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Pesca sportiva, a Trani tanti esperti della tecnica del drifting
All'incontro ha partecipato il gotha della pesca pugliese
Trani - lunedì 14 aprile 2014
10.02
Secondo appuntamento presso la sede di Trani della Lega navale sulle tecniche di pesca sportiva a drifting al tonno gigante. All'incontro ha partecipato il gotha della pesca pugliese. A spiegare tecniche ed esperienze di gara vissute, c'era persino il pesarese Mirko Eusebi, commissario tecnico della nazionale italiana del big game e capace, col suo team, di vincere sia i mondiali di drifting al tonno che i mondiali di traina d'altura. «Questi incontri – ha detto Eusebi – li considero fondamentali, perché servono ad amalgamare le squadre di pescatori ed a creare interesse verso una disciplina praticata da molti giovani, anche se potrebbe non sembrare così. Per affrontare la sfida del mare occorre una grande conoscenza dello stesso, soprattutto quando ci si porta ben oltre determinate distanze, e poi tanta concentrazione».
Oltre ad Eusebi, sono giunti a Trani pescatori di comprovata esperienza provenienti da ogni parte della Puglia. In particolare, si segnala la partecipazione all'incontro di Giampiero Cariglia, secondo classificato al campionato italiano di drifting del 2013. «E' stata una grande soddisfazione per me e per il mio equipaggio. La squadra, molto spesso, fa la differenza in queste competizioni. Siamo riusciti ad ottenere un grande piazzamento a Jesolo, giusto premio a tanti sacrifici. Per raggiungere livelli ottimali nella pesca al drifting occorre molta esperienza in mare. Proveniendo da Vieste, abbiamo il vantaggio di poterci allenare in un tratto di costa che ben si presta a questo tipo di disciplina, una zona strategica perché esposta a correnti, mentre il basso adriatico è più favorevole per la traina d'altura. Il livello di preparazione dei pescatori pugliesi è comunque eccellente».
Oltre ad Eusebi, sono giunti a Trani pescatori di comprovata esperienza provenienti da ogni parte della Puglia. In particolare, si segnala la partecipazione all'incontro di Giampiero Cariglia, secondo classificato al campionato italiano di drifting del 2013. «E' stata una grande soddisfazione per me e per il mio equipaggio. La squadra, molto spesso, fa la differenza in queste competizioni. Siamo riusciti ad ottenere un grande piazzamento a Jesolo, giusto premio a tanti sacrifici. Per raggiungere livelli ottimali nella pesca al drifting occorre molta esperienza in mare. Proveniendo da Vieste, abbiamo il vantaggio di poterci allenare in un tratto di costa che ben si presta a questo tipo di disciplina, una zona strategica perché esposta a correnti, mentre il basso adriatico è più favorevole per la traina d'altura. Il livello di preparazione dei pescatori pugliesi è comunque eccellente».