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Memorial Cezza, la finale è tra Scavolini e Brindisi
Alle 20 in campo
Trani - sabato 18 settembre 2010
Dopo i due match della prima giornata dell'undicesima edizione del memorial Antonio Cezza, si attende un'ultima giornata ricca di emozioni. Domenica, per il terzo e quarto posto alle ore 18 si affronteranno San Severo e Jesi, mentre alle 20 ci sarà la finalissima tra le due big di serie A, Scavolini Siviglia Pesaro ed Enel New Basket Brindisi. Questo, nel dettaglio, l'esito delle due semifinali:
Scavolini Siviglia Pesaro – Cestistica Mazzeo San Severo 66-57
La Scavolini Siviglia Pesaro approda in finale mostrando buona intensità dal punto di vista atletico, oltre che facendo valere la categoria di differenza sui diretti avversari. Rispettato, dunque, il pronostico delineatosi alla vigilia. Sugli spalti buona cornice di pubblico con i riflettori puntati naturalmente sulla rinomata Scavolini.
La gara vede in partenza il buon avvio della Mazzeo San Severo che infila un parziale di 8-0 grazie a Cutolo, classe '87, mentre Pesaro (che deve fare a meno di Cusin e Lydeka, ancora fermi ai box) con uno Steffel in più risponde nella seconda metà di quarto grazie alle triple di Flamini che la spingono in avanti (18-16). Nel secondo quarto il quintetto di Dalmonte appare sicuramente più spigliato, alla luce di una difesa più aggressiva che permette a Collins e compagni di portarsi sul più 8, massimo vantaggio poi recuperato dal contro break degli avversari dauni grazie a Holland e Mckay.
Le due squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 30-29 per Pesaro ed il terzo periodo si apre col festival delle triple: Cutolo per San Severo e Almond per Pesaro. La gara procede sul binario pesarese, con punti spalmati in equilibrio tra reparto lunghi e reparto piccoli: il blackout di San Severo a metà del terzo quarto consente alla Scavolini di allungare nel punteggio col trio Aleksandrov-Diaz-Almond in bella evidenza, fino al 50-43 della terza sirena. L'ultimo e conclusivo quarto conferma lo stesso andamento, Pesaro arriva sul più 10, mentre il quintetto di coach Ciani prosegue il suo momento di appannamento. Per Dalmonte, però, proprio nel corso degli ultimi dieci minuti di gioco, giungono le grane di Diaz (che si ferma per un infortunio al ginocchio) e Aleksandrov (raggiunto limite di falli a quasi metà quarto). La Scavolini sembra non risentire delle due pesanti uscite e gestisce il vantaggio acquisito, facendo forza su una difesa discreta e un apporto realizzativo piuttosto costante.
Enel New Basket Brindisi – Aurora Basket Jesi 76-66
Inizio ritardato a causa dell'umidità creatasi all'interno della struttura. Alla fine trionfa Brindisi in una gara dai due volti e maturato nella seconda parte grazie soprattutto alla maggior concretezza ed esperienza dei suoi uomini migliori.
La gara vede in fase d'avvio un'Enel troppo imballata (la stella Diawara non brilla), mentre la Fileni va subito avanti 8-2 grazie a Maggioli; in successione, si concretizza la rimonta dei brindisini (Infante su tutti), ma Jesi è lì e va di nuovo avanti grazie alle triple di Pecile e Nocedal. I primi dieci minuti si chiudono a sorpresa sul 20-10 per Jesi capace di un bel gioco corale accomunato a belle individualità. Nel secondo quarto il divario resta per gran parte invariato, con Maggioli che continua a pungere sotto le plance e la scommessa Nocedal che si conferma più che una sicurezza, non solo in fase realizzativa. Il team brindisino di Perdichizzi sembra a tratti svegliarsi, soprattutto grazie alla prova in cabina di regia di Dixon, ottimo dispensatore di palle per i compagni. Il match è sempre vivace, Brindisi riesce a dimezzare lo svantaggio (soprattutto grazie a Radulovic, 9 punti per lui alla fine) portandosi al suono della seconda sirena in svantaggio di quattro lunghezze: 37-33.
Al rientro dagli spogliatoi, la prima cosa che balza agli occhi è l'intensità di gioco di entrambe le contendenti: ne è ampia conferma lo show delle triple nei primi giri di lancette del terzo quarto. Nocedal infila il 3 su 3 dalla lunga distanza, rispondono, sempre da 3, prima Monroe e poi Diawara. Tuttavia, con l'affondata di Bavcic su suggerimento di Dixon, il rientro di Radulovic in campo, l'Enel Brindisi inizia a macinare con la rimonta che si concretizza canestro dopo canestro. Coach Cioppi (che deve risparmiare Pecile per un infortunio alla caviglia) prova anche a cambiar difesa (passando a zona), ma Brindisi è in palla e chiude avanti 60-56.
Nell'ultimo quarto, Jesi tenuta a galla solo da Maggioli (che infila anche una tripla), ma l'Enel gradualmente giunge anche sul più 13, chiudendo 76-66. In casa Fileni, Nocedal e Maggioli le migliori prestazioni, con Elder da buon supporto. Per il Brindisi ben quattro uomini in doppia cifra: Diawara 16 punti (11 negli ultimi due periodi), Monroe 14, Bavcic 11 e Infante 10 con Radulovic e Dixon a quota 9.
Scavolini Siviglia Pesaro – Cestistica Mazzeo San Severo 66-57
La Scavolini Siviglia Pesaro approda in finale mostrando buona intensità dal punto di vista atletico, oltre che facendo valere la categoria di differenza sui diretti avversari. Rispettato, dunque, il pronostico delineatosi alla vigilia. Sugli spalti buona cornice di pubblico con i riflettori puntati naturalmente sulla rinomata Scavolini.
La gara vede in partenza il buon avvio della Mazzeo San Severo che infila un parziale di 8-0 grazie a Cutolo, classe '87, mentre Pesaro (che deve fare a meno di Cusin e Lydeka, ancora fermi ai box) con uno Steffel in più risponde nella seconda metà di quarto grazie alle triple di Flamini che la spingono in avanti (18-16). Nel secondo quarto il quintetto di Dalmonte appare sicuramente più spigliato, alla luce di una difesa più aggressiva che permette a Collins e compagni di portarsi sul più 8, massimo vantaggio poi recuperato dal contro break degli avversari dauni grazie a Holland e Mckay.
Le due squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 30-29 per Pesaro ed il terzo periodo si apre col festival delle triple: Cutolo per San Severo e Almond per Pesaro. La gara procede sul binario pesarese, con punti spalmati in equilibrio tra reparto lunghi e reparto piccoli: il blackout di San Severo a metà del terzo quarto consente alla Scavolini di allungare nel punteggio col trio Aleksandrov-Diaz-Almond in bella evidenza, fino al 50-43 della terza sirena. L'ultimo e conclusivo quarto conferma lo stesso andamento, Pesaro arriva sul più 10, mentre il quintetto di coach Ciani prosegue il suo momento di appannamento. Per Dalmonte, però, proprio nel corso degli ultimi dieci minuti di gioco, giungono le grane di Diaz (che si ferma per un infortunio al ginocchio) e Aleksandrov (raggiunto limite di falli a quasi metà quarto). La Scavolini sembra non risentire delle due pesanti uscite e gestisce il vantaggio acquisito, facendo forza su una difesa discreta e un apporto realizzativo piuttosto costante.
Enel New Basket Brindisi – Aurora Basket Jesi 76-66
Inizio ritardato a causa dell'umidità creatasi all'interno della struttura. Alla fine trionfa Brindisi in una gara dai due volti e maturato nella seconda parte grazie soprattutto alla maggior concretezza ed esperienza dei suoi uomini migliori.
La gara vede in fase d'avvio un'Enel troppo imballata (la stella Diawara non brilla), mentre la Fileni va subito avanti 8-2 grazie a Maggioli; in successione, si concretizza la rimonta dei brindisini (Infante su tutti), ma Jesi è lì e va di nuovo avanti grazie alle triple di Pecile e Nocedal. I primi dieci minuti si chiudono a sorpresa sul 20-10 per Jesi capace di un bel gioco corale accomunato a belle individualità. Nel secondo quarto il divario resta per gran parte invariato, con Maggioli che continua a pungere sotto le plance e la scommessa Nocedal che si conferma più che una sicurezza, non solo in fase realizzativa. Il team brindisino di Perdichizzi sembra a tratti svegliarsi, soprattutto grazie alla prova in cabina di regia di Dixon, ottimo dispensatore di palle per i compagni. Il match è sempre vivace, Brindisi riesce a dimezzare lo svantaggio (soprattutto grazie a Radulovic, 9 punti per lui alla fine) portandosi al suono della seconda sirena in svantaggio di quattro lunghezze: 37-33.
Al rientro dagli spogliatoi, la prima cosa che balza agli occhi è l'intensità di gioco di entrambe le contendenti: ne è ampia conferma lo show delle triple nei primi giri di lancette del terzo quarto. Nocedal infila il 3 su 3 dalla lunga distanza, rispondono, sempre da 3, prima Monroe e poi Diawara. Tuttavia, con l'affondata di Bavcic su suggerimento di Dixon, il rientro di Radulovic in campo, l'Enel Brindisi inizia a macinare con la rimonta che si concretizza canestro dopo canestro. Coach Cioppi (che deve risparmiare Pecile per un infortunio alla caviglia) prova anche a cambiar difesa (passando a zona), ma Brindisi è in palla e chiude avanti 60-56.
Nell'ultimo quarto, Jesi tenuta a galla solo da Maggioli (che infila anche una tripla), ma l'Enel gradualmente giunge anche sul più 13, chiudendo 76-66. In casa Fileni, Nocedal e Maggioli le migliori prestazioni, con Elder da buon supporto. Per il Brindisi ben quattro uomini in doppia cifra: Diawara 16 punti (11 negli ultimi due periodi), Monroe 14, Bavcic 11 e Infante 10 con Radulovic e Dixon a quota 9.