Calcio
Terza vittoria esterna stagionale della Vigor Trani
Tre punti d'oro nonostante la prestazione opaca
Trani - lunedì 16 novembre 2015
06.45
Il Trani ottiene la terza vittoria esterna stagionale superando il fanalino di coda Grottaglie al termine della prestazione più opaca del campionato. Un lampo di Sette agli albori del secondo tempo consente ai ragazzi di Zinfollino di espugnare il "D'Amuri" in una sfida fondamentale ai fini dell'obiettivo della permanenza in Eccellenza.
Il match è stato di chiara marca tarantina fin dai primi attimi: un tiro dal limite dell'esperto Marini, deviato da Allegretti, sfiora il palo. I padroni di casa protestano per un rigore non concesso, apparso più che evidente per una trattenuta di Vincenzo De Palma sullo sgusciante Turi. La retroguardia ospite palesa notevoli difficoltà che si acuiscono con le incursioni di Franco e Kunde che seminano il panico a più riprese. Per la Vigor si segnala l'ammonizione di Sette per simulazione mentre l'unico reale tentativo tranese è firmato da Bianchino che serve al centro Abrescia che non riesce ad impattare bene di testa. Il Grottaglie torna a bussare dalle parti di Musacco, costretto a distendersi per deviare in angolo un fendente velenoso di Malagnino. A stretto giro di posta è Turi ad inventare una parabola a giro che spaventa i tifosi tranesi accorsi nella "città delle ceramiche". Lo scatenato Malagnino sorvola la traversa con una soluzione dalla distanza, infine una conclusione di Antonacci in seguito ad un'azione ubriacante lambisce i legni adriatici.
La seconda frazione di gioco è inaugurata dall'inaspettata rete della Vigor al 4', marcatura che si rivelerà decisiva: Abrescia effettua un'ottima sponda per Sette che batte l'esterrefatto Laghezza con un preciso tocco d'esterno. La replica ionica non si fa attendere: prima Salvi scaglia una botta violenta che regala l'illusione ottica del goal ai sostenitori grottagliesi, poi Turi sfonda sulla sinistra, entra in area e da posizione defilata calcia altissimo tra la rabbia dei presenti. L'inzuccata del giovane gambiano Kunde non inquadra lo specchio sugli sviluppi di un calcio di punizione, Turi si rende nuovamente insidioso mandando sull'esterno della rete mentre il direttore di gara allontana dalla panchina tranese il ds Antonello Longo. Fra il 35' ed il 37' i padroni di casa rimediano una doppia espulsione: ad essere mandati sotto la doccia sono Antonacci e Salvi (eccessivo il provvedimento nella seconda circostanza). Il Grottaglie, tuttavia, non demorde e sfiora il pareggio con una sassata di Kunde dall'out sinistro che costringe Musacco ad una prodigiosa deviazione in corner. Nelle battute conclusive, nelle quali si assiste anche al ritorno in campo di Matteo Precchiazzi, i biancazzurri cercano di amministrare il punteggio provando ad arrotondare con Abrescia (para Laghezza) e Selvaggi la cui conclusione si spegne non lontano dall'incrocio.
Il Trani conquista il secondo successo consecutivo rispettando la tabella di marcia ipotizzata ad inizio novembre per quanto concerne il ciclo di sfide al cospetto di concorrenti nella lotta per non abbandonare l'Eccellenza. La prova scialba offerta in terra tarantina non ha comunque convinto i tifosi biancazzurri che a fine gara hanno richiesto ai calciatori un atteggiamento più propositivo nel corso delle prossime gare. I ragazzi di Zinfollino hanno sofferto per gran parte del match, concludendo per la prima volta una gara con la porta inviolata paradossalmente proprio nell'incontro in cui hanno subito il maggior numero di tiri in porta. I grottagliesi, nonostante l'ultimo posto e la doppia inferiorità numerica, hanno mostrato una notevole vivacità ed un valore complessivo superiore a quello testimoniato dalla classifica.
Presente sugli spalti del "D'Amuri" mister Giuseppe Passariello, profondo conoscitore della categoria e sulla panchina dell'Hellas Taranto nella scorsa stagione. Il tecnico ha commentato il confronto fra grottagliesi e tranesi fornendo inoltre un parere su quanto espresso finora dal campionato: "Sarà forse a causa del terreno di gioco malmesso ma il Trani, di cui sono note le qualità tecniche, non mi ha convinto, anzi è stato il Grottaglie a creare le opportunità migliori. Il campionato si sta delineando con le prime quattro squadre al vertice della classifica che al momento esprimono il miglior calcio; a dicembre, comunque, molte compagini correranno ai ripari per cui il girone di ritorno sarà totalmente diverso".
L'11esima giornata registra la prima fuga del Gravina che supera nel finale il coriaceo Hellas Taranto ed approfitta, dunque, del nulla di fatto nello scontro diretto fra Casarano e Mola per issarsi a più 4 sulla seconda posizione agganciata a sua volta dal Vieste, corsaro a Locorotondo. Il quartetto playoff si conclude con il Barletta che maramaldeggia a Castellaneta, tallonato ad una sola lunghezza dal trio composto da Molfetta, Unione Bisceglie e Trani. La Vigor possiede 5 punti di vantaggio sulla zona playout e giovedì 19, in occasione del turno infrasettimanale, ospiterà il pericolante Leverano, penultimo in graduatoria e sconfitto in casa nel derby con il Novoli.
Il match è stato di chiara marca tarantina fin dai primi attimi: un tiro dal limite dell'esperto Marini, deviato da Allegretti, sfiora il palo. I padroni di casa protestano per un rigore non concesso, apparso più che evidente per una trattenuta di Vincenzo De Palma sullo sgusciante Turi. La retroguardia ospite palesa notevoli difficoltà che si acuiscono con le incursioni di Franco e Kunde che seminano il panico a più riprese. Per la Vigor si segnala l'ammonizione di Sette per simulazione mentre l'unico reale tentativo tranese è firmato da Bianchino che serve al centro Abrescia che non riesce ad impattare bene di testa. Il Grottaglie torna a bussare dalle parti di Musacco, costretto a distendersi per deviare in angolo un fendente velenoso di Malagnino. A stretto giro di posta è Turi ad inventare una parabola a giro che spaventa i tifosi tranesi accorsi nella "città delle ceramiche". Lo scatenato Malagnino sorvola la traversa con una soluzione dalla distanza, infine una conclusione di Antonacci in seguito ad un'azione ubriacante lambisce i legni adriatici.
La seconda frazione di gioco è inaugurata dall'inaspettata rete della Vigor al 4', marcatura che si rivelerà decisiva: Abrescia effettua un'ottima sponda per Sette che batte l'esterrefatto Laghezza con un preciso tocco d'esterno. La replica ionica non si fa attendere: prima Salvi scaglia una botta violenta che regala l'illusione ottica del goal ai sostenitori grottagliesi, poi Turi sfonda sulla sinistra, entra in area e da posizione defilata calcia altissimo tra la rabbia dei presenti. L'inzuccata del giovane gambiano Kunde non inquadra lo specchio sugli sviluppi di un calcio di punizione, Turi si rende nuovamente insidioso mandando sull'esterno della rete mentre il direttore di gara allontana dalla panchina tranese il ds Antonello Longo. Fra il 35' ed il 37' i padroni di casa rimediano una doppia espulsione: ad essere mandati sotto la doccia sono Antonacci e Salvi (eccessivo il provvedimento nella seconda circostanza). Il Grottaglie, tuttavia, non demorde e sfiora il pareggio con una sassata di Kunde dall'out sinistro che costringe Musacco ad una prodigiosa deviazione in corner. Nelle battute conclusive, nelle quali si assiste anche al ritorno in campo di Matteo Precchiazzi, i biancazzurri cercano di amministrare il punteggio provando ad arrotondare con Abrescia (para Laghezza) e Selvaggi la cui conclusione si spegne non lontano dall'incrocio.
Il Trani conquista il secondo successo consecutivo rispettando la tabella di marcia ipotizzata ad inizio novembre per quanto concerne il ciclo di sfide al cospetto di concorrenti nella lotta per non abbandonare l'Eccellenza. La prova scialba offerta in terra tarantina non ha comunque convinto i tifosi biancazzurri che a fine gara hanno richiesto ai calciatori un atteggiamento più propositivo nel corso delle prossime gare. I ragazzi di Zinfollino hanno sofferto per gran parte del match, concludendo per la prima volta una gara con la porta inviolata paradossalmente proprio nell'incontro in cui hanno subito il maggior numero di tiri in porta. I grottagliesi, nonostante l'ultimo posto e la doppia inferiorità numerica, hanno mostrato una notevole vivacità ed un valore complessivo superiore a quello testimoniato dalla classifica.
Presente sugli spalti del "D'Amuri" mister Giuseppe Passariello, profondo conoscitore della categoria e sulla panchina dell'Hellas Taranto nella scorsa stagione. Il tecnico ha commentato il confronto fra grottagliesi e tranesi fornendo inoltre un parere su quanto espresso finora dal campionato: "Sarà forse a causa del terreno di gioco malmesso ma il Trani, di cui sono note le qualità tecniche, non mi ha convinto, anzi è stato il Grottaglie a creare le opportunità migliori. Il campionato si sta delineando con le prime quattro squadre al vertice della classifica che al momento esprimono il miglior calcio; a dicembre, comunque, molte compagini correranno ai ripari per cui il girone di ritorno sarà totalmente diverso".
L'11esima giornata registra la prima fuga del Gravina che supera nel finale il coriaceo Hellas Taranto ed approfitta, dunque, del nulla di fatto nello scontro diretto fra Casarano e Mola per issarsi a più 4 sulla seconda posizione agganciata a sua volta dal Vieste, corsaro a Locorotondo. Il quartetto playoff si conclude con il Barletta che maramaldeggia a Castellaneta, tallonato ad una sola lunghezza dal trio composto da Molfetta, Unione Bisceglie e Trani. La Vigor possiede 5 punti di vantaggio sulla zona playout e giovedì 19, in occasione del turno infrasettimanale, ospiterà il pericolante Leverano, penultimo in graduatoria e sconfitto in casa nel derby con il Novoli.