Calcio
Occasione sprecata per il Trani, contro il Nardò è solo 0-0
Ospiti in 10 dalla mezz'ora del primo tempo ma la difesa salentina respinge tutti gli attacchi
Trani - domenica 15 marzo 2015
17.02
Il Trani costringe la vicecapolista Nardò allo 0-0 al termine di una splendida prova alla quale è tuttavia mancato l'acuto finale. L'esito del big match dell'11° turno di ritorno dell'Eccellenza non soddisfa pienamente le due contendenti per motivi opposti: i padroni di casa falliscono la possibilità di avvicinare il terzo posto riducendo contestualmente il divario dalla seconda posizione mentre i salentini si rammaricano per non aver approfittato della sconfitta interna della VirtusFrancavilla contro un Casarano in forte ascesa.
Il fischio d'inizio è preceduto da una bella coreografia degli ultras della gradinata che, nonostante le annate spesso negative, non fanno mai mancare il proprio caloroso apporto. La trasferta è stata vietata ai sostenitori neretini per decisione della Prefettura in seguito alle tensione registratesi tra le due fazioni negli anni precedenti: dirigenti e staff si accomodano nel settore ospiti per motivi di sicurezza.
La prima emozione di una gara che nelle battute iniziali stenta a decollare è rappresentata da un colpo di testa di Starita su azione d'angolo, sfera a lato. I biancazzurri non accusano l'inferiorità tecnica nei confronti del quotato avversario e protestano per la mancata concessione di un rigore per un fallo ai danni di Cannone, sul prosieguo dell'azione un tentativo dalla distanza di Vicedomini è parato senza difficoltà. Al 27' i salentini rimangono in 10 uomini per l'espulsione di De Razza, reo di un'entrata fin troppo decisa su un ottimo Trotta. Il tema tattico viene stravolto con ospiti rintanati a protezione del risultato. Il Trani intuisce di poter osare ancora di più ed infatti non tarda ad arrivare la grande occasione per portarsi in vantaggio: al 35' Manzari, lanciato in velocità, colpisce una clamorosa traversa a portiere battuto nel momento in cui il Comunale era già pronto ad esultare. A breve distanza i padroni di casa colgono un altro legno: Trotta supera un paio di difensori in bello stile e sferra un fendente che si stampa sul palo tra la disperazione dei presenti. Gli uomini di Nicola Ragno (fischiatissimo per tutta la gara in nome di un'antica rivalità tra lui e la tifoseria tranese; è stato inoltre contestato con uno striscione eloquente apparso sugli spalti) si fanno notare solamente con un calcio piazzato di Palazzo (42') che sorvola di poco la traversa.
La ripresa è inaugurata da un'ubriacante discesa sulla destra di Trotta che serve al centro Manzari che non riesce a concludere; l'assistente di linea sbandiera in maniera tardiva un dubbio offside. Al 13' un'altra ghiotta opportunità per i tranesi: cross di De Santis(sempre in grado di recuperare palloni e proporre trame offensive), inzuccata di Trotta che sembra destinata in rete ma Caroppo strozza l'urlo in gola ai supportersbiancazzurri smanacciando in corner con un volo prodigioso. I ragazzi di Costantino cercano di vivacizzare la manovra sul solito terreno in non perfette condizioni ed al 26' tocca a Pinto non inquadrare il bersaglio di testa da favorevole posizione. L'allenatore adriatico inserisce Di Gennaro che si mette immediatamente in evidenza sgattaiolando sulla sinistra e creando scompiglio nella retroguardia leccese che spedisce in angolo con qualche affanno; dalla bandierina, De Santis disegna un'interessante traiettoria che Manzari non riesce a tramutare in goal, regalandone solamente l'illusione ottica. Gli ospiti provano ad approfittare di un buco nella difesa locale ma il tiro di Rana è bloccato senza problemi da Sansonna. Al 47' il Nardò rimane in 9 uomini per l'espulsione di Montrone(il migliore tra i suoi) ma ormai la gara è finita consegnando agli annali l'ennesimo pareggio negli incontri fra le due compagini.
I "tori" possono consolarsi con la sconfitta del Vieste a San Giorgio Jonico che li promuoverebbe (al momento) direttamente alle fasi nazionali dei playoff. Alle spalle della Vigor, quarta con 44 punti, è sempre più bagarre: il Mola supera l'Ascoli Satriano nelle battute conclusive e si porta a due sole lunghezze dai tranesi ma anche Casarano (con il già citato colpaccio a Francavilla) e Molfetta (secco 2-0 all'Ostuni) a quota 41 non hanno abbandonato ogni velleità. Lo Sporting Altamura ed il Novoli (rispettivamente battuti a Bitonto e Locorotondo) probabilmente escono definitivamente di scena. Nel prossimo turno il Trani renderà visita al Vieste in un autentico spareggio per la terza piazza con l'obiettivo di continuare a sognare l'ingresso nella fase supplementare della stagione, obiettivo ancora percorribile a patto di inanellare una serie di successi negli ultimi quattro turni dell'Eccellenza.
Il fischio d'inizio è preceduto da una bella coreografia degli ultras della gradinata che, nonostante le annate spesso negative, non fanno mai mancare il proprio caloroso apporto. La trasferta è stata vietata ai sostenitori neretini per decisione della Prefettura in seguito alle tensione registratesi tra le due fazioni negli anni precedenti: dirigenti e staff si accomodano nel settore ospiti per motivi di sicurezza.
La prima emozione di una gara che nelle battute iniziali stenta a decollare è rappresentata da un colpo di testa di Starita su azione d'angolo, sfera a lato. I biancazzurri non accusano l'inferiorità tecnica nei confronti del quotato avversario e protestano per la mancata concessione di un rigore per un fallo ai danni di Cannone, sul prosieguo dell'azione un tentativo dalla distanza di Vicedomini è parato senza difficoltà. Al 27' i salentini rimangono in 10 uomini per l'espulsione di De Razza, reo di un'entrata fin troppo decisa su un ottimo Trotta. Il tema tattico viene stravolto con ospiti rintanati a protezione del risultato. Il Trani intuisce di poter osare ancora di più ed infatti non tarda ad arrivare la grande occasione per portarsi in vantaggio: al 35' Manzari, lanciato in velocità, colpisce una clamorosa traversa a portiere battuto nel momento in cui il Comunale era già pronto ad esultare. A breve distanza i padroni di casa colgono un altro legno: Trotta supera un paio di difensori in bello stile e sferra un fendente che si stampa sul palo tra la disperazione dei presenti. Gli uomini di Nicola Ragno (fischiatissimo per tutta la gara in nome di un'antica rivalità tra lui e la tifoseria tranese; è stato inoltre contestato con uno striscione eloquente apparso sugli spalti) si fanno notare solamente con un calcio piazzato di Palazzo (42') che sorvola di poco la traversa.
La ripresa è inaugurata da un'ubriacante discesa sulla destra di Trotta che serve al centro Manzari che non riesce a concludere; l'assistente di linea sbandiera in maniera tardiva un dubbio offside. Al 13' un'altra ghiotta opportunità per i tranesi: cross di De Santis(sempre in grado di recuperare palloni e proporre trame offensive), inzuccata di Trotta che sembra destinata in rete ma Caroppo strozza l'urlo in gola ai supportersbiancazzurri smanacciando in corner con un volo prodigioso. I ragazzi di Costantino cercano di vivacizzare la manovra sul solito terreno in non perfette condizioni ed al 26' tocca a Pinto non inquadrare il bersaglio di testa da favorevole posizione. L'allenatore adriatico inserisce Di Gennaro che si mette immediatamente in evidenza sgattaiolando sulla sinistra e creando scompiglio nella retroguardia leccese che spedisce in angolo con qualche affanno; dalla bandierina, De Santis disegna un'interessante traiettoria che Manzari non riesce a tramutare in goal, regalandone solamente l'illusione ottica. Gli ospiti provano ad approfittare di un buco nella difesa locale ma il tiro di Rana è bloccato senza problemi da Sansonna. Al 47' il Nardò rimane in 9 uomini per l'espulsione di Montrone(il migliore tra i suoi) ma ormai la gara è finita consegnando agli annali l'ennesimo pareggio negli incontri fra le due compagini.
I "tori" possono consolarsi con la sconfitta del Vieste a San Giorgio Jonico che li promuoverebbe (al momento) direttamente alle fasi nazionali dei playoff. Alle spalle della Vigor, quarta con 44 punti, è sempre più bagarre: il Mola supera l'Ascoli Satriano nelle battute conclusive e si porta a due sole lunghezze dai tranesi ma anche Casarano (con il già citato colpaccio a Francavilla) e Molfetta (secco 2-0 all'Ostuni) a quota 41 non hanno abbandonato ogni velleità. Lo Sporting Altamura ed il Novoli (rispettivamente battuti a Bitonto e Locorotondo) probabilmente escono definitivamente di scena. Nel prossimo turno il Trani renderà visita al Vieste in un autentico spareggio per la terza piazza con l'obiettivo di continuare a sognare l'ingresso nella fase supplementare della stagione, obiettivo ancora percorribile a patto di inanellare una serie di successi negli ultimi quattro turni dell'Eccellenza.