Protesta per il problema casa
Via Edoardo Fusco, vicinanze del Comune, sembra sempre più una curva da stadio. C'è lo striscione dei tifosi per i fari allo stadio (attaccato da domenica sera), da oggi ci sono anche i cartelli del comitato di lotta per la casa. Ai piedi del palazzo comunale va in scena una nuova protesta, dai contorni drammatici. A gridare dolore e rabbia sono una cinquantina di famiglie non abbienti che invocano la realizzazione di nuove case popolari per cancellare il loro status di abusivi e garantire un tetto ai figli.
I cartelli traboccano di slogan essenziali ed efficaci: «Casa reddito dignità», «Non ignorate i nostri bisogni: casa e lavoro», «Casa popolare subito», «La casa è un diritto», «Più case popolari». I manifestanti hanno chiesto di essere ascoltati dall'amministrazione. A dire il vero, sono mesi che il dialogo va avanti. Il Comune ha individuato un suolo in via Andria da concedere allo Iacp per costruire una palazzina che dovrebbe garantire ospitalità a 24 famiglie, numero decisamente insufficiente. Il comitato ha proposto di individuare, all'interno dei comparti del piano urbanistico generale, altri suoli da concedere allo Iacp per soddisfare l'esigenza abitativa ed evitare la nascita di ghetti radicati solo nella periferia nord.
I cartelli traboccano di slogan essenziali ed efficaci: «Casa reddito dignità», «Non ignorate i nostri bisogni: casa e lavoro», «Casa popolare subito», «La casa è un diritto», «Più case popolari». I manifestanti hanno chiesto di essere ascoltati dall'amministrazione. A dire il vero, sono mesi che il dialogo va avanti. Il Comune ha individuato un suolo in via Andria da concedere allo Iacp per costruire una palazzina che dovrebbe garantire ospitalità a 24 famiglie, numero decisamente insufficiente. Il comitato ha proposto di individuare, all'interno dei comparti del piano urbanistico generale, altri suoli da concedere allo Iacp per soddisfare l'esigenza abitativa ed evitare la nascita di ghetti radicati solo nella periferia nord.
«Vogliamo case popolari». Protesta al Comune
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