Calcio
Squalifica al presidente, la Fortis farà ricorso
Abruzzese furibondo: «Non ho fatto nulla»
Trani - giovedì 26 febbraio 2009
Non si placano le polemiche in casa Fortis. La maxi-squalifica al presidente Abruzzese ha mandato su tutte le furie il primo dirigente tranese che ha annunciato la decisione di far ricorso.
«Ho già parlato con il presidente Tisci - dice Abruzzese - preannunciandogli che non subiremo passivamente questa ingiustizia. Faremo ricorso e non solo. Se c'è una persona che va squalificata, non sono certo io ma l'arbitro dell'incontro».
Dichiarazioni pesanti, quelle di Abruzzese: «Ci sono dei testimoni che possono dimostrare esattamente il contrario di quanto detto dall'arbitro Sassanelli. E' lui che ha aggredito verbalmente il sottoscritto, non il contrario. Quando ho cercato di chiudere la porta per calmare gli animi e parlare con calma con il direttore di gara, mi ha accusato di aver commesso un sequestro di persona. E' assurdo. Gli arbitri esigono sempre rispetto ma dovrebbero anche essere tenuti a darlo».
«Ho già parlato con il presidente Tisci - dice Abruzzese - preannunciandogli che non subiremo passivamente questa ingiustizia. Faremo ricorso e non solo. Se c'è una persona che va squalificata, non sono certo io ma l'arbitro dell'incontro».
Dichiarazioni pesanti, quelle di Abruzzese: «Ci sono dei testimoni che possono dimostrare esattamente il contrario di quanto detto dall'arbitro Sassanelli. E' lui che ha aggredito verbalmente il sottoscritto, non il contrario. Quando ho cercato di chiudere la porta per calmare gli animi e parlare con calma con il direttore di gara, mi ha accusato di aver commesso un sequestro di persona. E' assurdo. Gli arbitri esigono sempre rispetto ma dovrebbero anche essere tenuti a darlo».