Volley
Volley B1, terzo ko di fila per l'Aquila Azzurra
Il Mercato San Severino passa facile a Trani
Trani - domenica 6 dicembre 2009
Mercato San Severino passa facile a Trani (3-0) e diventa capolista del girone D della B1. Trani perde la terza partita di fila e si ritrova a dover difendere i quattro punti di vantaggio sulla zona retrocessione. E' il crudo verdetto di una gara in cui il divario fra le contendenti è stato netto ed inconfutabile. La serata si accende subito all'arrivo nel PalaAssi del numeroso e caloroso drappello di tifosi campani. Per la prima volta il tifo organizzato di casa sono in inferiorità numerica e deve, quindi fare gli straordinari un po' come la squadra locale.
Molto bello il gesto della società ospite di regalare una targa all'Aquila azzurra per la promozione in B1 dello scorso anno: quattro anni fa il presidente Sebastiano Chieppa aveva fatto lo stesso a parti invertite ed il collega salernitano Giuseppe Maiellaro, che non si è dimenticato, ha restituito il favore al primo momento utile. Davvero un bel momento di fair play. Trani da questa partita non ha più Doriana Bisceglia. La schiacciatrice di Mattinata è andata in prestito a Foggia per motivi di studio, così da stare più vicina a casa sua. La società la ringrazia di cuore per gli anni trascorsi con la prima squadra, ricchi di impegno e grandi soddisfazioni, non ultima la promozione in B1 dello scorso anno, decisa proprio da un suo attacco nella storica trasferta di Taranto.
Rientra invece Anna Presicce dopo lo stiramento che l'aveva tenuta fuori contro Matera. Trani riparte dunque con l'abituale sestetto formato da Ricci, Ubertini, Presicce, Annese, Di Corato, Mazzurra, De Liso libero. Mercato San Severino risponde con Boteva, Palazzini, Mascaro, Stanga, Vico, Spataro, Palazzini libero.
Inizio equilibrato, poi Trani comincia a soffrire in ricezione e Mercato subito allunga fino al 3-7. Mini rimonta con Presicce e Mazzulla (5-7), poi Palazzini segna il 5-8 del primo tempo tecnico. Mercato mantiene il margine e lo rafforza fino al 9-14, poi si va al secondo intermedio sull'11-16. Trani soffre sempre in ricezione e Ricci corre fin troppo per il campo. In attacco, poi, le laterali hanno problemi a passare contro un muro alto come quello della lunghissima Boteva. Ubertini e Mazzulla riportano Trani a meno tre (13-16), ma è solo un lampo perché subito dopo arrivano un errore in battuta, uno in attacco ed uno di valutazione su una schiacciata di Boteva: 13-19 e set compromesso. Ammirevole in ogni caso la reazione finale dell'Aquila azzurra, sospinta da una Ricci in gran vena. Le tranesi battono finalmente molto bene, rientrano sul 18-22 ma non basta: finisce 20-25 e la gara è subito un salita: 0-1.
Musica diversa, però, nel secondo set, in cui Trani parte concentrato e San Severino molle: è subito 3-0 e poi 8-4 alla prima sospensione grazie ad un sontuoso muro di Ricci. La cattiveria agonistica diventa il motore di un Trani che difende palle impossibili e contrattacca in maniera vincente come nel caso dell'11-8 siglato da Annese. Ma lo spessore tecnico delle ospiti, e di Boteva in particolare, viene fuori e consente loro di eliminare il gap ed andare, con un muro della bulgara, al secondo timeout tecnico avanti: 15-16. Al rientro c'è ancora equilibrio, ma la Primadonna pare in affanno e le ospiti in crescendo. Mascaro sale in cattedra e segna il 20-23, Annese tira fuori e per le ospiti è fatta: chiude Boteva in diagonale ed è 21-25 per il 2-0 esterno.
La stessa Boteva apre il terzo set mettendo palla a terra e spingendo con le compagne il piede sull'acceleratore per chiudere subito la contesa. Trani è ammirevole nel tenere botta, ma la differenza di valori tecnici si vede e sente: 6-8 al primo intemedio. La partita non si schioda dai binari in cui si è incanalata, Annese è commovente per come tiene su Trani insieme con Di Corato, ma le ospiti davvero non mostrano cedimenti: 13-16 al secondo tempo tecnico. Il vantaggio campano sale fino al 13-18, poi Boteva e socie possono controllare il tentativo di ritorno di Trani. Chieppa e Filannino le provano tutte con Presicce per Ubertini, e poi con Del Rosso e Valente a dare una mano dietro, ma ormai è andata: muro di Boteva e partita finita: 18-25 e 0-3 finale.
Vittoria che non fa una piega quella del Mercato San Severino, finora la migliore squadra vista a Trani. La Primadonna a sua volta non attraversa un bel momento, ma questa volta ci ha provato fino in fondo. Con questo spirito, salvarsi non dovrebbe essere un problema.
Molto bello il gesto della società ospite di regalare una targa all'Aquila azzurra per la promozione in B1 dello scorso anno: quattro anni fa il presidente Sebastiano Chieppa aveva fatto lo stesso a parti invertite ed il collega salernitano Giuseppe Maiellaro, che non si è dimenticato, ha restituito il favore al primo momento utile. Davvero un bel momento di fair play. Trani da questa partita non ha più Doriana Bisceglia. La schiacciatrice di Mattinata è andata in prestito a Foggia per motivi di studio, così da stare più vicina a casa sua. La società la ringrazia di cuore per gli anni trascorsi con la prima squadra, ricchi di impegno e grandi soddisfazioni, non ultima la promozione in B1 dello scorso anno, decisa proprio da un suo attacco nella storica trasferta di Taranto.
Rientra invece Anna Presicce dopo lo stiramento che l'aveva tenuta fuori contro Matera. Trani riparte dunque con l'abituale sestetto formato da Ricci, Ubertini, Presicce, Annese, Di Corato, Mazzurra, De Liso libero. Mercato San Severino risponde con Boteva, Palazzini, Mascaro, Stanga, Vico, Spataro, Palazzini libero.
Inizio equilibrato, poi Trani comincia a soffrire in ricezione e Mercato subito allunga fino al 3-7. Mini rimonta con Presicce e Mazzulla (5-7), poi Palazzini segna il 5-8 del primo tempo tecnico. Mercato mantiene il margine e lo rafforza fino al 9-14, poi si va al secondo intermedio sull'11-16. Trani soffre sempre in ricezione e Ricci corre fin troppo per il campo. In attacco, poi, le laterali hanno problemi a passare contro un muro alto come quello della lunghissima Boteva. Ubertini e Mazzulla riportano Trani a meno tre (13-16), ma è solo un lampo perché subito dopo arrivano un errore in battuta, uno in attacco ed uno di valutazione su una schiacciata di Boteva: 13-19 e set compromesso. Ammirevole in ogni caso la reazione finale dell'Aquila azzurra, sospinta da una Ricci in gran vena. Le tranesi battono finalmente molto bene, rientrano sul 18-22 ma non basta: finisce 20-25 e la gara è subito un salita: 0-1.
Musica diversa, però, nel secondo set, in cui Trani parte concentrato e San Severino molle: è subito 3-0 e poi 8-4 alla prima sospensione grazie ad un sontuoso muro di Ricci. La cattiveria agonistica diventa il motore di un Trani che difende palle impossibili e contrattacca in maniera vincente come nel caso dell'11-8 siglato da Annese. Ma lo spessore tecnico delle ospiti, e di Boteva in particolare, viene fuori e consente loro di eliminare il gap ed andare, con un muro della bulgara, al secondo timeout tecnico avanti: 15-16. Al rientro c'è ancora equilibrio, ma la Primadonna pare in affanno e le ospiti in crescendo. Mascaro sale in cattedra e segna il 20-23, Annese tira fuori e per le ospiti è fatta: chiude Boteva in diagonale ed è 21-25 per il 2-0 esterno.
La stessa Boteva apre il terzo set mettendo palla a terra e spingendo con le compagne il piede sull'acceleratore per chiudere subito la contesa. Trani è ammirevole nel tenere botta, ma la differenza di valori tecnici si vede e sente: 6-8 al primo intemedio. La partita non si schioda dai binari in cui si è incanalata, Annese è commovente per come tiene su Trani insieme con Di Corato, ma le ospiti davvero non mostrano cedimenti: 13-16 al secondo tempo tecnico. Il vantaggio campano sale fino al 13-18, poi Boteva e socie possono controllare il tentativo di ritorno di Trani. Chieppa e Filannino le provano tutte con Presicce per Ubertini, e poi con Del Rosso e Valente a dare una mano dietro, ma ormai è andata: muro di Boteva e partita finita: 18-25 e 0-3 finale.
Vittoria che non fa una piega quella del Mercato San Severino, finora la migliore squadra vista a Trani. La Primadonna a sua volta non attraversa un bel momento, ma questa volta ci ha provato fino in fondo. Con questo spirito, salvarsi non dovrebbe essere un problema.