Calcio
La Vigor espugna con merito il fortino del Vieste
Il ds Longo: “Vittoria di società, calciatori e tifosi”. Buon debutto di Infimo
Trani - lunedì 14 dicembre 2015
06.30
Il Vieste subisce la prima sconfitta interna stagionale per mano di una Vigor propositiva e decisamente concreta che non accusa alcun timore al cospetto della seconda forza della classe. Allo "Spina" i tranesi si comportano egregiamente raccogliendo i frutti nelle fasi conclusive del match grazie ad una zampata del difensore Bartoli.
Fin dall'avvio i biancazzurri si mostrano intraprendenti: un clamoroso salvataggio sulla linea di Paolo Augelli impedisce ad un preciso colpo di testa di Fumai (nato dalla respinta della difesa foggiana su tentativo di Turitto) di insaccarsi sul secondo palo. A metà frazione è nuovamente Fumai a procurare brividi al pubblico locale con una conclusione dalla distanza che lambisce l'incrocio. Il gioco ristagna prevalentemente a centrocampo e le contendenti non riescono a trovare gli spazi necessari per colpire. Tocca a Triggiani suonare la carica per i padroni di casa in un paio di circostanze: nel primo caso sferra un fendente non lontano dal montante, in seguito dal limite dell'area costringe Musacco a rifugiarsi in angolo.
Ad inizio ripresa il Trani trema per la traversa di Giannuzzi che con un tiro da lontano prova a sorprendere Musacco, leggermente fuori dai pali: la parte interna del legno nega la gioia della rete al giovane garganico. Poco dopo Allegretti sventa una pericolosa mischia in area susseguente ad una punizione dello specialista Colella. Zinfollino opta per il debutto del nuovo arrivato Antonio Infimo (autore di una buona prestazione) che rileva Abrescia divenendo il terminale offensivo biancazzurro. I tranesi creano diversi grattacapi alla retroguardia viestana con incursioni sulle fasce laterali che meriterebbero miglior sorte ma l'imprecisione in fase finalizzativa fa rammaricare in più di un'occasione i sostenitori ospiti presenti allo "Spina". Sostenitori che hanno modo di esultare al 45esimo allorquando, da calcio d'angolo caparbiamente procurato da Precchiazzi, sbuca nell'area piccola Renato Bartoli che approfitta di una deviazione avventandosi prontamente sulla sfera ed insaccandola alle spalle di Innangi. Nei quattro minuti di recupero Musacco ed i difensori ospiti allontanano le ultime minacce provenienti dai cross scodellati al centro nel confuso assalto finale. La Vigor abbandona il terreno di gioco tra gli applausi degli spettatori viestani.
Il fondamentale successo in terra foggiana contribuisce a ristabilire serenità in una piazza delusa dalle ultime balbettanti esibizioni e fermamente convinta di poter recitare un ruolo importante in un torneo che appare discretamente equilibrato. Alla vigilia sarebbe stato difficile preventivare un esito così positivo della trasferta garganica ma Zinfollino, in attesa di recuperare gli infortunati (Quaresimale e Cesareo) e di inserire al meglio gli elementi giunti nel mercato dicembrino, si sta barcamenando con le risorse attualmente a disposizione.
Il direttore sportivo Antonello Longo non nasconde la propria soddisfazione: "Punteggio meritato, i nostri avversari ci hanno impensierito solamente nella circostanza della traversa. È la vittoria della società, dei ragazzi, dei tifosi e di tutta la città. Dopo un periodo sfortunato avevamo voglia di riscatto e, tra l'altro, ha segnato uno dei nuovi volti in rosa; i quattro acquisti si sono disimpegnati benissimo ma in generale tutti i reparti hanno funzionato a dovere contro il Vieste. Abbiamo finalmente ingaggiato la punta, come promesso nelle settimane scorse. I nostri obiettivi non cambiano: un passo alla volta, massimo rispetto per tutti e timore di nessuno".
La penultima giornata di andata consegna il titolo di campione d'inverno al Gravina che, tuttavia, rimedia un pesante 4-1 sul campo dell'Otranto che rilancia le proprie ambizioni in chiave permanenza. Il ko del Vieste non è sfruttato nemmeno dal Barletta (26) che, nonostante l'ingaggio di calciatori di valore, cade di misura a Bitonto (decisivo Mino Tedesco mentre Lacarra ha colpito un palo su calcio di rigore) scivolando in quinta posizione: al terzo posto, infatti, piomba il "nuovo" Casarano (28), a sua volta tallonato dal redivivo Altamura (27). La Vigor raggiunge quota 22 nel cuore della graduatoria e porta a tre le lunghezze di vantaggio sulla zona playout nella quale fanno punti quasi tutte le compagini. Nel prossimo turno, ultimo della fase ascendente del torneo, i biancazzurri ospiteranno al Comunale l'Altamura, delusione della prima parte di stagione ma in netta ripresa alla luce dei recenti risultati.
Fin dall'avvio i biancazzurri si mostrano intraprendenti: un clamoroso salvataggio sulla linea di Paolo Augelli impedisce ad un preciso colpo di testa di Fumai (nato dalla respinta della difesa foggiana su tentativo di Turitto) di insaccarsi sul secondo palo. A metà frazione è nuovamente Fumai a procurare brividi al pubblico locale con una conclusione dalla distanza che lambisce l'incrocio. Il gioco ristagna prevalentemente a centrocampo e le contendenti non riescono a trovare gli spazi necessari per colpire. Tocca a Triggiani suonare la carica per i padroni di casa in un paio di circostanze: nel primo caso sferra un fendente non lontano dal montante, in seguito dal limite dell'area costringe Musacco a rifugiarsi in angolo.
Ad inizio ripresa il Trani trema per la traversa di Giannuzzi che con un tiro da lontano prova a sorprendere Musacco, leggermente fuori dai pali: la parte interna del legno nega la gioia della rete al giovane garganico. Poco dopo Allegretti sventa una pericolosa mischia in area susseguente ad una punizione dello specialista Colella. Zinfollino opta per il debutto del nuovo arrivato Antonio Infimo (autore di una buona prestazione) che rileva Abrescia divenendo il terminale offensivo biancazzurro. I tranesi creano diversi grattacapi alla retroguardia viestana con incursioni sulle fasce laterali che meriterebbero miglior sorte ma l'imprecisione in fase finalizzativa fa rammaricare in più di un'occasione i sostenitori ospiti presenti allo "Spina". Sostenitori che hanno modo di esultare al 45esimo allorquando, da calcio d'angolo caparbiamente procurato da Precchiazzi, sbuca nell'area piccola Renato Bartoli che approfitta di una deviazione avventandosi prontamente sulla sfera ed insaccandola alle spalle di Innangi. Nei quattro minuti di recupero Musacco ed i difensori ospiti allontanano le ultime minacce provenienti dai cross scodellati al centro nel confuso assalto finale. La Vigor abbandona il terreno di gioco tra gli applausi degli spettatori viestani.
Il fondamentale successo in terra foggiana contribuisce a ristabilire serenità in una piazza delusa dalle ultime balbettanti esibizioni e fermamente convinta di poter recitare un ruolo importante in un torneo che appare discretamente equilibrato. Alla vigilia sarebbe stato difficile preventivare un esito così positivo della trasferta garganica ma Zinfollino, in attesa di recuperare gli infortunati (Quaresimale e Cesareo) e di inserire al meglio gli elementi giunti nel mercato dicembrino, si sta barcamenando con le risorse attualmente a disposizione.
Il direttore sportivo Antonello Longo non nasconde la propria soddisfazione: "Punteggio meritato, i nostri avversari ci hanno impensierito solamente nella circostanza della traversa. È la vittoria della società, dei ragazzi, dei tifosi e di tutta la città. Dopo un periodo sfortunato avevamo voglia di riscatto e, tra l'altro, ha segnato uno dei nuovi volti in rosa; i quattro acquisti si sono disimpegnati benissimo ma in generale tutti i reparti hanno funzionato a dovere contro il Vieste. Abbiamo finalmente ingaggiato la punta, come promesso nelle settimane scorse. I nostri obiettivi non cambiano: un passo alla volta, massimo rispetto per tutti e timore di nessuno".
La penultima giornata di andata consegna il titolo di campione d'inverno al Gravina che, tuttavia, rimedia un pesante 4-1 sul campo dell'Otranto che rilancia le proprie ambizioni in chiave permanenza. Il ko del Vieste non è sfruttato nemmeno dal Barletta (26) che, nonostante l'ingaggio di calciatori di valore, cade di misura a Bitonto (decisivo Mino Tedesco mentre Lacarra ha colpito un palo su calcio di rigore) scivolando in quinta posizione: al terzo posto, infatti, piomba il "nuovo" Casarano (28), a sua volta tallonato dal redivivo Altamura (27). La Vigor raggiunge quota 22 nel cuore della graduatoria e porta a tre le lunghezze di vantaggio sulla zona playout nella quale fanno punti quasi tutte le compagini. Nel prossimo turno, ultimo della fase ascendente del torneo, i biancazzurri ospiteranno al Comunale l'Altamura, delusione della prima parte di stagione ma in netta ripresa alla luce dei recenti risultati.