Calcio
La Vigor travolge il Molfetta sciorinando ottimo calcio
Zinfollino: «Gara senza sbavature, fondamentale il sostegno dei tifosi. Obiettivo vicino»
Trani - lunedì 25 gennaio 2016
00.30
Il Trani sfata il tabù Molfetta (per quanto concerne le gare casalinghe in campionato) dopo 22 anni superando i biancorossi con un secco 3-0 che non ammette repliche. Il match andato in scena sul neutro del "Fausto Coppi" di Ruvo consegna ai biancazzurri l'ottavo risultato utile consecutivo che certifica l'ottimo momento di forma dei ragazzi di Zinfollino.
Le fasi inaugurali della contesa sono di chiara marca tranese: Turitto entra in area dalla sinistra sorvolando di poco la traversa con un fendente; Fumai si invola in azione solitaria ma la mira è imprecisa. Al 10' la Vigor ottiene l'1-0 grazie a Bartolo Sette (autore di una prova maiuscola) che, servito sull'out destro da Fumai, salta un avversario per poi trafiggere imparabilmente Petruzzelli sul primo palo. Grande gioia per il giovane calciatore originario di Ruvo. La Vigor abbassa i ritmi continuando a gestire senza patemi il derby anche in virtù dell'inconsistenza dei biancorossi che non impensieriscono in alcun modo Musacco. Intorno alla mezz'ora Sette ricambia il favore a Fumai: la conclusione dall'interno dell'area è tuttavia murata da Amoruso. Nell'occasione i biancazzurri reclamano un penalty per un presunto tocco di mano. Fumai prova a sorprendere con un calcio piazzato il portiere molfettese che nulla può al 36': Turitto imbecca in velocità Infimo (prima rete in maglia tranese per l'attaccante ex Gaeta) che incrocia perfettamente sul palo più lontano fra il tripudio del nutrito gruppo di tifosi in tribuna. Sostenitori tranesi che, tra l'altro, intonano cori invocanti giustizia per lo sfortunato Alessandro, il ragazzo vittima del tragico episodio accaduto a Molfetta nel 2010.
Ad inizio ripresa il copione non muta. Fumai si rende protagonista di un dribbling ubriacante che lo conduce sino all'ingresso dell'area ospite, Petruzzelli blocca. I "padroni di casa" si rendono ulteriormente insidiosi con un'interessante ripartenza di Infimo frenata dal dubbio intervento di Iennaco; la sfera termina sui piedi di Turitto che, leggermente sbilanciato, non riesce ad inquadrare lo specchio. Un calcio di punizione di Dentamaro - che permette a Musacco di mettersi in evidenza per la prima volta durante la gara - costituisce il preludio al tris che si materializza al 15': Fumai apparecchia per Turitto che sentenzia Petruzzelli da posizione ravvicinata. È nuovamente Dentamaro ad impegnare dalla distanza il portiere tranese che qualche istante dopo si ripete su una sassata velenosa di Giancaspro. Dall'altra parte tocca invece a Fumai colpire l'incrocio dei pali con un tiro da fermo che avrebbe meritato miglior sorte. Lo sgusciante talento barese non è pago: sgattaiola sulla sinistra appoggiando al centro per Abrescia (subentrato all'ottimo Infimo) il cui tentativo da pochi passi non ha la necessaria potenza per cui viene frenato da Petruzzelli sulla linea. L'ultima emozione della sfida è firmata da Dentamaro mediante uno spiovente in grado di esaltare i riflessi di Musacco.
L'ennesima ottima prova fornita nel corso dell'ultimo scorcio di campionato mette inevitabilmente a nudo la problematica riguardante le pessime condizioni dell'ormai irriconoscibile manto erboso del Comunale di Trani: nello stadio casalingo sarebbe difficile sviluppare le trame ammirate recentemente su terreni degni di tal nome. L'obiettivo minimo stagionale della permanenza nella categoria, intanto, si avvicina a grandi passi. Al termine dell'incontro mister Gino Zinfollino ha così commentato il successo: «Desideravamo fare punti per la classifica e per i tifosi sfoderando una gara senza sbavature che abbiamo preparato bene in settimana. Ci fa piacere il sostegno dell'ambiente: comprensibile lo scetticismo iniziale dato che la piazza tranese proviene da molteplici delusioni ma stiamo onorando la maglia ed i nostri sforzi sono apprezzati. L'arrivo dei nuovi calciatori ha dato una ventata di ottimismo ma, in generale, i miei ragazzi sono cresciuti sotto tutti i punti di vista recuperando anche la condizione fisica. Vogliamo conquistare la salvezza il prima possibile, è comunque fisiologico avere delle ambizioni continuando ad esprimersi su questi livelli».
La 22^ giornata di Eccellenza registra la sconfitta della capolista Gravina nello scontro al vertice a Casarano, risultato che permette ai salentini ed all'Altamura (impostosi di misura sul sempre più balbettante Bitonto, impelagato in zona playout) di ridurre a sette le lunghezze di divario dalla vetta (48 vs 41). Il Barletta (40) guadagna una posizione in virtù del successo ai danni dell'Otranto e del contemporaneo pari interno del Vieste (39) contro il coriaceo Leverano. La Vigor consolida la sesta posizione a quota 34 portandosi a -5 dal quinto posto e, soprattutto, mantenendo il preziosissimo margine di otto punti sulle sabbie mobili della graduatoria. Nel prossimo turno il Trani renderà visita al pericolante Mesagne, reduce dal pari al fotofinish sul campo del Grottaglie: il terreno dei brindisini è sintetico, un dato da non trascurare.
Le fasi inaugurali della contesa sono di chiara marca tranese: Turitto entra in area dalla sinistra sorvolando di poco la traversa con un fendente; Fumai si invola in azione solitaria ma la mira è imprecisa. Al 10' la Vigor ottiene l'1-0 grazie a Bartolo Sette (autore di una prova maiuscola) che, servito sull'out destro da Fumai, salta un avversario per poi trafiggere imparabilmente Petruzzelli sul primo palo. Grande gioia per il giovane calciatore originario di Ruvo. La Vigor abbassa i ritmi continuando a gestire senza patemi il derby anche in virtù dell'inconsistenza dei biancorossi che non impensieriscono in alcun modo Musacco. Intorno alla mezz'ora Sette ricambia il favore a Fumai: la conclusione dall'interno dell'area è tuttavia murata da Amoruso. Nell'occasione i biancazzurri reclamano un penalty per un presunto tocco di mano. Fumai prova a sorprendere con un calcio piazzato il portiere molfettese che nulla può al 36': Turitto imbecca in velocità Infimo (prima rete in maglia tranese per l'attaccante ex Gaeta) che incrocia perfettamente sul palo più lontano fra il tripudio del nutrito gruppo di tifosi in tribuna. Sostenitori tranesi che, tra l'altro, intonano cori invocanti giustizia per lo sfortunato Alessandro, il ragazzo vittima del tragico episodio accaduto a Molfetta nel 2010.
Ad inizio ripresa il copione non muta. Fumai si rende protagonista di un dribbling ubriacante che lo conduce sino all'ingresso dell'area ospite, Petruzzelli blocca. I "padroni di casa" si rendono ulteriormente insidiosi con un'interessante ripartenza di Infimo frenata dal dubbio intervento di Iennaco; la sfera termina sui piedi di Turitto che, leggermente sbilanciato, non riesce ad inquadrare lo specchio. Un calcio di punizione di Dentamaro - che permette a Musacco di mettersi in evidenza per la prima volta durante la gara - costituisce il preludio al tris che si materializza al 15': Fumai apparecchia per Turitto che sentenzia Petruzzelli da posizione ravvicinata. È nuovamente Dentamaro ad impegnare dalla distanza il portiere tranese che qualche istante dopo si ripete su una sassata velenosa di Giancaspro. Dall'altra parte tocca invece a Fumai colpire l'incrocio dei pali con un tiro da fermo che avrebbe meritato miglior sorte. Lo sgusciante talento barese non è pago: sgattaiola sulla sinistra appoggiando al centro per Abrescia (subentrato all'ottimo Infimo) il cui tentativo da pochi passi non ha la necessaria potenza per cui viene frenato da Petruzzelli sulla linea. L'ultima emozione della sfida è firmata da Dentamaro mediante uno spiovente in grado di esaltare i riflessi di Musacco.
L'ennesima ottima prova fornita nel corso dell'ultimo scorcio di campionato mette inevitabilmente a nudo la problematica riguardante le pessime condizioni dell'ormai irriconoscibile manto erboso del Comunale di Trani: nello stadio casalingo sarebbe difficile sviluppare le trame ammirate recentemente su terreni degni di tal nome. L'obiettivo minimo stagionale della permanenza nella categoria, intanto, si avvicina a grandi passi. Al termine dell'incontro mister Gino Zinfollino ha così commentato il successo: «Desideravamo fare punti per la classifica e per i tifosi sfoderando una gara senza sbavature che abbiamo preparato bene in settimana. Ci fa piacere il sostegno dell'ambiente: comprensibile lo scetticismo iniziale dato che la piazza tranese proviene da molteplici delusioni ma stiamo onorando la maglia ed i nostri sforzi sono apprezzati. L'arrivo dei nuovi calciatori ha dato una ventata di ottimismo ma, in generale, i miei ragazzi sono cresciuti sotto tutti i punti di vista recuperando anche la condizione fisica. Vogliamo conquistare la salvezza il prima possibile, è comunque fisiologico avere delle ambizioni continuando ad esprimersi su questi livelli».
La 22^ giornata di Eccellenza registra la sconfitta della capolista Gravina nello scontro al vertice a Casarano, risultato che permette ai salentini ed all'Altamura (impostosi di misura sul sempre più balbettante Bitonto, impelagato in zona playout) di ridurre a sette le lunghezze di divario dalla vetta (48 vs 41). Il Barletta (40) guadagna una posizione in virtù del successo ai danni dell'Otranto e del contemporaneo pari interno del Vieste (39) contro il coriaceo Leverano. La Vigor consolida la sesta posizione a quota 34 portandosi a -5 dal quinto posto e, soprattutto, mantenendo il preziosissimo margine di otto punti sulle sabbie mobili della graduatoria. Nel prossimo turno il Trani renderà visita al pericolante Mesagne, reduce dal pari al fotofinish sul campo del Grottaglie: il terreno dei brindisini è sintetico, un dato da non trascurare.