Volley
Volley, serie B2f: sfortunata sconfitta a Potenza per il Trani
Primadonna collection nervosa e sciupona
Trani - lunedì 13 ottobre 2008
Ad un passo dalla conquista dei tre punti pieni, la Primadonna collection si ferma sul più bello e regala al Potenza una vittoria per 3-2 (22, -21, -19, 25, 2) che grida vendetta. Purtroppo la squadra di Toni Chieppa e Pino Filannino paga non tanto deficienze tecniche, ma psicologiche, non essendo stata capace di chiudere la partita e avendo, oltre tutto, giocato malissimo il primo set e non giocato per nulla l'ultimo.
A Ricci e compagne la generosità non manca e non è mancata neanche in questa occasione, ma spesso la stessa si è trasformata in un eccesso di foga che ha portato un po' tutte le giocatrici, a turno, a forzare i colpi anche quando non sarebbe stato necessario, innervosendosi oltre modo ed in questo modo nuocendo alla squadra.
Il primo set è quello trascorso a prendere, invano, le misure del campo. Sei battute sbagliate contro zero fanno la differenza e, quando le tranesi si svegliano, è ormai troppo tardi. Le padrone di casa raggiungono, infatti, un vantaggio massimo di sei lunghezze (15-9), riuscendo poi a rintuzzare il recupero dell'Aquila azzurra nel finale.
Nel secondo set le tranesi registrano meglio il servizio e, riuscendo anche a ricevere con minori problemi, prendono subito un buon margine che riescono a difendere: 5-8, 11-16 sono i parziali tecnici, mentre il punto dell'1-1 arriva al terzo set-ball. A trascinare la squadra sono soprattutto le giocatrici delle bande (Caterina 17, Annese e Monitillo 15), perché la non continuità della ricezione impedisce a Rosa Ricci (6) di giocare al centro come vorrebbe.
Il terzo set non inizia benissimo (8-7 per Potenza il primo parziale), ma prosegue con il massimo equilibrio fino a quando Trani, riuscendo ad attaccare con continuità ed a difendere palla su palla, induce le avversarie a tre errori offensivi consecutivi che portano il punteggio da 17-17 a 17-20. E' la chiave del set, che la Primadonna chiude 25-19 con le centrali in grande spolvero (Balducci 11, Di Corato 10) dando l'impressione di avere veramente la partita in pugno.
La quarta frazione, dopo un inizio molto altalenante (0-2, 4-2, 4-4, 8-4), prosegue all'insegna del punto a punto fino ai momenti decisivi. Qui, purtroppo, si decide la partita, perché la Primadonna, sul 25-24 in suo favore, ha la palla del match. Purtroppo, però, arrivano in sequenza un errore in battuta, uno in ricezione ed un attacco murato: situazione ribaltata, 27-25 per le lucane e si va al tie-break.
Ma nella frazione decisiva in campo ci va solo Potenza. Trani occupa il rettangolo di competenza senza segnare neanche un punto proprio e facendo da semplice spettatrice al trionfo avversario, sicuramente agevolato dalla resa incondizionata delle biancazzurre. Un tracollo inspiegabile del quale, insieme con molti altri problemi che la partita ha fatto emergere, squadra e società hanno parlato a lungo già nell'immediato dopo gara: un confronto costruttivo che, sicuramente, aiuterà a comprendere gli errori commessi ed individuarne i rimedi perché, per fortuna, il campionato è ancora all'inizio.
A Ricci e compagne la generosità non manca e non è mancata neanche in questa occasione, ma spesso la stessa si è trasformata in un eccesso di foga che ha portato un po' tutte le giocatrici, a turno, a forzare i colpi anche quando non sarebbe stato necessario, innervosendosi oltre modo ed in questo modo nuocendo alla squadra.
Il primo set è quello trascorso a prendere, invano, le misure del campo. Sei battute sbagliate contro zero fanno la differenza e, quando le tranesi si svegliano, è ormai troppo tardi. Le padrone di casa raggiungono, infatti, un vantaggio massimo di sei lunghezze (15-9), riuscendo poi a rintuzzare il recupero dell'Aquila azzurra nel finale.
Nel secondo set le tranesi registrano meglio il servizio e, riuscendo anche a ricevere con minori problemi, prendono subito un buon margine che riescono a difendere: 5-8, 11-16 sono i parziali tecnici, mentre il punto dell'1-1 arriva al terzo set-ball. A trascinare la squadra sono soprattutto le giocatrici delle bande (Caterina 17, Annese e Monitillo 15), perché la non continuità della ricezione impedisce a Rosa Ricci (6) di giocare al centro come vorrebbe.
Il terzo set non inizia benissimo (8-7 per Potenza il primo parziale), ma prosegue con il massimo equilibrio fino a quando Trani, riuscendo ad attaccare con continuità ed a difendere palla su palla, induce le avversarie a tre errori offensivi consecutivi che portano il punteggio da 17-17 a 17-20. E' la chiave del set, che la Primadonna chiude 25-19 con le centrali in grande spolvero (Balducci 11, Di Corato 10) dando l'impressione di avere veramente la partita in pugno.
La quarta frazione, dopo un inizio molto altalenante (0-2, 4-2, 4-4, 8-4), prosegue all'insegna del punto a punto fino ai momenti decisivi. Qui, purtroppo, si decide la partita, perché la Primadonna, sul 25-24 in suo favore, ha la palla del match. Purtroppo, però, arrivano in sequenza un errore in battuta, uno in ricezione ed un attacco murato: situazione ribaltata, 27-25 per le lucane e si va al tie-break.
Ma nella frazione decisiva in campo ci va solo Potenza. Trani occupa il rettangolo di competenza senza segnare neanche un punto proprio e facendo da semplice spettatrice al trionfo avversario, sicuramente agevolato dalla resa incondizionata delle biancazzurre. Un tracollo inspiegabile del quale, insieme con molti altri problemi che la partita ha fatto emergere, squadra e società hanno parlato a lungo già nell'immediato dopo gara: un confronto costruttivo che, sicuramente, aiuterà a comprendere gli errori commessi ed individuarne i rimedi perché, per fortuna, il campionato è ancora all'inizio.