Calcio
Per Flora un compleanno da record
Il presidente della Fortis festeggia 63 anni con il primato. Le interviste dopo gara
Trani - martedì 15 dicembre 2009
Regalo di compleanno migliore non poteva esserci. Ninni Flora, presidente della Fortis, spegne oggi sessantatré candeline brindando con la leadership in classifica ed il record storico di sette vittorie consecutive. «Prima della partita col Cerignola – dice il patron – ero andato nello spogliatoio ed avevo chiesto ai ragazzi una vittoria in regalo. Sono stati di parola entrando nella storia. E' stata una domenica bellissima, peccato per quel gol del Molfetta in pieno recupero col Terlizzi. Se avessero pareggiato sarebbe stato il massimo, invece dobbiamo consolarci solo per aver messo il Terlizzi a sei punti da noi».
Due mesi ed una settimana. Tanto è bastato a Giacomo Pettinicchio per entrare nella storia del Trani. Contro il Cerignola arriva la settima vittoria consecutiva, record per la storia del calcio tranese. Messi dietro Sinesi, Alfonso, Lamia Caputo e Savoni, i tecnici che erano riusciti ad inanellare il precedente primato di sei successi di fila. Adesso sulla vetta c'è lui, così come, in campionato, sulla vetta spicca la bandiera biancazzurra del Trani, primo alla fine del girone di andata di Eccellenza. «Il primato dopo 15 giornate – dice l'allenatore - è un titolo simbolico ma me lo tengo ben stretto, così come il record di vittorie. Sono dati statistici che restano negli annali, ragion per cui dobbiamo andarne fieri».Foto Sergio PorcelliPrima di lui in sala stampa arriva il collega Sergio Notariale costretto a dirigere il suo Cerignola dalla tribuna per via della squalifica. Artefice del trionfo tranese nell'Eccellenza del 2002, Notariale non è riuscito a fare un dispetto alla sua amata ex: «Tornare a Trani è sempre una grande emozione. Sono stati più bravi e sono più forti. Rispetto alle dirette concorrenti per la promozione, questo Trani ha una marcia in più. Rivedo alcune analogie col passato: anche se nel 2002 la corsa era solo fra noi e il Noicattaro, quest'anno a Trani, nonostante una concorrenza agguerrita, si respira l'aria giusta per vincere il campionato. Ci sono tutte le componenti per farcela: un grande pubblico, una grande squadra ed un grande allenatore».
Pettinicchio incassa i complimenti col sorriso: «Notariale, oltre ad essere un amico, è uno degli allenatori più esperti della categoria. Dette da lui, queste parole assumono un significato ancora più importante. Abbiamo giocato una buona partita, il risultato è giusto. Nel complesso stiamo facendo bene ma non dobbiamo commettere l'errore di lasciarci prendere dall'entusiasmo».
Due mesi ed una settimana. Tanto è bastato a Giacomo Pettinicchio per entrare nella storia del Trani. Contro il Cerignola arriva la settima vittoria consecutiva, record per la storia del calcio tranese. Messi dietro Sinesi, Alfonso, Lamia Caputo e Savoni, i tecnici che erano riusciti ad inanellare il precedente primato di sei successi di fila. Adesso sulla vetta c'è lui, così come, in campionato, sulla vetta spicca la bandiera biancazzurra del Trani, primo alla fine del girone di andata di Eccellenza. «Il primato dopo 15 giornate – dice l'allenatore - è un titolo simbolico ma me lo tengo ben stretto, così come il record di vittorie. Sono dati statistici che restano negli annali, ragion per cui dobbiamo andarne fieri».Foto Sergio PorcelliPrima di lui in sala stampa arriva il collega Sergio Notariale costretto a dirigere il suo Cerignola dalla tribuna per via della squalifica. Artefice del trionfo tranese nell'Eccellenza del 2002, Notariale non è riuscito a fare un dispetto alla sua amata ex: «Tornare a Trani è sempre una grande emozione. Sono stati più bravi e sono più forti. Rispetto alle dirette concorrenti per la promozione, questo Trani ha una marcia in più. Rivedo alcune analogie col passato: anche se nel 2002 la corsa era solo fra noi e il Noicattaro, quest'anno a Trani, nonostante una concorrenza agguerrita, si respira l'aria giusta per vincere il campionato. Ci sono tutte le componenti per farcela: un grande pubblico, una grande squadra ed un grande allenatore».
Pettinicchio incassa i complimenti col sorriso: «Notariale, oltre ad essere un amico, è uno degli allenatori più esperti della categoria. Dette da lui, queste parole assumono un significato ancora più importante. Abbiamo giocato una buona partita, il risultato è giusto. Nel complesso stiamo facendo bene ma non dobbiamo commettere l'errore di lasciarci prendere dall'entusiasmo».