Calcio
«Vedo più serenità ora. Auguro al Trani il riscatto»
Intervista a Pinuccio Di Meo, tecnico del Chieti e tranese doc
Trani - martedì 13 agosto 2013
20.04
«Vedo tanto entusiasmo, una tribuna piena, sento sinceri gli applausi. Sono felice per Trani, finalmente vedo un po' di tranquillità intorno alla squadra di calcio. E' un bel segnale, era quello che ci voleva». Pinuccio Di Meo, tranese doc, allenatore del Chieti, non si sottrae ad alcuni commenti sulla squadra della sua città.
L'Eccellenza per lui è lontana, ma – assicura – si documenterà e con attenzione: «Sarà davvero un bel campionato, con tante piazze importanti. Sono sicuro che il pubblico si divertirà. Al Trani auguro un immediato riscatto e di disputare un torneo da protagonista. La nuova società è seria, ha dei programmi ambiziosi ed è ben strutturata. Le premesse ci sono».
In Eccellenza tornerà il derby Trani-Andria. «Se ci penso mi vien da ridere» dice Di Meo, in passato alla guida dell'Andria. «E' una gara che tutti vorrebbero giocare anche se non credo ci sia più la rivalità di una volta. Dico in partenza che sono dispiaciuto per la fine dell'Andria. Quando ho saputo dell'arrivo di De Pasquale ho immaginato che andasse a finire così. Sia loro che il Trani non meritano questa categoria, entrambe però hanno i mezzi per tirarsi fuori dal dilettantismo regionale».
Il suo Chieti vince ma soffre troppo con il piccolo Trani. «C'è da aggiustare ancora qualcosa. Il nostro sarà un campionato tremendo ma con qualche rinforzo possiamo raggiungere il nostro obiettivo».
L'Eccellenza per lui è lontana, ma – assicura – si documenterà e con attenzione: «Sarà davvero un bel campionato, con tante piazze importanti. Sono sicuro che il pubblico si divertirà. Al Trani auguro un immediato riscatto e di disputare un torneo da protagonista. La nuova società è seria, ha dei programmi ambiziosi ed è ben strutturata. Le premesse ci sono».
In Eccellenza tornerà il derby Trani-Andria. «Se ci penso mi vien da ridere» dice Di Meo, in passato alla guida dell'Andria. «E' una gara che tutti vorrebbero giocare anche se non credo ci sia più la rivalità di una volta. Dico in partenza che sono dispiaciuto per la fine dell'Andria. Quando ho saputo dell'arrivo di De Pasquale ho immaginato che andasse a finire così. Sia loro che il Trani non meritano questa categoria, entrambe però hanno i mezzi per tirarsi fuori dal dilettantismo regionale».
Il suo Chieti vince ma soffre troppo con il piccolo Trani. «C'è da aggiustare ancora qualcosa. Il nostro sarà un campionato tremendo ma con qualche rinforzo possiamo raggiungere il nostro obiettivo».