Volley
Volley B1, l'Aquila Azzurra Trani ipoteca la salvezza
Vittoria per 3-0 in Sicilia
Trani - domenica 7 febbraio 2010
Al termine di una trasferta tutt'altro che agevole, condita da impreviste complicazioni di viaggio e dall'arrivo all'ultim'ora di capitan Rosa Ricci, aggregatasi al gruppo solo a poche dalla gara, la Primadonna collection ritorna da Santo Stefano di Camastra, capitale siciliana della ceramica, con una vittoria ai danni della Stefanese Messina che la pone, per il momento, abbondantemente al riparo da sgradite sorprese nella lotta per evitare la retrocessione dal campionato di serie B1 femminile di volley, verdetto che alla fine riguarderà le sole ultime due squadre in classifica, essendosi già ritirato dal campionato il Priolo.
Partita non facile alla vigilia e che si è confermata durissima anche sul campo. La squadra di casa, pur avendo perso il fortissimo martello Menchova, passata ad altra società, ha trovato sicuramente la quadratura del cerchio ed è parsa decisamente migliorata rispetto alla partita d'andata. Inoltre, sia per le motivazioni legate alla classifica, che rendeva per loro questa partita pari ad un'ultima spiaggia, sia per l'incitamento del folto pubblico locale, che grazie a questo sestetto sta scoprendo la pallavolo e vi sta appassionando, ha dato fondo a tutte le sue risorse per portare a casa il risultato che avrebbe riaperto i giochi salvezza. Di conseguenza, c'è voluto proprio il miglior Trani per avere ragione di questo scomodo avversario.
Inizio quasi da incubo per la squadra biancazzurra, che prima va sul 2-3 in suo favore con due punti consecutivi di Presicce, poi cede di schianto e si ritrova sotto 8-3 al primo timeout tecnico. Da quel punto in poi la Primadonna inizia una lunga, faticosa ma progressiva rincorsa, completandola con il pareggio sul 15-15. Ubertini sbaglia in battuta e manda le squadre al secondo timeout tecnico sul 16-15, ma poco dopo arriva l'allungo decisivo grazie al turno di Ricci in battuta: 19-22. Da lì in fondo Trani tiene, pur sciupando qualche pallone di troppo per chiudere prima il set, che termina 23-25.
Stesso copione anche nel secondo set, che vede il Messina avanti 8-6 al primo intermedio e si complica nella parte centrale quando entra la seconda palleggiatrice Leandri per Tzancova e Angelova passa a fare l'opposto con successo: 16-10 al secondo tempo tecnico. Ubertini ha dolore al gomito e lascia il campo a Monitillo, ma la differenza torna a farla Rosa Ricci in battuta: con le positività tattiche che nascono da quel turno di servizio Trani inizia la rimonta, mentre Messina comincia a sbagliare molto in attacco. Il pareggio arriva sul 22-22, la Primadonna va avanti sul 24-22, spreca i due setball ma non il terzo, sul 24-25: attacco fuori di Marcini e 2-0 per le pugliesi.
Con la strada spianata, all'inizio del terzo set è un altro Trani: subito 2-6 e 3-8 al primo timeout tecnico. Messina pare rassegnato, ma l'Aquila azzurra ha il demerito di compiere una serie di errori gratuiti offensivi che rimettono in carreggiata le padrone di casa: 8-8. Nuova fuga Tranese grazie ai colpi di una Ubertini tornata incisiva, e vantaggio ampio al secondo timeout tecnico: 10-16. Il vantaggio sale fino al 14-21 e ci sarebbero tutte le condizioni per chiudere la partita con cinismo. Invece Trani manca proprio di quello e si fa rimontare fino al 21-23. Monitillo, rientrata per Ubertini, segna il 22-24 del primo match ball. Messina l'annulla, ma nulla può sul successivo attacco di Presicce: è lei a mettere la pietra tombale sulla gara ed una grossa ipoteca sulla salvezza dell'Aquila Azzurra.
Partita non facile alla vigilia e che si è confermata durissima anche sul campo. La squadra di casa, pur avendo perso il fortissimo martello Menchova, passata ad altra società, ha trovato sicuramente la quadratura del cerchio ed è parsa decisamente migliorata rispetto alla partita d'andata. Inoltre, sia per le motivazioni legate alla classifica, che rendeva per loro questa partita pari ad un'ultima spiaggia, sia per l'incitamento del folto pubblico locale, che grazie a questo sestetto sta scoprendo la pallavolo e vi sta appassionando, ha dato fondo a tutte le sue risorse per portare a casa il risultato che avrebbe riaperto i giochi salvezza. Di conseguenza, c'è voluto proprio il miglior Trani per avere ragione di questo scomodo avversario.
Inizio quasi da incubo per la squadra biancazzurra, che prima va sul 2-3 in suo favore con due punti consecutivi di Presicce, poi cede di schianto e si ritrova sotto 8-3 al primo timeout tecnico. Da quel punto in poi la Primadonna inizia una lunga, faticosa ma progressiva rincorsa, completandola con il pareggio sul 15-15. Ubertini sbaglia in battuta e manda le squadre al secondo timeout tecnico sul 16-15, ma poco dopo arriva l'allungo decisivo grazie al turno di Ricci in battuta: 19-22. Da lì in fondo Trani tiene, pur sciupando qualche pallone di troppo per chiudere prima il set, che termina 23-25.
Stesso copione anche nel secondo set, che vede il Messina avanti 8-6 al primo intermedio e si complica nella parte centrale quando entra la seconda palleggiatrice Leandri per Tzancova e Angelova passa a fare l'opposto con successo: 16-10 al secondo tempo tecnico. Ubertini ha dolore al gomito e lascia il campo a Monitillo, ma la differenza torna a farla Rosa Ricci in battuta: con le positività tattiche che nascono da quel turno di servizio Trani inizia la rimonta, mentre Messina comincia a sbagliare molto in attacco. Il pareggio arriva sul 22-22, la Primadonna va avanti sul 24-22, spreca i due setball ma non il terzo, sul 24-25: attacco fuori di Marcini e 2-0 per le pugliesi.
Con la strada spianata, all'inizio del terzo set è un altro Trani: subito 2-6 e 3-8 al primo timeout tecnico. Messina pare rassegnato, ma l'Aquila azzurra ha il demerito di compiere una serie di errori gratuiti offensivi che rimettono in carreggiata le padrone di casa: 8-8. Nuova fuga Tranese grazie ai colpi di una Ubertini tornata incisiva, e vantaggio ampio al secondo timeout tecnico: 10-16. Il vantaggio sale fino al 14-21 e ci sarebbero tutte le condizioni per chiudere la partita con cinismo. Invece Trani manca proprio di quello e si fa rimontare fino al 21-23. Monitillo, rientrata per Ubertini, segna il 22-24 del primo match ball. Messina l'annulla, ma nulla può sul successivo attacco di Presicce: è lei a mettere la pietra tombale sulla gara ed una grossa ipoteca sulla salvezza dell'Aquila Azzurra.