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Non solo sport: emozioni e sorrisi chiudono la Trani Night Run
Suggestive le testimonianze dei soldati in Afghanistan e delle donne colpite da tumore
Trani - martedì 2 ottobre 2018
La suggestione della corsa in notturna in una città come Trani. Il divertimento di una serata che ha coniugato splendidamente sport e spettacolo. La commozione legata a momenti di straordinario impatto emotivo. La Trani Night Run, svoltasi sabato, è stata una fucina di emozioni. Un serpentone di 1500 persone che ha affollato festosamente piazza Quercia, quartier generale della Trani Night Run e, a seguire, tutte le vie comprese nel percorso.
Cinque oppure otto chilometri, non ha fatto differenza. Famiglie e comitive, gruppi o singoli partecipanti, ognuno ha vissuto la Trani Night Run secondo la propria volontà. Nessun ordine d'arrivo, solo premi simbolici, messi in palio dalle aziende partner e dall'Avis, presente con una propria rappresentanza. E un ricco pacco gara con un'area ristoro da acquolina in bocca: focaccia, mozzarella, scamorza, birra. E poi taralli, crostatine, gatorade, pasta. Biscotti per i più piccoli, protagonisti di uno splendido preludio con la corsa pomeridiana a loro dedicata.
L'evento, organizzato dall'associazione Tommaso Assi di Trani e la società Studio360 di Molfetta, ha riscosso consenso e apprezzamenti. Immancabile, come ormai da abitudine delle Night Run (si tratta della quinta, dopo le due di Molfetta, quella di Vieste e della stessa Trani), il momento di riscaldamento. Seguendo i passi degli istruttori delle palestre partner, una piazza intera ha ballato e si è divertita. Spinta dal brio del presentatore Pako Carlucci, si è letteralmente scatenata, esprimendo con tutta evidenza la propria voglia di sorridere e di esserci.
E poi artisti di strada e coreografie suggestive. Sino a momenti straordinariamente toccanti, come il collegamento con Herat, in Afghanistan, dove erano presenti i militari del 9° reggimento fanteria di Bari, ma di stanza a Trani. Il colonnello De Pasquale, comandante del reggimento, ha salutato la piazza, dove assistevano le famiglie dei militari. Applausi scroscianti, scambi di battute e un ponte virtuale con l'altra parte del mondo, a dare l'idea di una comunità coesa e vicinissima. Di grande valore sociale è stata anche la testimonianza delle "Amazzoni", un gruppo di eroiche donne, che si trova a combattere o che ha combattuto il tumore. Sono salite sul palco, hanno ballato, raccontato la loro storia, incitato alla prevenzione. E hanno passeggiato con il resto del gruppone.
In realtà ognuno, sabato, ha vissuto una sua storia, raccontato una propria testimonianza. Una serata speciale, a cui ha presenziato anche il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e il presidente regionale della Fidal, Giacomo Leone. Tutti protagonisti, allo stesso modo, come una grande famiglia. Di notte, di corsa. Sotto le stelle. Un mare di blu per rendere speciale la serata.
Cinque oppure otto chilometri, non ha fatto differenza. Famiglie e comitive, gruppi o singoli partecipanti, ognuno ha vissuto la Trani Night Run secondo la propria volontà. Nessun ordine d'arrivo, solo premi simbolici, messi in palio dalle aziende partner e dall'Avis, presente con una propria rappresentanza. E un ricco pacco gara con un'area ristoro da acquolina in bocca: focaccia, mozzarella, scamorza, birra. E poi taralli, crostatine, gatorade, pasta. Biscotti per i più piccoli, protagonisti di uno splendido preludio con la corsa pomeridiana a loro dedicata.
L'evento, organizzato dall'associazione Tommaso Assi di Trani e la società Studio360 di Molfetta, ha riscosso consenso e apprezzamenti. Immancabile, come ormai da abitudine delle Night Run (si tratta della quinta, dopo le due di Molfetta, quella di Vieste e della stessa Trani), il momento di riscaldamento. Seguendo i passi degli istruttori delle palestre partner, una piazza intera ha ballato e si è divertita. Spinta dal brio del presentatore Pako Carlucci, si è letteralmente scatenata, esprimendo con tutta evidenza la propria voglia di sorridere e di esserci.
E poi artisti di strada e coreografie suggestive. Sino a momenti straordinariamente toccanti, come il collegamento con Herat, in Afghanistan, dove erano presenti i militari del 9° reggimento fanteria di Bari, ma di stanza a Trani. Il colonnello De Pasquale, comandante del reggimento, ha salutato la piazza, dove assistevano le famiglie dei militari. Applausi scroscianti, scambi di battute e un ponte virtuale con l'altra parte del mondo, a dare l'idea di una comunità coesa e vicinissima. Di grande valore sociale è stata anche la testimonianza delle "Amazzoni", un gruppo di eroiche donne, che si trova a combattere o che ha combattuto il tumore. Sono salite sul palco, hanno ballato, raccontato la loro storia, incitato alla prevenzione. E hanno passeggiato con il resto del gruppone.
In realtà ognuno, sabato, ha vissuto una sua storia, raccontato una propria testimonianza. Una serata speciale, a cui ha presenziato anche il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e il presidente regionale della Fidal, Giacomo Leone. Tutti protagonisti, allo stesso modo, come una grande famiglia. Di notte, di corsa. Sotto le stelle. Un mare di blu per rendere speciale la serata.