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Sabato la presentazione di Franco Mancini
Il portiere materano subito in campo nel derby
Trani - domenica 31 agosto 2008
L'organico della Fortis si avvia alla piena definizione. Resta da incasellare un altro nome, legato ad un under. Due le strade che si seguono, in entrambi i casi parliamo di esterni, uno proveniente dalla Valle del Giovenco (dal Pescina), l'altro da Locorotondo.
Fra martedì e mercoledì ne sapremo di più. Intanto sabato si è conclusa positivamente la telenovela Mancini. L'esperto portiere materano ha finalmente apposto la firma sul contratto e sarà dunque il punto di riferimento di tutto il reparto arretrato.
L'estate di Mancini è stata molto particolare. Dopo il fallimento di Martina, il portiere aveva pensato di non giocare più. Aveva intavolato una trattaiva con il Foggia, la sua seconda casa, avendo vissuto lì le stagione più belle da professionista.
Mancini doveva fare il preparatore dei portieri, non sembravano esserci ostacoli, invece il tecnico dei rossoneri, Novelli, alla fine ha cambiato idea. Mancini ha poi flirtato con Zeman.
Con il tecnico boemo il rapporto è rimasto privilegiato, tanto più che a Mancini era stata proposta l'avventura a Belgrado, nello staff del nuovo tecnico della Stella Rossa.
Il "no" della società ha costretto il portiere a rivedere i programmi. E qui si è inserito il Trani che, dopo un lungo corteggiamento, ha ottenuto la disponibilità del portiere.
La firma è giunta in ritardo rispetto al suo arrivo (si stava allenando col gruppo già da un mese), ma il matrimonio difficilmente poteva saltare: «Ho trovato un buon ambiente - dice il portiere - e penso di poter dare quel pizzico di esperienza in più che non guasta mai in queste categorie. Che sia serie A o Promozione, per me, poco importa. Sto bene e ho voglia di mettermi in discussione e di aiutare a maturare, calcisticamente parlando, i tanti ragazzi che fanno parte della rosa».
Fra martedì e mercoledì ne sapremo di più. Intanto sabato si è conclusa positivamente la telenovela Mancini. L'esperto portiere materano ha finalmente apposto la firma sul contratto e sarà dunque il punto di riferimento di tutto il reparto arretrato.
L'estate di Mancini è stata molto particolare. Dopo il fallimento di Martina, il portiere aveva pensato di non giocare più. Aveva intavolato una trattaiva con il Foggia, la sua seconda casa, avendo vissuto lì le stagione più belle da professionista.
Mancini doveva fare il preparatore dei portieri, non sembravano esserci ostacoli, invece il tecnico dei rossoneri, Novelli, alla fine ha cambiato idea. Mancini ha poi flirtato con Zeman.
Con il tecnico boemo il rapporto è rimasto privilegiato, tanto più che a Mancini era stata proposta l'avventura a Belgrado, nello staff del nuovo tecnico della Stella Rossa.
Il "no" della società ha costretto il portiere a rivedere i programmi. E qui si è inserito il Trani che, dopo un lungo corteggiamento, ha ottenuto la disponibilità del portiere.
La firma è giunta in ritardo rispetto al suo arrivo (si stava allenando col gruppo già da un mese), ma il matrimonio difficilmente poteva saltare: «Ho trovato un buon ambiente - dice il portiere - e penso di poter dare quel pizzico di esperienza in più che non guasta mai in queste categorie. Che sia serie A o Promozione, per me, poco importa. Sto bene e ho voglia di mettermi in discussione e di aiutare a maturare, calcisticamente parlando, i tanti ragazzi che fanno parte della rosa».