonista di una poderosa discesa sulla sinistra che lo conduce a pochi passi dalla linea di fondo: l'esterno offensivo calcia in porta (la mira risulta imprecisa) non accorgendosi dell'assoluta libertà in area piccola di Infimo. La reazione mesagnese non tarda arrivare, sebbene non produca minacce concrete: Del Prete si libera bene e calcia, Musacco controlla la traiettoria; Mummolo si invola in azione solitaria ma il diagonale sfila a lato. Dall'altro lato è Precchiazzi a tentare la conclusione sugli sviluppi di una punizione di Fumai. Proseguono i capovolgimenti di fronte: Muscato esce tempestivamente sulle ottime incursioni di Sette ed Infimo mentre il temuto Pascual, neutralizzato in maniera efficace dalla solerte retroguardia tranese, sferra un pallonetto dalla distanza che fa solamente il solletico all'estremo ospite. Nelle battute conclusive del primo tempo è Fumai a sfiorare la traversa con un calcio di punizione, tuttavia sono i gialloblù a procurare qualche brivido sulla schiena dei tifosi biancazzurri per merito di Marti che, approfittando di un corridoio, è abile a scodellare al centro un pallone che De Palma manda in angolo, corner sugli sviluppi del quale una botta di Del Prete è preda di Musacco.
Nella seconda frazione il ritmo stenta a decollare. Sbano opera una perfetta chiusura difensiva su un filtrante per Turitto, la soluzione da lontano di Fumai si perde sul fondo. Al 10' il match potrebbe incanalarsi sui binari maggiormente congeniali alla Vigor: Sbano sgambetta Turitto sul vertice sinistro dell'area, rigore ineccepibile che Fumai si incarica di trasformare. Il fantasista spiazza Muscato colpendo il palo interno tra l'entusiasmo dei sostenitori mesagnesi e l'incredulità dello staff biancazzurro. I padroni di casa, ringalluzziti dal pericolo scampato, provano a sfruttare il momento di sbandamento dei ragazzi di Zinfollino ma non riescono ad insidiare la porta adriatica tra il disappunto della tribuna. Pascual e Membola non hanno la forza di incidere sull'esito della sfida che al 30' registra l'espulsione di Abrescia, subentrato da pochi minuti ad Infimo e mandato negli spogliatoi per una presunta gomitata ai danni di Angelè. I gialloblu non approfittano della superiorità numerica, i ragazzi di Zinfollino gestiscono con ordine per cui il naturale sbocco diviene lo 0-0 con cui si conclude il confronto.
Il Trani esibitosi al "Guarini" non ha certamente evidenziato la brillantezza delle precedenti apparizioni (lo stesso Fumai, al di là del penalty, non è stato il solito folletto seppur sia da tenere in debito conto la quindicina di falli, spesso sanzionati, che ha subito nel corso dei 90') ma è altrettanto doveroso rimarcare la prestazione fornita dal Mesagne, disposto in maniera impeccabile dal tecnico Ribezzi e, al netto dell'inconcludenza offensiva, possessore dei requisiti per conquistare la permanenza in Eccellenza. La solidità dei biancazzurri è certificata dalle 4 gare su 5 nel mese di gennaio terminate con la rete inviolata.
La sfida al vertice della 23esima giornata fra Gravina e Barletta non vede né vincitori né vinti (ma non sono mancate le polemiche dei murgiani per la rete palesemente irregolare dei biancorossi), un esito che permette al Casarano di ridurre a cinque lunghezze il divario dalla vetta. Il Vieste, impostosi a Novoli al fotofinish, aggancia in terza posizione l'Altamura distanziando di un ulteriore punto la Vigor dalla zona playoff; sempre otto, invece, i punti di vantaggio sulle sabbie mobili della graduatoria. Nel prossimo turno il Trani ospiterà il Sudest Locorotondo, reduce dalla vittoria ai danni del Mola e soprattutto da un ruolino decisamente positivo negli ultimi 270'.
La prima azione della gara coincide con uno dei maggiori sussulti: Turitto si rende protagonista di una poderosa discesa sulla sinistra che lo conduce a pochi passi dalla linea di fondo: l'esterno offensivo calcia in porta (la mira risulta imprecisa) non accorgendosi dell'assoluta libertà in area piccola di Infimo. La reazione mesagnese non tarda arrivare, sebbene non produca minacce concrete: Del Prete si libera bene e calcia, Musacco controlla la traiettoria; Mummolo si invola in azione solitaria ma il diagonale sfila a lato. Dall'altro lato è Precchiazzi a tentare la conclusione sugli sviluppi di una punizione di Fumai. Proseguono i capovolgimenti di fronte: Muscato esce tempestivamente sulle ottime incursioni di Sette ed Infimo mentre il temuto Pascual, neutralizzato in maniera efficace dalla solerte retroguardia tranese, sferra un pallonetto dalla distanza che fa solamente il solletico all'estremo ospite. Nelle battute conclusive del primo tempo è Fumai a sfiorare la traversa con un calcio di punizione, tuttavia sono i gialloblù a procurare qualche brivido sulla schiena dei tifosi biancazzurri per merito di Marti che, approfittando di un corridoio, è abile a scodellare al centro un pallone che De Palma manda in angolo, corner sugli sviluppi del quale una botta di Del Prete è preda di Musacco.
Nella seconda frazione il ritmo stenta a decollare. Sbano opera una perfetta chiusura difensiva su un filtrante per Turitto, la soluzione da lontano di Fumai si perde sul fondo. Al 10' il match potrebbe incanalarsi sui binari maggiormente congeniali alla Vigor: Sbano sgambetta Turitto sul vertice sinistro dell'area, rigore ineccepibile che Fumai si incarica di trasformare. Il fantasista spiazza Muscato colpendo il palo interno tra l'entusiasmo dei sostenitori mesagnesi e l'incredulità dello staff biancazzurro. I padroni di casa, ringalluzziti dal pericolo scampato, provano a sfruttare il momento di sbandamento dei ragazzi di Zinfollino ma non riescono ad insidiare la porta adriatica tra il disappunto della tribuna. Pascual e Membola non hanno la forza di incidere sull'esito della sfida che al 30' registra l'espulsione di Abrescia, subentrato da pochi minuti ad Infimo e mandato negli spogliatoi per una presunta gomitata ai danni di Angelè. I gialloblu non approfittano della superiorità numerica, i ragazzi di Zinfollino gestiscono con ordine per cui il naturale sbocco diviene lo 0-0 con cui si conclude il confronto.
Il Trani esibitosi al "Guarini" non ha certamente evidenziato la brillantezza delle precedenti apparizioni (lo stesso Fumai, al di là del penalty, non è stato il solito folletto seppur sia da tenere in debito conto la quindicina di falli, spesso sanzionati, che ha subito nel corso dei 90') ma è altrettanto doveroso rimarcare la prestazione fornita dal Mesagne, disposto in maniera impeccabile dal tecnico Ribezzi e, al netto dell'inconcludenza offensiva, possessore dei requisiti per conquistare la permanenza in Eccellenza. La solidità dei biancazzurri è certificata dalle 4 gare su 5 nel mese di gennaio terminate con la rete inviolata.
La sfida al vertice della 23esima giornata fra Gravina e Barletta non vede né vincitori né vinti (ma non sono mancate le polemiche dei murgiani per la rete palesemente irregolare dei biancorossi), un esito che permette al Casarano di ridurre a cinque lunghezze il divario dalla vetta. Il Vieste, impostosi a Novoli al fotofinish, aggancia in terza posizione l'Altamura distanziando di un ulteriore punto la Vigor dalla zona playoff; sempre otto, invece, i punti di vantaggio sulle sabbie mobili della graduatoria. Nel prossimo turno il Trani ospiterà il Sudest Locorotondo, reduce dalla vittoria ai danni del Mola e soprattutto da un ruolino decisamente positivo negli ultimi 270'.