Volley
Volley B1, sconfitta senza attenuanti per l'Aquila Azzurra
Sambuceto vince per 3-1. Tranesi penultime
Trani - domenica 7 marzo 2010
Parte alla grande, cala alla istanza e progressivamente si spegne. Così, al termine di un altro scontro diretto importante per schiodarsi dalle ultime posizioni della classifica, la Primadonna collection Aquila azzurra Trani torna da Sambuceto con il classico pugno di mosche sotto forma di sconfitta per 3-1 (-16, 20, 20, 18) che, complice la concomitante vittoria di Sabaudia a Messina, fa scivolare in penultima posizione la formazione biancazzurra. Paradossalmente, però, Ricci e compagne devono ringraziare proprio il Sabaudia per avere conquistato in Sicilia due punti che mantengono ampio il margine di vantaggio delle tranesi sul Messina, ancora distante otto punti.
Quello che, invece, determina maggiore amarezza in casa Trani è il tipo di partita che la squadra ha interpretato in Abruzzo. Infatti, dopo avere vinto ampiamente e con autorevolezza il primo set, la compagine tranese si è inaspettatamente seduta, rallentando il ritmo e calando bruscamente di concentrazione. Sambuceto ha fatto così suoi gli altri parziali senza strafare, ma svolgendo il compito senza sbavature, diversamente da un'Aquila azzurra che ha giocato a strappi, ma mentalmente non più in grado di reggere la gara.
La storia della gara in sintesi. Nel primo set, massimo equilibrio nella prima parte (7-8), poi progressivo allungo della Primadonna sia in prossimità del secondo timeout tecnico (13-16), sia, soprattutto, da lì alla fine del set, con soli tre punti concessi alla squadra di casa (16-25). La facilità della momentanea affermazione biancazzurra sta nell'incisività del servizio, precisione della difesa, buona distribuzione delle soluzioni offensive.
Nel secondo set c'è ancora testa a testa nella parte iniziale (5-5), ma questa volta il primo timeout tecnico porta la firma del Sambuceto (8-6), che poi allunga fino al 10-5. Trani ha una bella reazione con un parziale di 5-0 che la riporta in parità (10-10), ma subisce il contro-break delle abruzzesi prima del secondo intermedio: 16-12. Da quel momento in poi la squadra locale, sospinta dall'opposta Canella e dalle centrali Floro e Pace, mantiene il vantaggio e chiude agevolmente 25-20.
Inizia il terzo set e l'Aquila azzurra sembra crederci ancora, andando avanti 4-6 ma facendosi subito sorpassare prima della sospensione tecnica (8-7). La discontinuità diventa la costante, ed al rientro la musica non cambia con un altro break subito (13-8), dopo il quale Trani abbozza una reazione e va al secondo intermedio sotto di tre: 16-13. Questa volta il sestetto di Toni Chieppa e Pino Filannino pare veramente rientrare in partita, tanto che rosicchia ancora qualcosa (18-16), prima di mollare nuovamente (22-18) e definitivamente: 25-20.
Psicologicamente l'esito del terzo set sarebbe una mazzata, ma la Primadonna ha ancora un bel guizzo all'inizio della quarta frazione, portandosi subito avanti 1-5. Anche in questo caso, tuttavia, la metamorfosi in negativo è immediata: quattro errori gratuiti, fra attacchi fuori e difese sbagliate, e Sambuceto va al primo tempo tecnico persino avanti 8-7. Fisicamente la squadra ospite ne ha ancora, tanto che si mantiene a stretto contatto delle padrone di casa e va sul 10-10, ma Sambuceto non molla nulla e va nuovamente avanti alla seconda interruzione forzata: 16-14. La partita pare ancora aperta e Trani, con Monitillo entrate per Annese, tiene fino al 19-17, poi crolla improvvisamente e da quel momento in poi segna un solo punto.
Sconfitta meritata, insomma, e presidente Chieppa tutt'altro che soddisfatto, a fine gara, per l'atteggiamento mostrato dalle sue atlete, dalle quali si sarebbe aspettato ben altra prestazione dopo la bella vittoria sul Latina ed il gran primo set di una serata iniziata in maniera molto promettente e terminata mestamente. «È un problema di testa evidentemente – commenta il presidente -, perché dal punto di vista fisico la squadra sta bene. Peraltro, una squadra fuori condizione non vince un quinto set come quello contro Latina sette giorni prima. Quindi è evidente che i problemi sono altri. Purtroppo la nostra è una squadra discontinua nel corso della stessa partita perché mentalmente fragile. Non altrimenti si spiegherebbero le palle cadute a terra davanti alle giocatrici senza che queste accennassero alla difesa, come anche tanti altri episodi che ci hanno condannati. Voglio sperare che la squadra non ritenga già archiviato il discorso salvezza, perché così non è: il campionato è ancora lungo e adesso ci aspettano partite una più dura dell'altra. Se penso che abbiamo battuto due volte il Latina, ora quarto in classifica e che in casa ha perso solo con noi, davvero non posso accettare di trovarci penultimi in classifica: con questa squadra si può e si deve fare di più».
Toni Chieppa, dal punto di vista tecnico, analizza la gara così: «Facciamo errori anche banali, ma soprattutto non riusciamo a fare tutte le cose che in settimana prepariamo. Sambuceto ha capito i nostri punti deboli e ne ha tratto giovamento, noi conoscevamo i loro ma non abbiamo saputo metterli in difficoltà più di tanto. Purtroppo ci capita anche di sbagliare attacchi importanti sempre nella parte finale dei set, insomma ci manca il cinismo per fare girare partite come questa dalla nostra parte. La salvezza? Sarà ancora dura, ci tocca vincere contro il Marsala domenica prossima: se il Latina l'ha battuto, possiamo farcela anche noi, anche se per loro sarà un'ultima spiaggia».
Per la cronaca, la partita di domenica prossima inizierà alle 16 (anziché alle 18) per favorire un più agevole ritorno del Marsala a casa, considerando la distanza ed il fatto che la gara si gioca di domenica. Intanto, come si può evincere da risultati e classifica, il campionato ha perso un altro pezzo. Dopo il ritiro del Priolo, infatti, si registra l'esclusione d'ufficio del Lamezia, avvenuta in seguito alla seconda rinuncia alla disputa di una partita. Il lotto iniziale di 14 squadre, quindi, si riduce a 12 e le retrocessioni sul campo, di conseguenza, si restringono ad una sola. Mutilati i programmi di giornata da qui alla fine, con ben due squadre costrette a riposare ogni turno.
Quello che, invece, determina maggiore amarezza in casa Trani è il tipo di partita che la squadra ha interpretato in Abruzzo. Infatti, dopo avere vinto ampiamente e con autorevolezza il primo set, la compagine tranese si è inaspettatamente seduta, rallentando il ritmo e calando bruscamente di concentrazione. Sambuceto ha fatto così suoi gli altri parziali senza strafare, ma svolgendo il compito senza sbavature, diversamente da un'Aquila azzurra che ha giocato a strappi, ma mentalmente non più in grado di reggere la gara.
La storia della gara in sintesi. Nel primo set, massimo equilibrio nella prima parte (7-8), poi progressivo allungo della Primadonna sia in prossimità del secondo timeout tecnico (13-16), sia, soprattutto, da lì alla fine del set, con soli tre punti concessi alla squadra di casa (16-25). La facilità della momentanea affermazione biancazzurra sta nell'incisività del servizio, precisione della difesa, buona distribuzione delle soluzioni offensive.
Nel secondo set c'è ancora testa a testa nella parte iniziale (5-5), ma questa volta il primo timeout tecnico porta la firma del Sambuceto (8-6), che poi allunga fino al 10-5. Trani ha una bella reazione con un parziale di 5-0 che la riporta in parità (10-10), ma subisce il contro-break delle abruzzesi prima del secondo intermedio: 16-12. Da quel momento in poi la squadra locale, sospinta dall'opposta Canella e dalle centrali Floro e Pace, mantiene il vantaggio e chiude agevolmente 25-20.
Inizia il terzo set e l'Aquila azzurra sembra crederci ancora, andando avanti 4-6 ma facendosi subito sorpassare prima della sospensione tecnica (8-7). La discontinuità diventa la costante, ed al rientro la musica non cambia con un altro break subito (13-8), dopo il quale Trani abbozza una reazione e va al secondo intermedio sotto di tre: 16-13. Questa volta il sestetto di Toni Chieppa e Pino Filannino pare veramente rientrare in partita, tanto che rosicchia ancora qualcosa (18-16), prima di mollare nuovamente (22-18) e definitivamente: 25-20.
Psicologicamente l'esito del terzo set sarebbe una mazzata, ma la Primadonna ha ancora un bel guizzo all'inizio della quarta frazione, portandosi subito avanti 1-5. Anche in questo caso, tuttavia, la metamorfosi in negativo è immediata: quattro errori gratuiti, fra attacchi fuori e difese sbagliate, e Sambuceto va al primo tempo tecnico persino avanti 8-7. Fisicamente la squadra ospite ne ha ancora, tanto che si mantiene a stretto contatto delle padrone di casa e va sul 10-10, ma Sambuceto non molla nulla e va nuovamente avanti alla seconda interruzione forzata: 16-14. La partita pare ancora aperta e Trani, con Monitillo entrate per Annese, tiene fino al 19-17, poi crolla improvvisamente e da quel momento in poi segna un solo punto.
Sconfitta meritata, insomma, e presidente Chieppa tutt'altro che soddisfatto, a fine gara, per l'atteggiamento mostrato dalle sue atlete, dalle quali si sarebbe aspettato ben altra prestazione dopo la bella vittoria sul Latina ed il gran primo set di una serata iniziata in maniera molto promettente e terminata mestamente. «È un problema di testa evidentemente – commenta il presidente -, perché dal punto di vista fisico la squadra sta bene. Peraltro, una squadra fuori condizione non vince un quinto set come quello contro Latina sette giorni prima. Quindi è evidente che i problemi sono altri. Purtroppo la nostra è una squadra discontinua nel corso della stessa partita perché mentalmente fragile. Non altrimenti si spiegherebbero le palle cadute a terra davanti alle giocatrici senza che queste accennassero alla difesa, come anche tanti altri episodi che ci hanno condannati. Voglio sperare che la squadra non ritenga già archiviato il discorso salvezza, perché così non è: il campionato è ancora lungo e adesso ci aspettano partite una più dura dell'altra. Se penso che abbiamo battuto due volte il Latina, ora quarto in classifica e che in casa ha perso solo con noi, davvero non posso accettare di trovarci penultimi in classifica: con questa squadra si può e si deve fare di più».
Toni Chieppa, dal punto di vista tecnico, analizza la gara così: «Facciamo errori anche banali, ma soprattutto non riusciamo a fare tutte le cose che in settimana prepariamo. Sambuceto ha capito i nostri punti deboli e ne ha tratto giovamento, noi conoscevamo i loro ma non abbiamo saputo metterli in difficoltà più di tanto. Purtroppo ci capita anche di sbagliare attacchi importanti sempre nella parte finale dei set, insomma ci manca il cinismo per fare girare partite come questa dalla nostra parte. La salvezza? Sarà ancora dura, ci tocca vincere contro il Marsala domenica prossima: se il Latina l'ha battuto, possiamo farcela anche noi, anche se per loro sarà un'ultima spiaggia».
Per la cronaca, la partita di domenica prossima inizierà alle 16 (anziché alle 18) per favorire un più agevole ritorno del Marsala a casa, considerando la distanza ed il fatto che la gara si gioca di domenica. Intanto, come si può evincere da risultati e classifica, il campionato ha perso un altro pezzo. Dopo il ritiro del Priolo, infatti, si registra l'esclusione d'ufficio del Lamezia, avvenuta in seguito alla seconda rinuncia alla disputa di una partita. Il lotto iniziale di 14 squadre, quindi, si riduce a 12 e le retrocessioni sul campo, di conseguenza, si restringono ad una sola. Mutilati i programmi di giornata da qui alla fine, con ben due squadre costrette a riposare ogni turno.