Calcio
Nulla da fare per l'Olimpia basket
Epilogo triste per la formazione tranese
Trani - venerdì 18 maggio 2007
E' mestamente calato il sipario sul campionato nazionale di serie B1 femminile. Epilogo triste per la formazione tranese della Giodicart Olimpia Trani che nella partita spareggio con l'Antonianum di Quartu S. Elena, giocata presso il Palasport di Civitavecchia, ha dovuto cedere (83-70), con l'onore delle armi, l'ultima possibilità di salvezza proprio alla squadra sarda.
La giovane squadra affidata a coach Mimmo Gadaleta ha lottato con il massimo impegno, ma ha pagato la preparazione approssimativa di alcune sue atlete, ferme per un lungo periodo e recuperate solo sette giorni prima della delicata trasferta. Amarezza e delusione sono ora i sentimenti più diffusi tra tutti gli appassionati di questo sport e di questa squadra. Si riflette sui tanti errori commessi e su quanto cara sia costata l'inesperienza nell'affrontare all'ultimo momento, grazie al ripescaggio, un campionato nazionale con trasferte massacranti (ben nove in Sicilia) e comportamenti a dir poco discutibili di alcune società. Sul campo le ragazze hanno dimostrato di non essere inferiore a diverse altre squadre e, probabilmente, con un pò più di fortuna, si sarebbero anche potuti evitare i nefasti play-out.
Ma il bilancio tecnico si dovrà fare con maggiore serenità nelle prossime settimane, prima di programmare la nuova stagione. Di certo ora c'è solo da ringraziare il numeroso pubblico che con calore e passione ha seguito la squadra nelle partite interne, gli sponsor tutti che hanno contribuito a rendere possibile questa prima esperienza delle ragazze locali in un campionato nazionale, e soprattutto il Gruppo Giodicart, nelle persone di Franco e Nicola Cancelli, che in questi due anni hanno voluto non solo abbinare il loro marchio alla Società Olimpia, ma sono stati anche particolarmente vicini ed interessati alle vicende della squadra. La passione e l'entusiasmo di questi ultimi per lo sport e per la città di Trani, sicuramente li proietterà ancora da protagonisti nei progetti del basket femminile tranese anche dei prossimi anni. Nel frattempo, impegno primario da affrontare subito con la prossima Amministrazione sarà quello di omologare l'impianto del PalaAssi alle ultime disposizioni in materia di pubblico spettacolo.
La giovane squadra affidata a coach Mimmo Gadaleta ha lottato con il massimo impegno, ma ha pagato la preparazione approssimativa di alcune sue atlete, ferme per un lungo periodo e recuperate solo sette giorni prima della delicata trasferta. Amarezza e delusione sono ora i sentimenti più diffusi tra tutti gli appassionati di questo sport e di questa squadra. Si riflette sui tanti errori commessi e su quanto cara sia costata l'inesperienza nell'affrontare all'ultimo momento, grazie al ripescaggio, un campionato nazionale con trasferte massacranti (ben nove in Sicilia) e comportamenti a dir poco discutibili di alcune società. Sul campo le ragazze hanno dimostrato di non essere inferiore a diverse altre squadre e, probabilmente, con un pò più di fortuna, si sarebbero anche potuti evitare i nefasti play-out.
Ma il bilancio tecnico si dovrà fare con maggiore serenità nelle prossime settimane, prima di programmare la nuova stagione. Di certo ora c'è solo da ringraziare il numeroso pubblico che con calore e passione ha seguito la squadra nelle partite interne, gli sponsor tutti che hanno contribuito a rendere possibile questa prima esperienza delle ragazze locali in un campionato nazionale, e soprattutto il Gruppo Giodicart, nelle persone di Franco e Nicola Cancelli, che in questi due anni hanno voluto non solo abbinare il loro marchio alla Società Olimpia, ma sono stati anche particolarmente vicini ed interessati alle vicende della squadra. La passione e l'entusiasmo di questi ultimi per lo sport e per la città di Trani, sicuramente li proietterà ancora da protagonisti nei progetti del basket femminile tranese anche dei prossimi anni. Nel frattempo, impegno primario da affrontare subito con la prossima Amministrazione sarà quello di omologare l'impianto del PalaAssi alle ultime disposizioni in materia di pubblico spettacolo.