Altri sport
Pala Assi, è giallo sulle strisce appena fatte
Una denuncia di un lettore: non andavano colorate
Trani - lunedì 23 agosto 2010
A partire dalla stagione sportiva 2010/2011 la Federazione italiana di pallacanestro ha imposto l'adeguamento delle strutture che ospitano campionati professionistici e dilettantistici alle nuove delineazioni. Martedì scorso sono partiti i lavori nel palazzetto dello sport di Trani, terminati sabato. Il parquet del Pala Assi è stato tirato a lucido: intestazione Città di Trani ed annesso logo nel cerchio di centro campo, nuovi colori, nuove linee ma, secondo qualcuno, non a norma.
A segnalare il problema è un lettore del portale che ha inviato in redazione un link di riferimento, un documento ufficiale della Federbasket (http://www.fip.it/public/campobasket-colorazione-sponsor.pdf) dove è espressamente citato che l'area dei tre punti non può in nessun modo essere colorata come invece fatto a Trani. Nel documento si spiega che è possibile trattare la superficie con prodotti impregnanti che lascino chiaramente visibili le venature de legno da poter così ottenere una differente resa cromatica tra le due aree (contrasto chiaro-scuro o scuro-chiaro, ma sempre di color legno).
Dal Comune fanno sapere che la soluzione adottata era l'unica possibile per adeguare l'impianto senza spendere troppi soldi. L'alternativa sarebbe stata quella di rifare l'intero campo di gioco, la qual cosa era impensabile.
A segnalare il problema è un lettore del portale che ha inviato in redazione un link di riferimento, un documento ufficiale della Federbasket (http://www.fip.it/public/campobasket-colorazione-sponsor.pdf) dove è espressamente citato che l'area dei tre punti non può in nessun modo essere colorata come invece fatto a Trani. Nel documento si spiega che è possibile trattare la superficie con prodotti impregnanti che lascino chiaramente visibili le venature de legno da poter così ottenere una differente resa cromatica tra le due aree (contrasto chiaro-scuro o scuro-chiaro, ma sempre di color legno).
Dal Comune fanno sapere che la soluzione adottata era l'unica possibile per adeguare l'impianto senza spendere troppi soldi. L'alternativa sarebbe stata quella di rifare l'intero campo di gioco, la qual cosa era impensabile.