Calcio
Picci torna sull’esperienza alla Vigor: “Venivamo pagati con taniche di benzina, immaginate la rabbia…”
Sulla celebre rovesciata: “Feci l’intervista con un tale fuoco dentro…peggio di così non poteva andare”
Trani - venerdì 22 novembre 2024
20.38
Antonio Giulio Picci, attaccante della Vigor Trani per due stagioni, è tornato a parlare dell'esperienza tranese, ospite del podcast OCW Sport, ideato e condotto da Pancio e Manfredi.
Il bomber classe '85, giocatore della Fucina, ha ricordato una data precisa, 26 ottobre 2019, giornata in cui la Vigor affrontò il Gallipoli, partita celebre per la famosissima rovesciata di Picci al 92', seguita da un altrettanto popolarissima intervista che, ancora oggi, è virale nel mondo del web: "Non basterebbero trasmissioni intere per ciò che mi è accaduto - commenta Picci - sicuramente sono pieno di difetti, ma sono una persona istintiva. Io arrivo a Trani quell'anno perché non mi voleva nessuno, accettai una piazza che mi ha dato tantissimo."
Il bomber barese decide di raccontare un particolare aneddoto dell'epoca: "A volte il Presidente ci pagava in taniche di benzina o in taniche di olio (ride ndr). Vi faccio un esempio, se avessi dovuto prendere duemila euro, lui ne dava mille, più le taniche. Immaginate la rabbia di essere pagato in questa maniera, la mia e di tutti i miei compagni.
E sulla famosa intervista, Picci commenta: "In quel campionato di Eccellenza eravamo secondi in classifica, non ci dava un centesimo nessuno, ci davano tutti per retrocessi. Quando feci quella doppietta, con la bellissima rovesciata, andai a fare l'intervista, avevo un tale fuoco dentro…avevo una certa età, non mi interessava, tanto peggio di così non poteva andare (ride ndr)."
Ma non finisce qui: "Il lunedì seguente, fu il giorno che cambiò tutto: ero in un bar, si parlava del mio gol, il telefono stava impazzendo, mi arrivavano notifiche continuamente. Pensavo tra me che fosse successo qualcosa. Per il mese di ottobre sono stato il calciatore più ricercato su Internet, più di qualsiasi altro. 'Antonio Giulio Picci' era più cercato di Ronaldo, Messi e Mbappè."
Il bomber classe '85, giocatore della Fucina, ha ricordato una data precisa, 26 ottobre 2019, giornata in cui la Vigor affrontò il Gallipoli, partita celebre per la famosissima rovesciata di Picci al 92', seguita da un altrettanto popolarissima intervista che, ancora oggi, è virale nel mondo del web: "Non basterebbero trasmissioni intere per ciò che mi è accaduto - commenta Picci - sicuramente sono pieno di difetti, ma sono una persona istintiva. Io arrivo a Trani quell'anno perché non mi voleva nessuno, accettai una piazza che mi ha dato tantissimo."
Il bomber barese decide di raccontare un particolare aneddoto dell'epoca: "A volte il Presidente ci pagava in taniche di benzina o in taniche di olio (ride ndr). Vi faccio un esempio, se avessi dovuto prendere duemila euro, lui ne dava mille, più le taniche. Immaginate la rabbia di essere pagato in questa maniera, la mia e di tutti i miei compagni.
E sulla famosa intervista, Picci commenta: "In quel campionato di Eccellenza eravamo secondi in classifica, non ci dava un centesimo nessuno, ci davano tutti per retrocessi. Quando feci quella doppietta, con la bellissima rovesciata, andai a fare l'intervista, avevo un tale fuoco dentro…avevo una certa età, non mi interessava, tanto peggio di così non poteva andare (ride ndr)."
Ma non finisce qui: "Il lunedì seguente, fu il giorno che cambiò tutto: ero in un bar, si parlava del mio gol, il telefono stava impazzendo, mi arrivavano notifiche continuamente. Pensavo tra me che fosse successo qualcosa. Per il mese di ottobre sono stato il calciatore più ricercato su Internet, più di qualsiasi altro. 'Antonio Giulio Picci' era più cercato di Ronaldo, Messi e Mbappè."