Calcio
Mentre la Fortis va in malora, c’è chi è morto col Trani nel cuore
Foto inedite di Renzo Favaron che posa con la maglia biancazzurra
Trani - mercoledì 10 novembre 2010
La sua morte si è consumata a Venezia diverse settimane fa, colpa di un male incurabile, il peggiore avversario che potesse capitare sul cammino di Renzo Favaron, indimenticabile ala destra del Trani degli inizi degli anni '70, protagonista di una promozione storica in serie C.
In questi giorni di grande apprensione per il futuro societario della prima (e unica) squadra di calcio della città, con il mondo dell'imprenditoria locale che sembra aver voltato le spalle al pallone, sia d'esempio il ricordo di questo giocatore, morto con il Trani nel cuore.
Da Venezia giunge una testimonianza particolare di Renzo Favaron e del suo amore per il Trani. Le foto sono state scattate pochi mesi prima della sua scomparsa. Favaron posa con una maglia del Trani su cui è stato stampato il suo nome e con il libro Cinquant'anni di calcio a Trani, pietra miliare per gli appassionati sportivi tranesi. «Era felice come non mai per questo dono» raccontano gli amici di Renzo Favaron che hanno voluto fornirci, attraverso Nino Losito e Pinuccio Di Meo, una testimonianza tangibile di cosa possa significare l'amore per la nostra maglia e per i nostri colori.
In questi giorni di grande apprensione per il futuro societario della prima (e unica) squadra di calcio della città, con il mondo dell'imprenditoria locale che sembra aver voltato le spalle al pallone, sia d'esempio il ricordo di questo giocatore, morto con il Trani nel cuore.
Da Venezia giunge una testimonianza particolare di Renzo Favaron e del suo amore per il Trani. Le foto sono state scattate pochi mesi prima della sua scomparsa. Favaron posa con una maglia del Trani su cui è stato stampato il suo nome e con il libro Cinquant'anni di calcio a Trani, pietra miliare per gli appassionati sportivi tranesi. «Era felice come non mai per questo dono» raccontano gli amici di Renzo Favaron che hanno voluto fornirci, attraverso Nino Losito e Pinuccio Di Meo, una testimonianza tangibile di cosa possa significare l'amore per la nostra maglia e per i nostri colori.