Calcio
Una Vigor caparbia conquista il settimo risultato utile positivo
Fumai e Turitto freddano l'Otranto. I biancazzurri confermano lo stato di grazia
Trani - lunedì 18 gennaio 2016
00.00
Una prodezza di Massimo Fumai allo scadere del quarto minuto di recupero consente alla Vigor di evitare un ko indubbiamente immeritato sul sintetico di Otranto prolungando la striscia di risultati utili consecutivi (7). Il match in terra salentina è caratterizzato da numerosi colpi di scena che ne rendono incerto l'esito sino al triplice fischio finale.
Le contendenti partono a spron battuto: una punizione di Villa è respinta con difficoltà da Musacco, Malerba calcia altissimo da posizione favorevole; dall'altra parte Turitto si invola in azione solitaria e, giunto al limite, spedisce a lato sprecando un'interessante opportunità. Un'insidiosa punizione di Fumai scavalca la barriera e lambisce il palo regalando l'illusione ottica della rete. Pioggia e fiocchi di neve si abbattono sull'impianto salentino rendendo glaciale la temperatura ma non raffreddando i muscoli degli atleti in campo. Musacco è abile ad opporsi ad un tentativo di Villa deviato da un difensore, a stretto giro di posta Palma rischia di approfittare di uno svarione della retroguardia ospite: il pallone sfila sul fondo. Al 28' i biancazzurri inseriscono la freccia mediante il solito guizzante Fumai che semina il panico sulla destra per poi imbeccare a centro area l'accorrente Turitto che insacca da pochi passi. L'Otranto prova immediatamente a replicare con un fendente di Villa che procura brividi. I tranesi controllano agevolmente i ritmi della gara non disdegnando puntate offensive, tuttavia il finale di frazione stravolge totalmente il copione in quanto al 42' Precchiazzi è sfortunato protagonista dell'autorete su cross di Simoes con cui i padroni di casa ristabiliscono la parità mentre al 45' Villani, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, estrae dal cilindro un diagonale micidiale che termina la propria corsa alle spalle dell'esterrefatto Musacco.
Non è semplice assorbire il colpo ed infatti gli ospiti, agli albori del secondo tempo, faticano a rendersi pericolosi. Gli idruntini cercano di triplicare con un'iniziativa di Sindaco per poi limitarsi maggiormente a gestire e ripartire in maniera ficcante nei momenti topici. Sul versante tranese è Sangirardi a suonare la carica con uno spunto personale che non sortisce effetti positivi poiché il tiro è debole. Un suggerimento di Villa per Mariano trova l'ottima risposta di Musacco: si tratta dell'ultimo squillo leccese. Il Trani assume gradualmente il comando delle operazioni supportato, tra l'altro, dalle forze fresche inserite da Zinfollino: Bianchino, Partipilo ed Abrescia. Un calcio di punizione di Fumai sembra destinato in rete ma Caroppo manda in corner con la punta delle dita. Le battute conclusive registrano notevoli livelli di pathos per merito della pressione biancazzurra: botta di Sangirardi a lato, conclusione altissima di Bianchino servito da un'ottima sponda di Abrescia. Si giunge dunque al 48': Turitto arpiona il disperato lancio di Musacco dalle retrovie e viene falciato da Malerba. Cartellino rosso per il calciatore salentino e punizione che Fumai si incarica di battere: la sfera subisce la leggera deviazione di De Giorgi in barriera e, dopo un rimbalzo nell'area piccola, gonfia la rete fra lo sgomento dei salentini e la gioia irrefrenabile della Vigor che esulta con i tifosi presenti nel settore ospiti.
Il 2-2 maturato ad Otranto premia la caparbietà dei ragazzi di Zinfollino che non si son fatti travolgere dagli eventi negativi verificatisi in chiusura di primo tempo tantomeno dal clima arroventato in campo e sugli spalti (Fumai e soprattutto Turitto sono stati bersagliati con invettive di qualsiasi genere). Il provvisorio vantaggio siglato da Turitto sembrava poter incanalare la contesa sui binari più congeniali al Trani ma i padroni di casa hanno confermato le insidie del terreno dalle dimensioni ridotte innalzando contestualmente i toni agonistici. Gli ospiti hanno adottato le dovute contromisure fornendo ulteriori indizi sul processo di crescita della squadra che, da qualche giornata a questa parte, mostra quell'organizzazione di cui spesso difettava in precedenza.
Il 21° turno di Eccellenza registra l'ulteriore allungo del Gravina che supera in rimonta (e sudando più del previsto) il fanalino Grottaglie portandosi addirittura a +10 sulla seconda posizione, occupata in condominio (38) da Casarano, Altamura e Vieste; passo falso del Barletta che non va oltre il pari sull'innevato campo di Locorotondo per cui retrocede provvisoriamente in quinta posizione. La Vigor mantiene il sesto posto a -6 dalla zona playoff consolidando altresì le tranquillizzanti sette lunghezze di vantaggio sulle sabbie mobili della graduatoria. Nel prossimo turno i biancazzurri saranno opposti al Molfetta, beffato a tempo scaduto al "Poli" dal Mola, nel sentitissimo derby casalingo che rappresenta una tappa fondamentale nell'economia del torneo.
Le contendenti partono a spron battuto: una punizione di Villa è respinta con difficoltà da Musacco, Malerba calcia altissimo da posizione favorevole; dall'altra parte Turitto si invola in azione solitaria e, giunto al limite, spedisce a lato sprecando un'interessante opportunità. Un'insidiosa punizione di Fumai scavalca la barriera e lambisce il palo regalando l'illusione ottica della rete. Pioggia e fiocchi di neve si abbattono sull'impianto salentino rendendo glaciale la temperatura ma non raffreddando i muscoli degli atleti in campo. Musacco è abile ad opporsi ad un tentativo di Villa deviato da un difensore, a stretto giro di posta Palma rischia di approfittare di uno svarione della retroguardia ospite: il pallone sfila sul fondo. Al 28' i biancazzurri inseriscono la freccia mediante il solito guizzante Fumai che semina il panico sulla destra per poi imbeccare a centro area l'accorrente Turitto che insacca da pochi passi. L'Otranto prova immediatamente a replicare con un fendente di Villa che procura brividi. I tranesi controllano agevolmente i ritmi della gara non disdegnando puntate offensive, tuttavia il finale di frazione stravolge totalmente il copione in quanto al 42' Precchiazzi è sfortunato protagonista dell'autorete su cross di Simoes con cui i padroni di casa ristabiliscono la parità mentre al 45' Villani, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, estrae dal cilindro un diagonale micidiale che termina la propria corsa alle spalle dell'esterrefatto Musacco.
Non è semplice assorbire il colpo ed infatti gli ospiti, agli albori del secondo tempo, faticano a rendersi pericolosi. Gli idruntini cercano di triplicare con un'iniziativa di Sindaco per poi limitarsi maggiormente a gestire e ripartire in maniera ficcante nei momenti topici. Sul versante tranese è Sangirardi a suonare la carica con uno spunto personale che non sortisce effetti positivi poiché il tiro è debole. Un suggerimento di Villa per Mariano trova l'ottima risposta di Musacco: si tratta dell'ultimo squillo leccese. Il Trani assume gradualmente il comando delle operazioni supportato, tra l'altro, dalle forze fresche inserite da Zinfollino: Bianchino, Partipilo ed Abrescia. Un calcio di punizione di Fumai sembra destinato in rete ma Caroppo manda in corner con la punta delle dita. Le battute conclusive registrano notevoli livelli di pathos per merito della pressione biancazzurra: botta di Sangirardi a lato, conclusione altissima di Bianchino servito da un'ottima sponda di Abrescia. Si giunge dunque al 48': Turitto arpiona il disperato lancio di Musacco dalle retrovie e viene falciato da Malerba. Cartellino rosso per il calciatore salentino e punizione che Fumai si incarica di battere: la sfera subisce la leggera deviazione di De Giorgi in barriera e, dopo un rimbalzo nell'area piccola, gonfia la rete fra lo sgomento dei salentini e la gioia irrefrenabile della Vigor che esulta con i tifosi presenti nel settore ospiti.
Il 2-2 maturato ad Otranto premia la caparbietà dei ragazzi di Zinfollino che non si son fatti travolgere dagli eventi negativi verificatisi in chiusura di primo tempo tantomeno dal clima arroventato in campo e sugli spalti (Fumai e soprattutto Turitto sono stati bersagliati con invettive di qualsiasi genere). Il provvisorio vantaggio siglato da Turitto sembrava poter incanalare la contesa sui binari più congeniali al Trani ma i padroni di casa hanno confermato le insidie del terreno dalle dimensioni ridotte innalzando contestualmente i toni agonistici. Gli ospiti hanno adottato le dovute contromisure fornendo ulteriori indizi sul processo di crescita della squadra che, da qualche giornata a questa parte, mostra quell'organizzazione di cui spesso difettava in precedenza.
Il 21° turno di Eccellenza registra l'ulteriore allungo del Gravina che supera in rimonta (e sudando più del previsto) il fanalino Grottaglie portandosi addirittura a +10 sulla seconda posizione, occupata in condominio (38) da Casarano, Altamura e Vieste; passo falso del Barletta che non va oltre il pari sull'innevato campo di Locorotondo per cui retrocede provvisoriamente in quinta posizione. La Vigor mantiene il sesto posto a -6 dalla zona playoff consolidando altresì le tranquillizzanti sette lunghezze di vantaggio sulle sabbie mobili della graduatoria. Nel prossimo turno i biancazzurri saranno opposti al Molfetta, beffato a tempo scaduto al "Poli" dal Mola, nel sentitissimo derby casalingo che rappresenta una tappa fondamentale nell'economia del torneo.